di Lorena Muzzupappa

Passione è quando sei un’adolescente e anziché andare a passeggio con le amiche, vai ad assistere alle prove di uno spettacolo di cui non fai parte.

Passione è la gioia che ti pervade quando ti viene assegnato un ruolo, quando sei così piccola e ti ritrovi ad interpretare una giovane donna disperata per il matrimonio non consumato.

Passione è quando insisti, ripeti, provi e riprovi fin quando non raggiungi il tono, l’espressione, la forma perfetta.

Passione è quando ti arrabbi perché non ci riesci, perché quel personaggio è troppo lontano dal tuo modo di essere.

Passione è crescita, è impegno, è sacrificio.

Passione è quel brivido che ti percorre, quell’adrenalina che ti assale un momento prima di varcare la soglia della quinta, quando ti concentri e non ricordi niente di quello che dovresti dire. Eppure, nel profondo del tuo cuore, sai che una volta arrivata davanti ai riflettori, sarai un’altra te, un’altra identità, che nessuno conosce, che talvolta nemmeno ti appartiene. E dovrai dare il meglio di te stessa per rendere credibile agli occhi del pubblico quella maschera che ti hanno fatto indossare.

È passione quando ti senti onorata di far parte di un gruppo che da quarant’anni porta il nome del tuo paese in giro per l’Italia, a ricevere gli applausi di chi ha abbandonato la nostra terra e a farla rivivere loro. E non è solo per i premi e per i riconoscimenti, ne sei onorata perché, grazie a loro, anche tu puoi dare il tuo contribuito alla realizzazione di un qualcosa che non è solo commedia: è la rappresentazione della nostra tradizione, dell’essenza del nostro popolo, del nostro cuore.

E’ passione quando tra i tuoi impegni, ti impegni a realizzare uno spettacolo, una rassegna, a organizzare un gruppo. E ti piace, ti diverti. Perché una passione è soprattutto divertimento e quando ti diverti tutto è bello, tutto è soddisfacente, tutto è armonioso.

Così non vedi l’ora di andare in scena, di recitare la tua parte, di far vedere a tutti il lavoro che tutti insieme avete costruito perché ogni tassello è essenziale alla costruzione dell’opera. Allora entra in gioco anche la passione per il lavoro di squadra, perché sai che senza la squadra non saresti niente.

Ecco, questa è passione. Passione vera, che nasce quando hai 13 anni e sai che non ti abbandonerà mai. Perché chi ha provato l’ebrezza del palcoscenico, difficilmente riesce a rinunciarvi. Perché chi ha goduto le gioie della commedia se le porta dentro per il resto della vita.

Ecco, questa è passione.

La mia.

Per il teatro.

 

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*Il Laboratorio Teatrale Rosarno 1976 all’interno del  C.P.C.S. (Centro di Promozione Culturale e Sociale di Rosarno).

In oltre 40 anni di attività ha portato in scena le opere dei più importanti autori italiani come Pirandello, De Filippo, ma anche testi elaborati dallo storico regista Michele Spataro, che sono stati riadattati ad arte e rappresentati nei teatri e nelle piazze Calabresi ed in tante altre regioni d’Italia.

Oggi l’organico della compagnia teatrale è composto da attori e soci che hanno fatto la storia dell’associazione e che negli anni hanno dimostrato una passione forte e disinteressata per il teatro, ma anche da giovani attori che seguendo le orme di chi li ha preceduti, fanno di tutto per mantenere alta la qualità dei testi rappresentati e degli eventi organizzati.