Cosa rappresenta il fiume Lete?

Emidio Bianchi
2025-09-17 13:45:21
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: 5
Il fiume Lete è il fiume dell'oblio della mitologia greca e romana.
Era originariamente il nome della figlia della dea Eris.
Le anime dei Campi Elisi vi si tuffano quando devono reincarnarsi dimenticando le vite passate, secondo la concezione pitagorica della metempsicosi.
Le anime che per fato devono cercare un altro corpo, bevono sicure acque e lunghe dimenticanze sull'onda del fiume Lete.
Esso è citato anche da Dante Alighieri nel Purgatorio: immagina che in questo fiume, situato nel paradiso terrestre, sul monte del Purgatorio, si lavino le anime purificate prima di salire in Paradiso, per dimenticare le loro colpe terrene.
Il Lete ha un ruolo importante all'interno della tragedia goethiana del Faust, e ricorre spesso anche in poesie di Baudelaire.

Barbara Carbone
2025-09-17 13:14:22
Numero di risposte
: 5
Lete rappresenta l’oblio.
Lete, oltre ad essere la divinità oppositiva a Mnemosine, è anche il nome del fiume dell’oblio, largamente utilizzato nella mitologia greca e romana.
Ci si immerge nelle sue acque per lasciar andare ricordi e coscienza: il fiume lava le reminiscenze e l’oblio permette di rinascere a nuova vita.
Il fiume Lete nel mito di Er (X libro della Repubblica).
le anime si immergono nelle sue acque per lavar via le colpe terrene e poter salire in seguito in Paradiso.

Mariano Sala
2025-09-17 11:42:33
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: 4
Lete deriva dal greco e significa Oblio, dimenticanza.
Nella mitologia greca esiste con quel nome sia una pianura citata da Aristofane nella sua commedia teatrale: “ Le rane” del 405 a.C.
Al verso 185. Anche per Platone nel suo testo “La Repubblica” Lete citata nel libro X al vv 621 è una pianura nella quale scorre il fiume dell’oblio, che da qui in avanti si chiamerà Lete.
Già da Virgilio infatti, nell’Eneide libro VI vv 703 – 715 Lete è un fiume dalle acque prodigiose che davano l’oblio a chi se ne immergesse.
Anche per Dante ha la facoltà di cancellare definitivamente il ricordo e qualunque traccia di peccato.
Dante stesso ne verrà immerso per mano di Matelda come purificazione estrema prima di salire al cielo e quindi al Paradiso (Purg XXXI).

Ileana Bruno
2025-09-17 09:42:55
Numero di risposte
: 5
Il fiume Lete è infatti legato a numerosi miti che attribuiscono alle sue acque il potere di cancellare la memoria di chi le beve.
Leté, dal greco λανθάνω (lanthano), significa infatti essere nascosto, dimenticare, ed è il fiume dell’oblio della mitologia greca e romana.
Dante Alighieri ha chiamato Lete anche il fiume in cui si lavano le anime per dimenticare le loro colpe terrene prima di ascendere in Paradiso.
Gli Orfici al contrario ritenevano che il fiume Lete fosse quello in cui le anime non dovessero bere né bagnarsi, proprio per non dimenticare il passato, arrivando, col tempo, a diventare più sagge.
Anche Platone definisce Lete (o Amelete) il fiume dell’oblio del mito di Er, narrato nel libro X de La Repubblica.
«Le anime che per fato devono cercare un altro corpo, bevono sicure acque e lunghe dimenticanze sull’onda del fiume Lete».
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