di associazione Nuovamente.


 

Ognuno di noi ha nella propria città un luogo del cuore, un luogo che rappresenta la propria identità culturale e sociale. Per la nostra associazione questo luogo è Piazza San Giovanni Bosco.

Nel tempo ci siamo riconosciuti nella storia e nelle storie di questa piazza.

All’inizio una semplice via , la via Ospizio, che conduceva a Largo Bellavista detto anche  “ U Spiziu “ perché nel Medioevo era sede di due hospitii , distrutti  dal sisma del 1783, dove venivano accolti malati e pellegrini .Un po’ come noi all’inizio una semplice “ via “, l’inizio di un cammino fatto da un gruppo di amici con il sogno di cambiare un territorio con mente nuova.

Dal 22 maggio 1988 questa via viene inaugurata come piazza S. Giovanni Bosco dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Antonio Alessi, Assessore alla cultura Prof. Giuseppe Lacquaniti ,in occasione del centenario della morte di San Giovanni Bosco. Ma forse, ancor prima della sua inaugurazione come piazza, questo luogo piazza lo era già. Fin dalle prime forme di vita associata la piazza ha costituito il luogo di riunione della comunità. Come non pensare quindi a questo luogo come una piazza ancor prima del 1988 ? Ci sono tutti gli elementi.

La presenza sin dal 1945 delle Figlie di Maria Ausiliatrice, l’Istituto  come centro di fede ed operosità nelle sue diverse espressioni: Scuola dell’infanzia, Centro di Formazione Professionale gestito dal C.I.O.F.S. (i primi corsi per confezioniste furono avviati nel 1965\66 come Centro di addestramento professionale)  ed Oratorio espressione del sistema preventivo. Le prime suore giunte a Rosarno furono Suor Filippina Sanalitro – Direttrice – Sr Candida Manno, Sr Luisa Coppola, Sr Vittoria Ferrari e Sr Immacolata Trocchia.

La presenza dell’ex Cinema Italia di proprietà della famiglia Verzì Borgese, luogo per molti anni non solo di proiezioni cinematografiche, ma di teatro, dibattiti, concerti.

Nella stessa Piazza San Giovanni Bosco si trova la Villa del Professore Leonardo Meliadò ( ora di proprietà della famiglia Gaetano ) fulcro negli anni ’50 e ’60 della cultura e della vita sociale rosarnese ( molti illustri rosarnesi si formarono alla scuola del Professore Meliadò e della Sig.ra Ciori ).

E’ evidente che questa via aveva già in sé il destino di essere Piazza. In un mondo in cui la piazza ormai è un luogo virtuale, questa è una piazza reale ed in questa piazza noi ci siamo identificati, perché abbiamo fatto nostra la missione di far riscoprire l’importanza del contatto tra i cittadini. Ciascuno di noi non è un’isola , è fatto per stare insieme all’altro, per aiutarlo e per riceverne aiuto, per avere attenzioni e per darne, per domandare e ricevere risposte. Questo è il rapporto che rende solida una comunità e che solo l’incontro e la piazza che rappresenta l’incontro possono realizzare.

La storia di una piazza che si intreccia ad altre storie: dalla formazione di alcuni soci nell’Istituto delle Figlie di M.Ausiliatrice che parteciparono anche alla Cantata a Don Bosco nel 1988, dal prendersi cura del verde pubblico, prima in forma spontanea e poi con convenzione stipulata con il Comune nel 2014 e rinnovata nel 2017, a Nuovamente Teatro Popularia – Premio Gianni Iannizzi – Premio Medma per il Teatro Amatoriale dal 2010. Ogni anno è bellissimo vedere come la magia del teatro si rinnova e riesca a trasformare una piazzetta in pieno centro storico in un teatro all’aperto. “Portiamo il teatro alla gente e non la gente a teatro” è diventato il nostro motto . Qualcuno scherzosamente, quando per alcuni anni abbiamo avuto come sede operativa l’ex Cinema Italia, ha soprannominato la Piazza Piazza Nuovamente, in realtà oggi potremmo dire che Nuovamente è una “piazza”.

Piazza San Giovanni Bosco negli anni continua ad essere centro di numerose attività associazionistiche cattoliche e laiche, a testimonianza che il messaggio di San Giovanni Bosco è come un seme che continua la sua opera a Rosarno. Nel 2014 nella Piazza si svolge la Festa delle Associazioni “ Rosarno Bene Comune “voluta dalla Presidente dell’Associazione MedmArte di Rosarno la pittrice Ambra Miglioranzi, sotto la cui direzione artistica è stata realizzata dall’Associazione Nuovamente e dall’associazione MedmArte la realizzazione dei 2 murales ancora presenti e la più ampia riqualificazione della Piazza. Il primo Murales sulla parete dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice rappresenta una bambina con in mano un fiore ( simbolo di speranza perché l’intera città sia considerata bene comune dai cittadini e venga da essi rispettata ), il secondo, su una delle pareti dell’ex Cinema Italia, rappresenta la Città con una Testina Medmea di Michele Verzì, il fiore di zagara ed i versi di Calabresi e Vincenzo Lacquaniti dedicati alla città di Rosarno, unitamente alla scelta di un albero di arance e due di ulivo collocati nei vasi ad esso antistanti.

Se è vero che la Piazza è un luogo fisico, sicuramente Piazza San Giovanni Bosco non è solo un luogo fisico è patrimonio culturale e di identità di tutti che entra in relazione con la gente . Nucleo di sentimenti, visione condivisa di valori che, anche con linguaggi diversi, parla a tutti , dando senso ed identità. Il grande sogno di San Giovanni Bosco che unisce diverse generazioni, un cuore che non smetterà di pulsare!

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