La voce di Clarissa Leonardi
di Giovanna Tutino
Nata a Polistena il 15 marzo 1993, diplomata al Liceo Scientifico di Rosarno, Clarissa Leonardi coltiva sin da piccola, con talento e passione, l’amore per la musica e si diploma con lode al Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia con la qualifica di maestro in chitarra, canto lirico e mezzosoprano. Nel 2013 debutta nel ruolo di Berta nell’opera “Il Barbiere di Siviglia” presso il Castello Padernello di Brescia con la Brixia Symphony Orchestra diretta da Giovanna Sorbi. Nel 2015 interpreta il ruolo di Candelas in De Falla e Lola in “Cavalleria Rusticana”all’Arena di Verona e si esibisce anche al Torino Music Festival nel ruolo di Mercedes per l’opera “Carmen”. Ha svolto numerosi concerti come solista e vinto numerosi concorsi, nazionali ed internazionali.
G.T. – Come nasce la tua passione per il canto lirico?
C.L. – In verità la mia passione è la musica! Tutto ciò che è musica domina la mia anima; difatti nasco come chitarrista ma nel corso degli studi in Conservatorio mi accorsi che il canto doveva far parte di me. Ovviamente bisogna possedere anche un buon strumento canoro, e ad accorgersene fu mia madre.
G.T. – Ora come guardi allo sviluppo della tua voce e quindi del tuo repertorio, rispetto ai primi inizi del tuo percorso?
C.L. – Le performance di un cantante lirico sono strettamente collegate alla fisiologica maturità vocale che si acquisisce col tempo. Nel mio caso, pur essendo giovane, rispetto ai primi inizi del mio percorso, studio un repertorio “belcantistico”.
G.T. – Quali sono le grandi interpreti del passato che ti hanno influenzata di più?
C.L. – Maria Callas. È la diva che per eccellenza mi ha ispirata.
G.T. – Quali sono le difficoltà maggiori che riscontri in questa professione?
C.L. – Nessuna difficoltà, tranne quella di stare sola per qualche mese lontano dai miei cari, e dover proteggere la voce dai malanni stagionali.
G.T. – Qual è l’esperienza che ti ha emozionata di più finora?
C.L. – Aver cantato in Arena di Verona gremita di persone, e la mia prima audizione al Teatro la Scala di Milano.
G.T. – Quanto tempo dedichi allo studio e alle prove?
C.L. – Dipende dal ruolo che mi viene assegnato, in media 2/3 ore al giorno.
G.T. – Quale sarà il prossimo personaggio che interpreterai?
C.L. – Maddalena in Rigoletto di Giuseppe Verdi