:

Chi è il dio del mare Poseidone?

Osvaldo Mazza
Osvaldo Mazza
2025-05-08 08:14:14
Numero di risposte: 1
Poseidone, uno dei dodici dei dell'Olimpo nella mitologia greca, è meglio conosciuto come il dio del mare. È una figura potente e importante che governa su tutti i corpi idrici. L'influenza di Poseidone si estende oltre gli oceani, comprendendo terremoti, tempeste e cavalli. Poseidone è il figlio dei Titani Crono e Rea, il che lo rende fratello di Zeus e Ade. Quando i tre fratelli sconfissero il padre Crono e gli altri Titani, si divisero il mondo. Zeus divenne il sovrano del cielo, Ade prese il controllo degli Inferi e Poseidone ottenne il dominio sui mari. Poseidone è spesso raffigurato con in mano un tridente, una lancia a tre punte che simboleggia il suo potere sul mare. Gli altri suoi simboli includono cavalli e delfini. Il tridente di Poseidone può creare terremoti colpendo il suolo e scatenare violente tempeste quando viene immerso nel mare. Anche i cavalli gli sono sacri e si dice che abbia creato il primo cavallo, motivo per cui a volte viene chiamato il dio dei cavalli.
Sue ellen Galli
Sue ellen Galli
2025-05-04 05:26:15
Numero di risposte: 1
Tra i cinque fratelli di Zeus, oltre a Era c’era anche Poseidone, dio del mare, di tutte le acque, della navigazione e dei terremoti. A lui erano attribuite tutte le forze oscure e le catastrofi naturali, oltre che un carattere violento e vendicativo. Nell’iconografia classica, Poseidone, che per gli antichi romani altri non era che il dio Nettuno, è rappresentato come un dio dal fisico possente, spesso alla guida del suo carro trainato da cavalli o da cavallucci marini o, ancora, da delfini, ma sempre con il suo tridente in mano. Degno padre del ciclope Polifemo La maggior parte delle divinità greche aveva un bel caratterino da far invidia al più capriccioso e irascibile degli umani, Poseidone probabilmente li batteva tutti.
Audenico Martinelli
Audenico Martinelli
2025-04-27 00:09:23
Numero di risposte: 1
Il dio dell’acqua, in Grecia, è Posidone. Quando i figli di Crono e Rea, spodestato il padre, si dividono il potere sul mondo intero, decidono di affidare la scelta al caso. Tirando a sorte, a Zeus tocca il regno del cielo, ad Ade quello sotterraneo dell’oltretomba e a Posidone quello delle acque: mare, laghi e fiumi. In realtà Posidone, già in tempi antichissimi, era divinità simbolica dell’acqua, come probabilmente rivela il nome, che forse significa «sposo della Terra», cioè dell’originaria dea simboleggiante la terra, Demetra. Il culto riservato al dio nella regione greca dell’Arcadia fa di Posidone e Demetra una sorta di coppia originaria che rappresenta l’unione dei due elementi fondamentali della natura. In virtù del suo legame con la Terra, Posidone è anche dio dei terremoti. Dalle tempeste alle inondazioni, dai cataclismi alla nascita di nuovi fiumi, Posidone è insomma la divinità simbolo dello sconvolgimento e della potenza della natura, delle forze che emergono dal sottosuolo e dagli abissi marini. Omero lo rappresenta mentre si slancia alla guida del suo carro sulle onde, seguito dalle mostruose creature marine a lui care. Proprio in quanto simbolo delle forze nascoste della natura, Posidone è, nel mito, padre di numerose creature terribili. Anche le spose o le compagne che si attribuiscono a Posidone sono mostruose. Alcuni episodi del mito vedono Posidone protagonista di punizioni esemplari. Contrariamente a quanto avviene per molte altre divinità, il dio romano del mare, Nettuno, viene assimilato a Posidone già in tempi molto antichi. Ha un posto di rilievo nella religione ufficiale, in quanto dio della navigazione. Le feste in suo onore si celebrano in piena estate.
Manuele Fiore
Manuele Fiore
2025-04-13 07:41:15
Numero di risposte: 2
Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno. Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere il regno delle acque. Divinità già conosciuta nell’età micenea, P. è tra le maggiori del pantheon greco, inferiore solo al fratello Zeus. La sua potenza si manifesta essenzialmente negli sconvolgimenti tellurici e marini. Suo simbolo è il tridente, con il quale scuote la terra e ne fa zampillare le sorgenti. Nella mitologia, P. appare come padre di mostri personificanti la violenza della natura e come progenitore di popoli fantastici e terribili. Il nome di P. ricorre in tavolette micenee in scrittura lineare B. Culti antichissimi erano diffusi in Beozia e in Tessaglia, dove gli si attribuiva la creazione della Valle di Tempe. Il culto di P. era presente in tutto il Peloponneso e nella zona dell’Istmo si celebravano in suo onore le feste panelleniche Istmie.