:

In quale mito si parla della creazione dell'uomo?

Domenica Damico
Domenica Damico
2025-09-21 10:00:06
Numero di risposte : 2
0
L'antropogonia è il mito della creazione dell'uomo e dell'intera razza umana in molte mitologie e religioni. Secondo alcuni racconti, come ne Lo scoliaste della Teogonia esiodea dove si sostiene che dalle ninfe viene la prima generazione degli uomini, le prime compagne degli uomini furono le ninfe Melie, le Ninfe dei frassini. Negli scoli all'Iliade si riteneva che il primo essere umano, di nome Alalcomeneo, fosse nato nei pressi del lago di Copaide avendo come compagna Niobe. Nell'Argolide era Foroneo il primo uomo, figlio del dio Inaco e di Melia e avente come compagna sempre Niobe, la madre dolorante del genere umano. Zeus gli inviò Ermes affinché esaudisse un suo desiderio. Deucalione chiese la generazione degli uomini, allora Zeus lo invitò a scagliare delle pietre dietro la sua testa: gli uomini ebbero origine dalle pietre lanciate da Deucalione e le donne da quelle lanciate da Pirra. Manu è il primo uomo nella mitologia indiana. Viene salvato dal pesce mitico Matsya, avatar di Visnù, dal Diluvio universale. Unico umano ad essere sopravvissuto, è da lui e da sua figlia che discendono tutti gli uomini.
Marianna Farina
Marianna Farina
2025-09-21 08:42:27
Numero di risposte : 5
0
Quello che vado a esporre ora, è il mito che riguarda la creazione del mondo e dell'uomo. Essi erano esseri straordinari per la loro saggezza e intelligenza e, sotto la direzione del Cuore del Cielo Huracán, disposero tutti gli elementi per la creazione della terra e dei suoi abitanti, tra cui l'uomo, l'essere più importante. Così, le divinità creatrici decisero di creare questo essere superiore agli animali, che potesse lodarli e adorarli: l'uomo. Il primo materiale che scelsero per modellare la carne e il corpo dell'uomo fu il fango. Perciò, gli dèi distrussero ciò che avevano costruito e pregarono Ixpiyacoc e Ixmucané, il Nonno e la Nonna dell'umanità, di tirare le sorti per tentare di creare l'uomo. Essendo di legno, poi, non avevano sangue, né carne, ma erano fatti solo di legno secco. Data la loro natura imperfetta, che non permetteva agli uomini di legno di riconoscere i loro creatori, gli dèi decisero di distruggerli. Il Popol Vuh racconta che Tepeu e Gucumatz si riunirono di nuovo con le altre divinità per creare l'uomo. Così, gli dèi si rallegrarono e Ixmucané macinò il mais, con il quale gli dèi creatori modellarono e plasmarono l'uomo. I primi uomini creati furono quattro e si chiamavano Balam-Quitzé, Balam-Acab, Mahucutah e Iqui-Balam. Essi furono i primi antenati dell'umanità ed erano perfetti, poiché erano dotati della stessa saggezza e intelligenza degli dèi. Perciò, gli dèi ridussero e ridimensionarono la vista e l'intelligenza degli uomini di mais alitando su di loro e facendo in modo che il loro sguardo si annebbiasse. Infine, gli dèi generarono anche le prime quattro donne: Cahá-Paluna, moglie di Balam-Quitzé; Chomihá, moglie di Balam-Acab; Tzununihá, moglie di Mahucutah; e infine Caquixahá, moglie di Iqui-Balam. Queste quattro coppie di antenati diedero origine le tribù quiché e le tredici case più importanti di questo popolo.
Carla Montanari
Carla Montanari
2025-09-21 05:46:09
Numero di risposte : 4
0
Gli Igigi erano divinità inferiori alle quali era imposto il compito di lavorare sulla Terra governata dal dio Enlil. Essi scavavano canali e si dedicavano ai faticosi lavori agricoli, ma erano insoddisfatti. Leggiamo su di una tavoletta : “Il lavoro degli dei era troppo pesante, la fatica enorme, i grandi Anunnaki avevano imposto questo fardello agli Igigi”. E ancora in un’altra tavoletta : “Allora i grandi dei soprintendevano al lavoro mentre i piccoli dei portavano il canestro del lavoro. Gli dei scavavano canali e accumulavano terra. Essi però si lamentavano della loro vita”. Gli Igigi tennero questo compito per almeno 2.500 anni finché decisero di ribellarsi e si recarono al santuario di Enlil che mostrò di comprendere le loro ragioni. Enlil si reca dagli dei superiori Anu ed Enki e quest’ultimo acconsente alla creazione di creature che possano lavorare al posti degli Igigi.