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Chi erano le divinità protettrici della famiglia?

Artemide Giuliani
Artemide Giuliani
2025-06-09 01:13:56
Numero di risposte: 1
Presso gli antichi romani, i Lari erano le divinità protettrici della famiglia e della casa, venerati privatamente all’interno delle domus insieme ai Penati, dei della dispensa, e a Vesta, dea del focolare. Secondo una leggenda riportata da Ovidio, i Lari erano due gemelli nati dalla ninfa Lara, che vegliavano sulle fortune della casa e a cui tutti i membri della famiglia rendevano culto quotidianamente. I Lari erano le divinità protettrici della famiglia e della casa.
Alessandro Rinaldi
Alessandro Rinaldi
2025-06-03 09:13:26
Numero di risposte: 2
Mani, Vesta, Lari e Penati erano presso i Romani i sacri protettori della casa e della famiglia. I Lari, dèi di origine etrusca, erano i protettori del podere e della casa. I Penati erano le divinità domestiche tutelari della dispensa e degli alimenti ma anche dell’unione della famiglia. Gli avvenimenti più significativi della famiglia si svolgevano alla presenza di Lari e Penati. Appena la sposa varcava la soglia della casa maritale, doveva offrire un sacrificio alle divinità domestiche: con questo atto passava sotto la protezione dei Lari e Penati della nuova famiglia di cui da quel momento veniva a far parte. E poiché lo Stato era considerato dai Romani come una famiglia più vasta, anche lo Stato aveva i suoi Lari e i suoi Penati, i Lares publici e i Penates publici.
Kai Cattaneo
Kai Cattaneo
2025-05-27 12:47:07
Numero di risposte: 1
Nel più antico culto domestico dei Romani, gli spiriti tutelari dei viveri di riserva della famiglia e del loro ripostiglio. In seguito tutte le divinità protettrici della famiglia, con culto simile a quello dei Lari. Furono venerati, insieme con Vesta, fino al termine del paganesimo, quando Teodosio ne proscrisse il culto. La leggenda delle origini troiane della gente romana fece collegare i P. di Roma e di alcune città latine con gli dei tutelari di Troia, da dove Enea portò con sé i P., che gli indicarono la via verso l’Italia, e ai quali egli istituì pubblico culto in Lavinio.
Barbara Carbone
Barbara Carbone
2025-05-20 05:33:33
Numero di risposte: 1
I Lari sono figure della religione romana che rappresentano gli spiriti protettori degli antenati defunti che, secondo le tradizioni romane, vegliavano sul buon andamento della famiglia, della proprietà o delle attività in generale. Agostino di Ippona nella sua opera La città di Dio, in cui cita Apuleio, riporta che sono le anime dei defunti buoni. Naturalmente, i più diffusi erano i Lares familiares, che rappresentavano gli antenati. I Lari ebbero anche un culto pubblico: Lares Compitales, Lari degli incroci stradali. Lares Permarini, protettori della navigazione. Lares Praestites, di solito accompagnati da un cane, protettori dei confini della città. Lares Augusti, per estensione i Lari della famiglia imperiale, in quanto protettori dell'Imperatore, erano ritenute divinità benefiche anche in tutto l'impero e perciò venerate da tutti i sudditi. Lares Viales, proteggono i viaggiatori. In origine i Lari erano probabilmente legati alla difesa dei confini e dei passaggi e per questo erano venerati anche come protettori dei campi e dei crocicchi. Furono identificati con i Lari anche Romolo e Remo.
Maddalena Marino
Maddalena Marino
2025-05-08 05:01:22
Numero di risposte: 3
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