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Chi uccide Eros?

Maika Grasso
Maika Grasso
2025-06-03 09:48:31
Numero di risposte: 1
Il titolare del bar che stava derubando insieme a un complice, ancora non identificato, in sella a un motorino risultato rubato. Dalla prima ricostruzione, pare che sia stato colpito prima mentre stava cercando di uscire dal locale, passando sotto la saracinesca divelta. Sarebbe anche riuscito ad alzarsi ma senza trovare la via di fuga, raggiunto da almeno altri 20 fendenti. È stato trovato sul marciapiede di via Da Cermenate, intorno alle 5,30 del mattino, lacerato con le forbici dal titolare del bar. L'omicidio dopo il tentato furto. Il titolare del bar ha ucciso Eros Di Ronza con le forbici.
Stefano Esposito
Stefano Esposito
2025-05-26 03:54:05
Numero di risposte: 1
Shu Zou e il suo zio Liu Chongbing hanno ucciso Eros Di Ronza con delle forbici. Si deve rilevare che vi è stata la perdita totale dell'autocontrollo in una dimensione del farsi giustizia da sè non ammissibile nel nostro ordinamento. È stato riportato che nel corrente anno il bar è stato oggetto di 3 o 4 azioni predatorie. Si inserisce, quindi, in questa ottica, la manifestazione di rabbia e frustrazione per vedere, ancora una volta, il frutto del proprio lavoro dileguarsi in un attimo, con conseguente ingente danno patrimoniale. È chiaro che i due indagati non hanno saputo gestire questa emozione negativa con la necessaria lucidità e razionalità, lasciando che prendesse il sopravvento. I due gli si sarebbero a quel punto avventati addosso e lo avrebbero colpito almeno una ventina di volte, ammazzandolo praticamente sul colpo.
Chiara Russo
Chiara Russo
2025-05-21 03:28:44
Numero di risposte: 1
Shou Zhou e il suo zio Liu Chongbin sono accusati dell'omicidio volontario in concorso, senza aggravanti, di Eros Di Ronza. I due sono stati arrestati per la morte di Eros Di Ronza. Il 30enne e il 49enne sono arrivati davanti al negozio: dopo una breve colluttazione, il complice 48enne di Ronza è riuscito a scappare, mentre il 37enne è stato colpito a morte con un paio di forbici mentre tentava di scappare. Di Ronza è stato colpito con una prima forbiciata al torace mentre era ancora sotto la saracinesca divelta. Dopodiché, è stato raggiunto da almeno altri 20 colpi, al petto, all'addome, alla schiena, ai fianchi, alle gambe e agli arti superiori, quando stava cercando di scappare in strada. Zhou ha detto di aver dato un pugno a un ladro e che questo stava morendo. Secondo la pm Ripamonti, quello messo in atto da Zhou non può essere considerato legittima difesa. Inoltre, in diverse occasioni il 30enne ha parlato di quanto accaduto al plurale, perciò deve essere ancora valutata la partecipazione dello zio 49enne.
Bruna De Santis
Bruna De Santis
2025-05-10 12:32:40
Numero di risposte: 2
I gestori lo hanno scoperto e, in preda alla furia, lo hanno ucciso infliggendogli una marea di forbiciate. A commettere il delitto due uomini cinesi, Shu Zou, 30 anni, e lo zio Liu Chongbing, 49. La gip ha invece confermato l’accusa di omicidio volontario. Gli aggressori avrebbero manifestato sì una spropositata “rabbia e frustrazione”, ma solamente dopo aver assistito all’ultimo furto nel loro bar. Lo stato di choc in cui sono stati trovati dalla polizia testimonia però la presa di coscienza e la disperazione per la commissione di un gesto così grave che forse loro stessi non ritenevano possibile.
Shaira Sartori
Shaira Sartori
2025-05-10 11:48:45
Numero di risposte: 1
Zhou Shu e Chongbing Liu, accusati di omicidio per aver ucciso Eros Di Ronza che, insieme a un complice, aveva commesso un furto nel loro bar di viale Giovanni da Cermenate a Milano giovedì 17 ottobre. Il 30enne - che vive nello stesso edificio ed era stato svegliato dall'antifurto - si è avventato subito sul ladro, che in quel momento stava strisciando fuori dal negozio ed è stato colpito con almeno tre-quattro fendenti alle gambe e ai glutei, sferrati con una forbice che il barista aveva portato con sé da casa. Il complice della vittima è riuscito a fuggire, mentre Di Ronza è stato raggiunto pochi metri più in là dallo stesso Zhou e da suo zio, marito della proprietaria, che indossava una vestaglia bianca. I due gli si sono avventati addosso - come testimonia anche una chiamata arrivata al 112 - e lo hanno colpito almeno una ventina di volte, ammazzandolo praticamente sul colpo. Abbiamo già fermato il ladro, adesso sta male, sta malissimo, ha detto il 30enne al 112, che più volte ha parlato al plurale, una conferma indiretta secondo gli inquirenti del fatto che non fosse solo, come effettivamente mostrano le immagini. Fate venire l'ambulanza, Sta malissimo, esce sangue, l'abbiamo picchiato, è entrato dentro voleva rubare soldi, ha continuato l'uomo, che all'arrivo delle volanti era in evidente stato di shock ed è riuscito a ripetere soltanto sono stato io, sono stato io. Gli ho dato un pugno e non riesce più a camminare, è fuori, non cammina più, Sta quasi morendo, il ladro sta quasi morendo, Non riesco a capire se è vivo o no, sono state le ultime parole che Zhou ha detto all'operatore del 112.