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Chi Era Efesto Vulcano nella mitologia greca?

Elda Rizzi
Elda Rizzi
2025-05-06 15:56:27
Numero di risposte: 2
Efesto era il dio greco signore del fuoco e della lavorazione dei metalli, il cui nome sembra riportare all’Etruria. In età storica Efesto appare già identificato con Vulcano e onorato come una potenza temibile. Le sue figurazioni sono ispirate a quelle di Efesto. Efesto era ricordato come dio del fuoco associato a Marte e a Quirino e gli venivano offerte le decime del bottino di guerra. Il suo culto era collegato inoltre con quello di Maia. Efesto era ricordato come padre di Caco, di Ceculo o di Servio Tullio. In onore di Efesto il 23 agosto si svolgevano le feste Vulcanalie, durante le quali si compivano vari sacrifici, pare per allontanare il pericolo di incendi.
Irene Coppola
Irene Coppola
2025-04-28 19:20:10
Numero di risposte: 1
Efesto era la divinità greca del fuoco terrestre. Figlio di Zeus e di Era secondo i poemi omerici, avendo in una contesa celeste parteggiato per la madre, Zeus lo scaraventò dall’Olimpo giù fino nell’isola di Lemno. Un’altra tradizione narrava che Era, irata perché il figlio le era nato zoppo, lo aveva gettato dall’Olimpo in mare, dove era stato accolto dalle ninfe Eurinome e Tetide. Dio del fuoco che produce e crea, E. è il fabbro divino di mirabili opere. Presso i Romani E. fu identificato con Vulcano.
Emanuele Barbieri
Emanuele Barbieri
2025-04-28 19:15:05
Numero di risposte: 2
Efesto Vulcano era il dio del fuoco con la particolarità di essere anche la divinità più brutta del monte Olimpo. Era tanto brutto che si racconta spaventò la madre Giunone, quando lo partorì e lei dopo per molto tempo non volle più vederlo. Era un magnifico fabbro che lavorando con il fuoco sapeva creare infiniti oggetti, compresi i gioielli. Risultano suoi capolavori: il trono e lo scettro d'oro di Giove; il carro scintillante di Apollo, dio del sole; la lucida falciola di Demetra, dea dell'agricoltura; le coppe e le guantiere per la mensa degli dei; i seggi degli dei; il diadema di Arianna; la corazza d'oro di Ercole e l'armatura dell'eroe Achille. Giove, il padre di tutti gli dei, gli diede in moglie Venere, la dea dell'amore, praticamente il suo opposto giacché ella appariva tanto bella quanto lui brutto per cui non fu un matrimonio felice. Sotto la protezione di Vulcano vi si poneva anticamente l'abilità tecnica nei mestieri e a questa divinità sono legate molte leggende scritte proprio per raccontare vari tipi di lavori.
Nadia D'angelo
Nadia D'angelo
2025-04-28 16:21:18
Numero di risposte: 1
Nella mitologia greca noto come Efesto, era il dio del fuoco ipogeo nonché il fabbro degli dei e degli eroi, i quali avevano armi da lui forgiate nella sua officina. La sua figura rientra tra quelle dette "civilizzatrici", poiché insegnò all'uomo primitivo l'uso del fuoco. Figlio di Giove e Giunone, marito di Venere, che lo tradì con Marte. Era claudicante, secondo alcuni come conseguenza del volo che gli fece compiere Giove, suo padre, quando irato lo scaraventò dall'Olimpo sulla terra. Solitamente è raffigurato nella sua fucina, davanti all'incudine, con il martello in mano, talvolta con una gruccia. Sui aiutanti sono i ciclopi, i giganti monocoli, esseri vigorosi solitamente raffigurati con due occhi, mentre sorvegliano la fornace o adoperano il martello. Sul pavimento sono sparsi gli elmi, le corazze e le armi forgiate da Vulcano. Efesto era venerato ad Atene insieme con la dea Atena come protettore degli artigiani. La figura di Vulcano nelle allegorie dei Quattro elementi rappresenta il Fuoco.