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Chi si trova nei campi elisi?

Alberto Galli
Alberto Galli
2025-10-03 21:29:17
Numero di risposte : 2
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I Campi Elisi «conoscono un loro sole e stelle loro». Ivi, in mezzo a prati e boschi bagnati «dal corso copioso dell’Erìdano», senza fissa dimora, le anime dei beati continuano a esercitarsi nelle attività che svolgevano in vita, la ginnastica, la cura delle armi, la danza, il canto. Meritano questo destino «il manipolo di quanti han patito ferite combattendo/ per la patria, e sacerdoti puri per quanto han vissuto,/ e poeti sacri che hanno cantato cose degne di Febo,/e chi ha reso più bella la vita scoprendo saperi, o comunque/ si è meritato di lasciare negli altri memoria di sé». Mescolando fonti filosofiche differenti, Virgilio descrive qui anime di grandi personaggi che ritorneranno in vita reincarnandosi in futuri eroi della storia romana. Nei pressi del fiume Lete sono assiepate innumerevoli anime che bevono dell’acqua per dimenticare tutto il passato e per reincarnarsi in altri corpi.
Luce Grassi
Luce Grassi
2025-09-27 23:58:53
Numero di risposte : 7
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Di questo regno fanno parte il poeta Museo, Anchise, Omero, Solone e le anime di coloro che devono ancora nascere. Nell'Odissea, Omero ricorda che i Campi Elisi saranno la destinazione di Menelao, amato appunto dagli dèi, poiché genero di Zeus in quanto marito di Elena, dandoci anche una descrizione del luogo. I Campi Elisi si presentano come immensi campi fioriti, dove si vive perennemente sereni. Nell'Eneide di Virgilio, Enea, dopo la sua fuga da Troia, arriva in Campania, al lago d'Averno, per consultare la Sibilla; ella lo accompagna fino ai Campi Elisi, dove incontra suo padre Anchise, deceduto da poco.
Lucia Sala
Lucia Sala
2025-09-16 12:42:38
Numero di risposte : 12
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Secondo i greci e i romani, infatti, i campi elisi erano il luogo dove le anime riposavano dopo la morte. Il nome campi elisi deriva infatti proprio dal termine greco “elisio” (Ηλύσιον), latinizzato poi in Elysium, utilizzato per indicare proprio un luogo astratto riservato solo agli eroi più virtuosi. Non a caso, sempre secondo la mitologia, nei campi elisi potevano riposare solo le anime dei filosofi e degli intellettuali, i membri delle famiglie nobili e soprattutto i guerrieri morti in battaglia. Di fatto erano dunque il contrario del Tartaro, il posto dove invece riposavano gli animi più malvagi, simile alla nostra concezione di inferno.
Ugo Benedetti
Ugo Benedetti
2025-09-16 10:21:12
Numero di risposte : 7
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Nei Campi Elisi, Enea trova il padre Anchise, Egli pertanto prosegue per l’Eliso dove fra boschi, prati e ruscelli, in un’atmosfera di serenità e di quiete, dimorano le anime degli artisti, dei sacerdoti, degli eroi e di tutti i benefattori dell’umanità.