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Qual è il mito di Crono e Rea?

Ida Conte
Ida Conte
2025-08-09 14:12:54
Numero di risposte : 4
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Il mito di Crono ci parla dell’alba dei tempi, dell’inizio di tutto quello che esiste, dal punto di vista della mitologia greca. In principio c’erano Gea, la Terra, e suo marito Urano, il cielo. Urano era l’unico sovrano dell’intero universo. Urano e Gea ebbero dei figli, ma questi rimasero prigionieri del grembo materno perché il padre non voleva che vedessero la luce. Gea tese una trappola a Urano: gli fece credere che l’avrebbe abbracciato. Era l’abbraccio tra il cielo e la Terra, tra il mondo delle idee e l’istinto primordiale. Urano accettò, ma in quel momento Crono afferrò la falce di selce e lo castrò. Gea e Crono erano felici: Crono prese il posto del padre e iniziò a regnare nell’universo sposando la sorella Rea. La madre, che aveva il dono della predizione, sapeva che anche Crono sarebbe stato tradito da uno dei suoi figli e glielo fece sapere. La paura di essere spodestato e l’insaziabile sete di potere spinsero Crono a divorare tutti i suoi figli appena nati. Rea, come Gea prima di lei, decise di ribellarsi a questa follia. Così, escogitò un piano per sbarazzarsi di Crono con l’aiuto dei figli, dunque la storia si ripeté. Quando nacque il figlio più giovane, Zeus, Rea lo fece nascondere. Diede a Crono alcune pietre avvolte nella carta, facendogli credere che si trattasse del bambino. Il dio ingoiò le pietre. Nel frattempo, Zeus crebbe ed eseguì la volontà della madre dando al padre un intruglio che gli fece vomitare tutti i suoi fratelli. Dopodiché Crono venne bandito.
Tancredi Marini
Tancredi Marini
2025-07-29 22:17:34
Numero di risposte : 2
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Crono e Rea, sua sorella, erano figli di Urano e Gea. Il mito di Crono e Rea Crono temeva i suoi figli perché, secondo una predizione, uno di essi l’avrebbe prima o poi detronizzato, così come lui aveva fatto con suo padre Urano. Perciò, li ingoiava appena nati. Rea quindi si ribellò a suo marito: partorì l’ultimo figlio, Zeus, di nascosto, e al marito portò una pietra avvolta in fasce. Il dio la inghiottì, convinto che si trattasse dell’ultimo nato. Rea nascose Zeus sul Monte Ida, in Creta. Lo allevò la ninfa Adrastea con il latte della capra Amaltea. Diventato grande, Zeus somministrò al padre una bevanda drogata, che fece rigettare a Crono la pietra che aveva ingoiato e poi, via via, tutti i figli. Poi Zeus divise il mondo tra sé e i fratelli maschi. A Poseidone assegnò il mare; ad Ade gli Inferi e per sé tenne la Terra e il Cielo, da dove dominava su tutti gli altri dei. Infine, per non turbare più la pace dell’Olimpo, inviò sulla terra, tra gli uomini, tutte le divinità oscure, sanguinarie e vendicatrici.
Boris Barbieri
Boris Barbieri
2025-07-29 20:24:08
Numero di risposte : 1
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Era stato profetizzato sia dalla Madre Terra , sia da Urano morente, che uno dei figli di Crono l’avrebbe detronizzato. Ogni anno, dunque, egli divorava i figli generati da Rea: prima Estia, poi Demetra ed Era, poi Ade ed infine Poseidone. Rea era furibonda. Essa partorì Zeus, il suo terzo figlio maschio, a notte fonda, sul Monte Liceo in Arcadia, dove i corpi non proiettano ombra, e dopo averlo tuffato nel fiume Neda, lo affidò alla Madre Terra. Rea infatti, dopo il parto aveva avvolto una pietra nelle fasce e l’aveva data a Crono, sul monte Taumasio, in Arcadia; Crono la inghiottì, convinto di divorare suo figlio Zeus. Col passare del tempo tuttavia, Crono cominciò a sospettare la verità e si mise a inseguire Zeus, che trasformò se stesso in serpente e le sue nutrici in orse: ecco perché brillano in cielo la costellazione del Serpente e delle Orse. Crono, dopo aver molto bevuto, vomitò dapprima la pietra, poi i fratelli e le sorelle maggiori di Zeus. Essi balzarono in piedi illesi e, in segno di gratitudine, chiesero a Zeus di guidarli nella guerra contro i Titani, che si erano scelti il gigantesco Atlante come capo: Crono non era più nel fiore dell’età.