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Come si chiama la profezia che si autoavvera?

Gennaro Farina
Gennaro Farina
2025-10-13 12:24:42
Numero di risposte : 6
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In sociologia e psicologia, questa situazione è chiamata profezia autoavverante o che si autoadempie e descrive una situazione in cui una credenza influenza il comportamento delle persone al punto tale da modificare la realtà fino a confermare l’ipotesi iniziale. Le profezie autoavveranti sono previsioni che si realizzano per il solo fatto di essere state espresse e/o pensate. La credenza iniziale e l’evento finale sono legati in una sorta di rapporto circolare: la predizione/ipotesi genera l'evento e l'evento verifica la predizione/ipotesi. Le nostre credenze agiscono come vere e proprie forze sociali e hanno il potere di modellare il comportamento che adottiamo nella realtà: ciò che crediamo essere vero in una situazione influenza e plasma il modo in cui interagiamo con gli altri. Se gli uomini definiscono certe situazioni come reali, esse sono reali nelle loro conseguenze. Oggi, i sociologi utilizzano la teoria delle profezie auto-avveranti proprio per studiare come le credenze dei singoli o dei gruppi influenzino il rendimento degli studenti, il comportamento criminale e l'impatto degli stereotipi razziali.
Asia De rosa
Asia De rosa
2025-10-04 16:56:06
Numero di risposte : 5
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L’effetto Pigmalione si riferisce a quelle aspettative che, pur non corrispondendo al vero, attivano esattamente le risposte pronosticate all’inizio. Questo fenomeno è stato studiato da Rosenthal che eseguì un esperimento di psicologia sociale in una scuola elementare. Egli sottopose gli studenti ad un test di intelligenza ed in seguito, in maniera del tutto casuale, scelse alcuni di loro da indicare come i più intelligenti. Comunicò l’informazione agli insegnanti, facendo credere loro che essa fosse basata sul risultato del test di intelligenza. Un anno dopo Rosenthal si ripresentò nella scuola e scoprì che i ragazzi segnalati in precedenza avevano effettivamente migliorato il loro rendimento in maniera considerevole rispetto ai compagni non segnalati.
Nestore Rossi
Nestore Rossi
2025-09-29 13:09:38
Numero di risposte : 8
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Si chiama self fulfilling prophecy, meglio nota come profezia che si auto-avvera, o che si auto-adempie. La profezia che si auto-avvera è uno dei fenomeni più noti e più studiati in psicologia sociale. La profezia che si auto-avvera ricorre spesso nel nostro immaginario.
Adriano Morelli
Adriano Morelli
2025-09-19 11:44:43
Numero di risposte : 3
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La profezia che si autoavvera è un fenomeno che riguarda l’insieme dei meccanismi mentali che fanno sì che determinate nostre aspettative si avverino. Il concetto di profezia che si autoavvera è un concetto introdotto verso la fine degli anni ’40 dal sociologo Merton rifacendosi al Teorema di Thomas: “Se gli uomini definiscono certe situazioni come reali, esse sono reali nelle loro conseguenze”. La profezia che si autoavvera è quindi un insieme di meccanismi mentali che mettiamo in atto a conferma di nostre supposizioni o teorie. Se crediamo che qualcosa sia reale, agiremo come se lo fosse e, così facendo, come conseguenza di nostre azioni e nostri atteggiamenti, diventa reale. Siamo convinti di conoscere già il risultato che otterremo e spingendosi verso di esso, metteremo in atto, in modo automatico e non consapevole, comportamenti tali da indurci a muovere con certezza e presunzione come se ci trovassimo di fronte ad una realtà già nota. Si cade nella trappola di un circolo vizioso. Le aspettative di una persona, le proprie credenze o pregiudizi portano ad assumere un certo tipo di comportamento ed atteggiamento verso qualcosa o qualcuno. Conseguentemente, quel determinato modo di agire stimolerà un certo tipo di risposta da parte dell’ambiente, tale da andare a confermare le proprie aspettative inziali. Questo modo di agire lo rivolgiamo spesso anche a noi stessi. Questo tipo di ragionamento (errato), detto “fare l’oracolo”, ci può portare a predire con certezza un futuro, in realtà, non noto. Tutto questo modo di pensare ed agire, come detto, non avviene con consapevolezza. La persona non si rende conto che sta mettendo in atto dei meccanismi e comportamenti disfunzionali a seguito di false aspettative. E questo modo di agire sulla base di convinzioni, pregiudizi e percezioni errate, può portare all’autoinganno. Diventa quindi fondamentale riconoscere i pensieri, le emozioni e i comportamenti che condizionano il modo di percepite la realtà; capire quanto siamo «agganciati», «ancorati» e convinti delle proprie credenze e identificare i comportamenti che potrebbero mantenerle attive. Questo è importante per rompere quel circolo vizioso fatto di aspettative disfunzionali e di comportamenti che le realizzano. Ciò al fine di attuare eventuali strategie di miglioramento, quali imparare a osservare come la realtà possa modificarsi a seconda di come noi la guardiamo e che tenendo in considerazione più punti di vista, ci permette di avere maggiore possibilità di scelta.