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Perché Odisseo scende negli inferi?

Maggiore Rizzo
Maggiore Rizzo
2025-10-06 11:49:50
Numero di risposte : 8
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Lo spettacolo, prendendo spunto da un celebre episodio raccontato nell’Odissea di Omero, racconta la discesa agli inferi di Ulisse alla ricerca dell’indovino Tiresia, le cui profezie saranno fondamentali per il prosieguo del suo viaggio. Lo spunto narrativo è dato dalla necessità dell’eroe omerico di trovare una strada per tornare alla sua amata Itaca. Per questa ragione Circe lo indirizza verso l’Ade, a interrogare Tiresia. Durante la peregrinazione, narrata nell’XI libro dell’Odissea, Ulisse incontra molti compagni caduti a Troia, sua madre, tanti personaggi della mitologia classica e soprattutto riesce a ottenere lumi sul suo futuro dall’indovino. In questo spettacolo la catabasi di Ulisse, diventa anche e soprattutto un viaggio tra i fantasmi del suo passato e le ombre del suo futuro, un viaggio tra i suoi sogni e i suoi rimorsi, le sue ambizioni e i suoi rimpianti, un emblema di quel viaggio che tutti noi, alla scoperta di noi stessi, siamo chiamati a fare quotidianamente.
Sibilla Martini
Sibilla Martini
2025-10-02 18:46:22
Numero di risposte : 6
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Nella mitologia greca sono famose la discesa agli inferi di Eracle, durante la sua ultima fatica; quella di Orfeo per ritrovare la sua amata Euridice; quella di Teseo con l'amico Piritoo. In Occidente troviamo il primo esempio di catabasi nell'XI libro dell'Odissea, anche se di fatto Ulisse non entra nel regno dei morti, ma rimane sulla soglia. La prima catabasi descritta è la Discesa di Ištar negli Inferi nella religione mesopotamica. Ispirata all'Eneide, è il passo della necromanzia presente nel Bellum Civile o meglio conosciuto Pharsalia di Lucano, in cui il figlio di Pompeo, Sesto, viene informato delle sorti tragiche che attendono a Roma. Ultima guida, nell'Empireo, il più alto dei cieli, è San Bernardo di Chiaravalle, allegoria dello stato contemplativo dell'anima.
Nadia Rizzi
Nadia Rizzi
2025-09-20 01:39:06
Numero di risposte : 5
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Il suo obiettivo è quello di parlare con l’ombra dell’indovino tebano Tiresia, per conoscere quale sorte lo attende. Dopo aver sacrificato alcuni animali, aspetta l’arrivo di Tiresia, mentre lo attorniano centinaia di ombre, desiderose del sangue da lui versato. Arriva l’indovino che dopo essersi saziato viene interrogato da Odisseo che gli chiede cosa accadrà a lui e ai suoi compagni, in particolare se torneranno alle proprie case. Il tebano parla più volte del destino, premettendo che gli sarà difficile tornare in patria perché l’ira di Poseidone, al quale hanno accecato il figlio Polifemo, li ostacolerà per tutto il viaggio. Tiresia non parla del destino come se fosse una via da seguire in tutti i suoi aspetti: infatti dice che la scelta di infastidire o meno i buoi del Sole spetta a Odisseo e all’equipaggio. Ammette dunque un cambiamento operato dall’uomo nel proprio destino. Poi però parla di tutto il resto come se gli dei avessero già deciso tutto: la vendetta sui Proci è già decisa, qualunque sia la scelta che opereranno i compagni. Purtroppo però è già deciso che Odisseo morirà in mare: forse per l’offesa recata a Poseidone, dovrà compiere un ultimo viaggio, ma non tornerà più a terra.