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Qual è l'origine del mondo secondo la mitologia greca?

Caterina Battaglia
Caterina Battaglia
2025-07-23 09:26:13
Numero di risposte : 4
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Il testo più antico che narra in versi le credenze dei Greci sull’origine del Mondo e sulle genealogie divine è la teogonia di Esiodo. Per i greci in principio c’era il caos miscuglio indeterminato di tutto quello che esisteva. Dal caos come prima cosa nacque la terra che personificatasi divenne Gea la madre di ogni cosa. Gea o Gaia, da sola, creò il cielo con le sue stelle e le sue nubi, che personificatosi divenne Urano. Sposatasi con Urano Gea partorì sei titani (Ceo, Crio, Crono, Giapeto, Iperone, Oceano), sei Titanide (Febe, Mnemosine, Rea, Tia, Temi, Teti), tre Ecatonchiri mostri dalle 100 braccia e dalle 50 teste (Cotto, Briareo, Gige) e tre ciclopi mostri con un enorme occhio sulla fronte (Bronte, Sterpe, Arge).
Marisa Bellini
Marisa Bellini
2025-07-09 17:27:46
Numero di risposte : 3
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Secondo la mitologia greca, prima della creazione del mondo l’universo era dominato dal Caos: cielo, mare e terra, infatti, non potevano essere distinti e Caos - una vera e propria divinità - era un essere spregevole e cattivo capace però di generare figli. I primi a nascere furono la personificazione della terra (Gea), insieme a Tartaro, Erebo ed Eros. Tuttavia, tra i quattro fu Gea a dar vita a tutto ciò di cui l’uomo poteva godere durante la sua vita: lei, infatti, creò il cielo e lo popolò di stelle e nubi. Questo, personificandosi, assunse il nome di Urano e si unì in matrimonio con la madre dando alla luce dodici Titani, tre Ciclopi e tre mostri dalle cinquanta teste chiamati Ecatonchiri. Urano, però, disgustato dai suoi stessi figli e spaventato dall’idea che potessero rubargli il trono, decise di farli sprofondare al centro della terra: Gea ordinò allora a tutti di ribellarsi, ma a seguirla fu solo Crono che - ferendo il padre - divenne re del mondo e decise di sposare sua sorella Rea. Da lui nacquero Thanatos (la morte), Nemesi (la vendetta), Elios (il sole), Selene (la luna), Iride (l’arcobaleno) e moltissime altre entità: tra i loro figli, ad esempio, si annoverano anche Poseidone, Ade, Zeus, Era, Demetra ed Estia. Scoppiò quindi una guerra tra le future divinità dell’Olimpo e i Titani: questa è la famosa gigantomachia che appare in quasi tutti i templi della Grecia, Partenone compreso. Al termine dello scontro, i Titani vennero rinchiusi nel Tartaro, mentre gli dèi conquistarono l’Olimpo, promettendo di vivere sempre in pace e armonia.