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Qual è il mito del Vaso di Pandora?

Demis Serra
Demis Serra
2025-11-17 07:06:45
Numero di risposte : 6
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Il mito che ha ispirato questa scelta si riferisce a Pandora, la donna creata da Zeus per punire gli uomini. Zeus ordinò al dio Vulcano di fabbricare una donna di straordinaria bellezza e chiese a tutti gli dei di fare un dono alla fanciulla. A queste regalie, Zeus aggiunse anche un vaso chiuso, raccomandandosi di non aprirlo mai. Pandora venne mandata sulla terra e lì conobbe il fratello di Prometeo, Epimèteo, il quale se ne innamorò subito e volle sposarla. Pandora non riuscì a resistere alla curiosità e aprì il vaso che le era stato regalato. A quel punto uscirono tutti i mali del mondo che si sparsero su tutta la terra e così iniziarono i problemi per gli uomini. I mali erano la malattia, la morte, l’inganno, la delusione, la miseria, la violenza… Per ultima, dal vaso, uscì la speranza… …e la speranza possiamo conservarla come compagna di viaggio, proprio perché il viaggio è lungo, insicuro e solo nelle intenzioni dipende da noi. Ed è proprio la speranza che, quando ci troviamo in mille difficoltà, ci può far riprendere a vivere e a credere in un presente e in un futuro migliori.
Tiziana Mancini
Tiziana Mancini
2025-11-17 05:49:44
Numero di risposte : 4
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Il vaso di Pandora è, nella mitologia greca, il leggendario contenitore di tutti i mali che si riversarono nel mondo dopo la sua apertura. Per vendicarsi di Prometeo, il titano che aveva donato il fuoco agli uomini rubandolo a Zeus, il re degli dei decide di donare la prima donna mortale, Pandora, agli uomini. Secondo il racconto tramandato dal poeta Esiodo ne Le opere e i giorni, il "vaso" era un dono fatto a Pandora da Zeus, il quale le aveva raccomandato di non aprirlo. Questo vaso, che avrebbe dovuto contenere il grano, conteneva invece tutti i mali che affliggono l'uomo e che erano fino a quel momento separati da lui. Pandora, che aveva ricevuto dal dio Ermes il "dono" della curiosità, non tardò però a scoperchiarlo, liberando così tutti i mali del mondo, che erano gli spiriti maligni della "vecchiaia", "gelosia", "malattia", "pazzia" e il "vizio".
Raffaella Moretti
Raffaella Moretti
2025-11-17 03:58:01
Numero di risposte : 9
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In un tempo lontano lontano, il padre Zeus era in continuo attrito con gli uomini. Zeus plasmò una donna e la fornì di tutte le virtù possibili e immaginabili. Una volta formata e ben vestita, truccata e pettinata, Zeus le diede un vaso chiuso e le disse: «Mi raccomando, non aprirlo mai mai!», le impose il nome di Pandora e la spedì fra gli uomini. Pandora aveva il compito di far innamorare Epimeteo, anzi era importantissimo che Epimeteo la sposasse e la ricevesse nella sua casa, con il vaso di dote. In quel contenitore, che era un vero e proprio scrigno magico, erano riposti tutti i mali del mondo. Successe il finimondo, esattamente come sperava Zeus: tutte le sciagure si diffusero per l’aria in un batter d’occhio. Solo la speranza rimase in fondo al vaso, perché Pandora – spaventata – aveva appena richiuso il coperchio. La terra diventò un posto triste e oscuro, pieno di lutti e grande disperazione. La vendetta di Zeus era compiuta.