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Qual è il mito delle Baccanti?

Liliana Sartori
Liliana Sartori
2025-08-31 10:39:00
Numero di risposte : 3
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Il mito delle Baccanti è quello in cui l'elemento dionisiaco è non solo presente e dominante, con eccezionale spessore, ma anche presenta quei tratti in base ai quali è costituita la categoría nietzscheana del dionisiaco. Le Baccanti dovevano verosímilmente intrigare non poco Nietzsche mentre infatti gli fornivano il materiale stesso per la formulazione della sua categoría, per un altro verso disturbavano e al limite vanificavano il disegno stesso della Nascita della Tragedia. Il riferimento, che Nietzsche fa a questa tragedia nel cap. 12, le conferisce un ruólo decisamente marginale. L'influenza delle Baccanti è lasciata per quanto è possibile in ombra, è come occultata : emarginata dalla costruzione teórica di Nietzsche. E' come se Nietzsche, dopo averne fatto la sua chiave privilegiata, si fosse dimenticato delle Baccanti di Euripide.
Bruno De Angelis
Bruno De Angelis
2025-08-31 09:15:50
Numero di risposte : 3
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Le Baccanti o Menadi erano donne invasate da Dioniso, il dio del vino, della gioia di vivere e della liberazione degli istinti che può portare alla follia. Danzavano selvaggiamente e si abbandonavano a rituali orgiastici in compagnia dei Satiri e dei Sileni. Le Baccanti o Menadi, durante le feste in onore del dio Dioniso o Bacco, ricoperte da una pelle di cerbiatto o di volpe, con in testa una corona di edera, la pianta sacra a Dioniso che masticata dà l’ebrezza, impugnando il tirso, corrono sulle montagne al suono assordante di cembali, timpani e flauti, trascinando l’animale sacro. Al culmine dell’esaltazione, dilaniano e divorano crudo l’animale sacro, per impossessarsi della divinità stessa. Il culto praticato dalle Baccanti o Menadi fa da sfondo a una delle tragedie di Euripide. Le Baccanti sono anche presenti nel mito di Orfeo ed Euridice.