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Perché gli dei e non i dei?

Annunziata Giordano
Annunziata Giordano
2025-10-29 16:49:17
Numero di risposte : 6
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Dèi: perché gli dèi e non i dèi? C’è nella nostra lingua la forma Iddio nata anticamente da il Dio, dove l’articolo s’è fuso col nome. La parola si scriveva anche con la i minuscola quando riferita alle divinità pagane: iddio con plurale iddíi e anche iddei. Di queste varie forme, solo Iddio con la maiuscola è ancora vivo nell’uso comune. Tutto questo spiega la ragione dell’articolo gli anziché i davanti a dei: perché anticamente la parola era iddei: dunque gli iddei, come gli ideali, gli idranti, gli idiomi eccetera. Ma caduto il gruppo iniziale id, l’articolo gli ha pensato bene di rimanere abusivamente al suo posto e non cederlo ad un i che sarebbe grammaticalmente più corretto. Ennesima dimostrazione che la lingua non la fanno i grammatici ma l’uso (e a volte il sopruso). Dèi: perché gli dèi e non i dèi?
Vienna Mancini
Vienna Mancini
2025-10-26 19:08:53
Numero di risposte : 4
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La forma dei si spiega partendo da un precedente, più antico, iddei. La lingua ancor più antica conosceva, inoltre, anche un plurale regolare dii. Esiste ancora, perdipiù, la forma iddio che è stata ricavata proprio dal plurale regolare dii ed è abbastanza comune nelle invocazioni ancor oggi, con un plurale, oggi desueto, iddii. Tale sequenza “articolo determinativo plurale gli + nome plurale della divinità” si è cristallizzata quando per aferesi da iddei si è formato dei. Per capire l'uso di gli bisogna per l'appunto ricordarsi che si trattava della forma appropriata davanti a iddei.
Elio Guerra
Elio Guerra
2025-10-17 20:28:30
Numero di risposte : 6
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Nel caso di Dio, singolare, si tratta del Dio personale dei Cristiani, e la parola ha continuato ad essere usata nella lingua parlata per tutto il Medioevo, ed ha subito le trasformazioni fonetiche delle parole simili: quindi da deum > Dio, come da meum > mio ecc. Invece per quanto riguarda il plurale, non si ha una tradizione ininterrotta, poiché di dei si parlava solo nella religione pagana classica, a cui faceva riferimento la cultura scritta. Quindi deos > Dei, con una forma che corrisponde al latino; molto più rara la forma Dii, che pure esisteva, ma di cui la lingua parlata non sentiva in realtà il bisogno. Per sottolineare il fatto che si indica la persona divina, il nome era spesso preceduto dall’articolo, quindi il Dio, da cui per contrazione Iddio. Questo nome influenzò anche il plurale, quindi gl’Iddii o gl’Iddei, da cui l’attuale gli Dei.
Sebastian Lombardi
Sebastian Lombardi
2025-10-11 20:28:32
Numero di risposte : 5
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Diciamo i deboli, i devoti, i deserti; ma perché allora gli dèi e non i dèi? C’è nella nostra lingua la forma Iddio nata anticamente da il Dio, dove l’articolo s’è fuso col nome. La parola si scriveva anche con la i minuscola quando riferita alle divinità pagane: iddio con plurale iddíi e anche iddei. Tutto questo spiega la ragione dell’articolo gli anziché i davanti a dei: perché anticamente la parola era iddei: dunque gli iddei, come gli ideali, gli idranti, gli idiomi eccetera . Ma caduto il gruppo iniziale id, l’articolo gli ha pensato bene di rimanere abusivamente al suo posto e non cederlo ad un i che sarebbe grammaticalmente più corretto. Ennesima dimostrazione che la lingua non la fanno i grammatici ma l’uso .
Giovanni Colombo
Giovanni Colombo
2025-10-03 12:23:23
Numero di risposte : 7
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Un motivo c’è. Andiamo con ordine. Nell’italiano antico esisteva una forma “iddio” con il relativo plurale “iddei”. Una “legge” grammaticale stabilisce l’uso di “gli” e di “degli” davanti a parole che cominciano con una vocale: gli astri, degli astri; gli orefici, degli orefici. Secondo questa regola, dunque, abbiamo, correttamente, gli iddei e degli iddei. Con il trascorrere dei secoli la forma iddio si è trasformata per aferesi (caduta della sillaba iniziale) in “dio” conservando, però, nel plurale l’articolo “gli” e la preposizione articolata “degli”.
Rosalba D'amico
Rosalba D'amico
2025-09-24 08:37:55
Numero di risposte : 6
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Il plurale è per il maschile gli dei, gli dei dell’Olimpo, le dee dell’antica Grecia Di solito il maiuscolo si usa soltanto in riferimento alle religioni monoteistiche; perciò dea viene sempre scritto minuscolo il Dio di Giacobbe, il dio Marte, la dea Atena.