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Perché Poseidone è il dio del mare?

Benedetta Riva
Benedetta Riva
2025-04-20 16:30:10
Numero di risposte: 2
Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere il regno delle acque. La sua potenza si manifesta essenzialmente negli sconvolgimenti tellurici e marini. Suo simbolo è il tridente, con il quale scuote la terra e ne fa zampillare le sorgenti. In Atene, nell’Eretteo, si mostrava una profonda cavità nel suolo, segno lasciato dal tridente di P. quando, in gara con Atena per il predominio sulla città, fece scaturire una fonte. Secondo un’altra versione P. fece sorgere dalla roccia un cavallo. Il nome di P. ricorre in tavolette micenee in scrittura lineare B. Culti antichissimi erano diffusi in Beozia e in Tessaglia, dove gli si attribuiva la creazione della Valle di Tempe.
Corrado Rossetti
Corrado Rossetti
2025-04-12 14:49:49
Numero di risposte: 1
Quando Crono fu spodestato, i figli si spartirono il suo regno. Zeus ebbe il dominio sul Cielo e su tutte le terre. Ade fu il signore dell’oscuro mondo sotterraneo e del regno dei morti, Poseidone fu invece il dio del mare e delle acque correnti. Solitamente è rappresentato con il tridente, con il quale provocava le tempeste, i maremoti e anche i terremoti.
Loretta Bianco
Loretta Bianco
2025-04-12 13:03:35
Numero di risposte: 1
Tra i cinque fratelli di Zeus, oltre a Era c’era anche Poseidone, dio del mare, di tutte le acque, della navigazione e dei terremoti. A lui erano attribuite tutte le forze oscure e le catastrofi naturali, oltre che un carattere violento e vendicativo. Nell’iconografia classica, Poseidone, che per gli antichi romani altri non era che il dio Nettuno, è rappresentato come un dio dal fisico possente, spesso alla guida del suo carro trainato da cavalli o da cavallucci marini o, ancora, da delfini, ma sempre con il suo tridente in mano.