di Totò Occhiato
Da domenica 26 febbraio la Città di Rosarno terrà a battesimo una nuova maschera carnescialesca. Infatti, in occasione del Gran Carnevale di Rosarno vedrà la luce “Papogna” che altro non è che una figura di fantasia.
Papogna nasce per caso e vi spiego subito come.
Durante il primo incontro con le associazioni della città, convocate dal vicesindaco Mimmo Rizzo per l’organizzazione del carnevale, volendo dare un’impronta di novità, ho detto ai presenti “perché non ci inventiamo una maschera tutta nostra, locale, di Rosarno?” La proposta è stata immediatamente accolta da tutti con entusiasmo ed allora li ho invitati a pensare cosa potevamo “inventarci”. La mattina dopo, mentre mi stavo facendo la barba, pensavo a cosa poteva venire fuori dalla mia proposta e mentre mi radevo, vedendomi il profilo nello specchio mi è venuto spontaneo dire “ mizzica chi papogna chi nd’haiu!”. È stato un lampo! “Papogna”, la nuova maschera dovrà essere chiamata Papogna. L’ho immediatamente comunicato agli altri ed anche a loro è piaciuto tanto. E allora ho mandato a Cetta Petea questo messaggio: “Dato che tu sei creativa fai una bozza del personaggio. Io lo vedo così: basso, grosso, facciazza rossa, in testa una bombetta, pantaloni a zzumpafossu, giacca tipo frac sguaiato e naturalmente naso molto accentuato, a papogna”.
In dialeletto calabrese
PAPOGNA s.f. Naso grosso
In men che non si dica Cetta mi manda uno schizzo dal quale poi è venuta fuori la figura pubblicata in questo articolo e che sarà la maschera mascotte del Gran Carnevale di Rosarno.
La maschera Papogna nascerà ufficialmente domenica 26 febbraio e sarà battezzata alla fine della sfilata in Piazza Duomo con tanto di torta con la sua immagine, festeggiamenti e divertimento per tutti.