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Qual è il significato di "amore eros"?

Costantino Basile
Costantino Basile
2025-05-20 19:14:40
Numero di risposte: 2
Una parola è eros, usata per esprimere l’amore sessuale o i sentimenti di attrazione fisica tra due persone. Ai tempi del Nuovo Testamento, questa parola era stata tanto corrotta dalla cultura che non venne usata neppure una volta nell’intero Nuovo Testamento. Laddove eros è più associato alla libido, phileo si associa più alle emozioni o al cuore. Tuttavia, una relazione a lungo termine basata solo sull’amore erotico è destinata al fallimento. "L’eccitazione" dell’amore sessuale si esaurisce rapidamente a meno che non sia accompagnata da phileo o agapao. Sebbene non ci sia niente di peccaminoso nell’amore erotico in sé, è in questa sfera dell’amore che la nostra natura peccaminosa si rende particolarmente manifesta perché tale amore si centra primariamente sull’ego, mentre phileo e agapao si focalizzano sugli altri. La parola greca per "immoralità sessuale" essenzialmente copre l’intera gamma del peccato sessuale. Quando viene condiviso tra marito e moglie, l’amore erotico può essere una cosa meravigliosa, ma a causa della nostra natura corrotta, l’eros troppo spesso diventa porneia. Quando ciò accade, gli esseri umani tendono a raggiungere gli estremi, diventando asceti o edonisti. L’asceta è la persona che evita completamente l’amore sessuale in quanto la sua associazione con l’immoralità lo fa apparire malvagio e dunque da evitare. L’edonista è la persona che considera l’amore sessuale senza limiti perfettamente naturale. All’interno dei limiti del matrimonio eterosessuale, Dio celebra la bellezza dell’amore sessuale. Ma al di fuori del matrimonio biblico, l’eros viene distorto e diventa peccaminoso.
Vito Morelli
Vito Morelli
2025-05-09 06:37:25
Numero di risposte: 1
Eros è il Dio dell’amore fisico, secondo la concezione platonica, è l’amore carnale, passionale denominato anche amore platonico. E’ un modo usuale di definire una forma di amore sublimata dalla dimensione sessuale e passionale. Per questo motivo la persona adatta a noi non è solo quello/a che ci accetta per quello che siamo, ma è colui o colei che ci permette di sviluppare il nostro massimo potenziale attraverso la presenza fondamentale di Eros, Agapè e Philia che si intrecciano e si fondono l’uno con l’altro creando le basi di un rapporto di coppia solido e duraturo.
Mario Ferraro
Mario Ferraro
2025-05-09 04:34:53
Numero di risposte: 2
L’insieme delle pulsioni creative e di aumento di complessità della vita che, nell’ultima teoria pulsionale elaborata da Sigmund Freud, si contrappone, nell’economia psichica, alle pulsioni di morte e destrutturazione. Freud prende spunto dalla filosofia e dalla mitologia greche, e delinea il concetto di e. a partire dal mito di Eros descritto nel Simposio di Platone e dalla filosofia di Empedocle sul contrasto tra amicizia e odio. Così, per Freud, l’e. ha il significato molto ampio di amore e generatività. Come il concetto di sessualità in psicoanalisi non si limita a quello di copula genitale, ma abbraccia significati più ampi di creatività, desiderio e relazione, così l’e. freudiano assomiglia all’Eros platonico che stimola la crescita e la riproduzione sia sul piano biologico sia su quello mentale. Nella sua opera Al di là del principio di piacere, Freud infatti scrive che e. rappresenta tutto ciò che «si occupa di complicare la vita radunando in unità sempre più ampie la sostanza vivente, sparpagliata in particelle, e naturalmente di mantenerla in quello stato».
Fatima Galli
Fatima Galli
2025-05-09 02:33:49
Numero di risposte: 2
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, ma sugli stessi dei e perfino sugli elementi della natura. Rappresenta la forza di generazione e riproduzione. È un dio amato e temuto, capace di apportare gioia e di provocare tormenti, dolce-amaro, invincibile. Eros descritto dai poeti ha ispirato ai poeti innumerevoli paragoni. Ha un arco molto piccolo, e sull'arco una freccia piccina, ma vola fino al cielo e sulle spalle una faretra d'oro. Ha voce di miele, ma come fiele è la sua mente, selvaggio, seduttore, mai sincero, piccino ma infido, conduce giochi crudeli. Ha bei riccioli in capo, ma lo sguardo sfrontato, piccole piccole ha le manine, ma colpisce lontano, fino all'Acheronte, fino alla reggia di Ade. La sua azione si manifesta sia tra gli elementi della natura sia tra gli dei, favorendone l'unione. Eros ha un ruolo importante anche nelle Teogonie attribuite al mitico cantore Orfeo.