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Il tallone di Achille era destro o sinistro?

Isabella Martinelli
Isabella Martinelli
2025-11-23 18:18:46
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Qualcuno sostiene il sinistro, ma a giudicare dalle raffigurazioni artistiche non ci sono dubbi che fosse il destro. forse perché la sinistra è solitamente associata al concetto di debolezza, la destra a quello di forza
Paola Farina
Paola Farina
2025-11-23 17:11:54
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Il termine “tallone d’Achille” indica il punto debole di un individuo. Teti, che voleva a tutti i costi offrire il dono dell’immortalità a suo figlio Achille, lo immerse interamente nello Stige, uno dei fiumi che attraversano gli inferi greci, tranne il tallone, la parte del corpo da cui l’aveva tenuto per immergerlo. Il tallone divenne allora la sua unica debolezza e sarà trafitto dalla freccia di Paride che causerà la sua morte.
Vito Mariani
Vito Mariani
2025-11-23 15:24:46
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La madre Teti infatti lo tenne proprio per il tallone sinistro quando lo immerse nello Stige per renderlo invulnerabile ai colpi dei nemici. Un giorno, mentre gli eserciti si scontravano come al solito davanti alle porte Scee, Paride prese il suo arco, si appostò e mirò al tallone sinistro di Achille, perché quello era l’unico punto vulnerabile del suo corpo.
Xavier Orlando
Xavier Orlando
2025-11-23 14:35:59
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ma poiché era stato sorretto per il tallone, questa parte del corpo sarebbe rimasta vulnerabile. la cui freccia, guidata da Apollo, avrebbe colpito l'eroe al tallone. di qui l'espressione 'tallone d'Achille' per indicare il punto debole di una persona.
Aaron Gatti
Aaron Gatti
2025-11-23 14:18:16
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Per immergere Achille, la madre dovette tenerlo per il tallone, che rimase così l'unica parte vulnerabile. La vicenda non compare nel mito greco, ma è successiva; è presente nel poema incompleto Achilleide di Stazio del I secolo. In altre fonti[1] viene narrato come, durante la guerra di Troia, Paride, venuto a conoscenza del punto debole dell'eroe, uccise Achille colpendolo con una freccia al tallone, in quanto esso era l'unica parte scoperta dall'armatura. Una delle prime attestazioni note di questa espressione in epoca moderna si fa risalire a D'Alembert, scienziato francese del XVIII secolo.[2] Nella letteratura inglese, invece, il più vecchio riferimento noto, seppur implicito, al tallone d'Achille è quello di Samuel Taylor Coleridge in The Friend; a literary, moral and political weekly paper:[3] (inglese)«Ireland, that vulnerable heel of the British Achilles!» (italiano)«Irlanda, quel tallone vulnerabile dell'Achille britannico!» Per la sua comparsa nei dizionari italiani bisognerà invece attendere gli anni 1910.[2] Degna di nota, infine, è la denominazione della struttura anatomica nota come tendine di Achille. La più antica annotazione conosciuta del termine risale al 1693 ed è dovuta all'anatomista fiammingo ed olandese Philip Verheyen.