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Chi era il demone della guerra nella mitologia greca?

Nick Rinaldi
Nick Rinaldi
2025-05-15 02:56:58
Numero di risposte: 1
Polemos, nella mitologia greca, era il demone della guerra, padre di Alalà, personificazione del grido di battaglia. Faceva parte del gruppo di entità guerresche che infestavano i campi di battaglia, tra le quali, oltre alla figlia Alala, c'erano il dio della guerra Ares, le Makhai, gli Hysminai, le Androctasie, Enio, Eris e le Chere. Secondo alcuni studiosi, Polemos non sarebbe un'entità a sé stante, ma si tratterebbe di uno degli epiteti di Ares. Polemos è padre di tutte le cose, di tutte re; e gli uni disvela come dèi e gli altri come uomini, gli uni fa schiavi gli altri liberi.
Vienna Verdi
Vienna Verdi
2025-05-05 09:42:38
Numero di risposte: 3
Virgilio nell'Eneide attribuisce ad Aletto un'importante funzione come suscitatrice di odio e di guerra. Il demone della guerra nella mitologia greca è identificato con Aletto, che ha un'importante funzione come suscitatrice di odio e di guerra. Aletto è una delle tre Erinni, insieme a Tisifone e Megera, e il suo nome è associato al concetto di guerra e di vendetta.
Annalisa Bianchi
Annalisa Bianchi
2025-04-27 12:05:57
Numero di risposte: 1
Per i Greci la divinità del vigore guerresco era Ares, l’unico figlio della coppia divina formata da Zeus e Era. Ares non era un dio molto amato e venerato, perché rappresentava soprattutto la furia e le devastazioni provocate dalla guerra. Il suo nome era forse da accostare a termini indicanti l’«urlo» guerriero o il «furore». In battaglia era accompagnato da quattro demoni terribili: Terrore, Spavento, Discordia e Battaglia. Pochissimi erano i templi a lui dedicati e rarissime le cerimonie in suo onore. Ares era particolarmente preso di mira dai poeti, che lo raffigurano come sanguinario e violento e che spesso descrivono episodi in cui è protagonista negativo e perdente. Nell’Iliade parteggia per i Troiani e in due scontri subisce i colpi prima di Atena e poi addirittura di Diomede, che è un mortale. Anche Eracle si scontra con lui in due occasioni, umiliando il dio e mettendolo in fuga.