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Come fu uccisa l'idra di Lerna?

Ciro Grasso
Ciro Grasso
2025-08-04 11:44:55
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Ercole affrontò la seconda fatica uccidendo l'Idra di Lerna, un mostro velenoso con teste che si rigeneravano. Per questo motivo Ercole si fece aiutare dal nipote Iolao: ogni volta che Ercole mozzava una testa, il nipote era prontissimo a bruciare il collo per evitare che ne ricrescessero altre tre. Piantò delle lunghe frecce nelle ferite in modo che esse non si riaprissero. Era inviò un granchio gigante, Carcino, ma Ercole riuscì a sconfiggerlo insieme all'Idra. Nel mentre Era, capendo che per l'Idra non ci sarebbe stato più molto da vivere, inviò un grande granchio Carcino, che si attaccò al piede di Ercole, eppure egli riuscì a schiacciarlo, poi uccise anche il primo mostro.
Ortensia Grasso
Ortensia Grasso
2025-08-04 09:38:20
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Ercole tentò di neutralizzarla mozzandone le teste con la spada, scoprendo però con orrore che ogni qualvolta ne tagliava una, dalla stessa ne crescevano altre due. Fu allora che per un’astuta intuizione ispirata da Atena, chiamò in aiuto Iolao, il quale, mentre l’eroe teneva il mostro immobilizzato, cauterizzò le teste tagliate con una torcia, impedendo loro di rigenerarsi. Infine, Ercole seppellì la testa immortale sotto una roccia, squartò la carcassa e immerse nella bile del mostro la punta delle sue frecce, che da allora divennero micidiali e fatali alla minima scalfitura.
Eliziario Bianchi
Eliziario Bianchi
2025-08-04 09:32:37
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L'Idra era la progenie del Titano Tifone e della dea-serpente Echidna. Nel 1271 a.C., Ercole fu inviato da Re Euristeo di Micene ad uccidere l'Idra come seconda delle sue dodici fatiche. Cacciandola fuori dalla palude con frecce infuocate, Ercole apprese rapidamente che crescevano due nuove teste per ciascuna mozzata. Con l'aiuto di suo nipote Iolao, che usò una torcia per cauterizzare ciascuna delle sue ferite per impedire la formazione di nuove teste, Ercole riuscì a decapitare completamente la creatura. Poi lo seppellì sotto un masso che pensava solo lui avrebbe potuto sollevare. Fuoco: Era vulnerabile al fuoco poiché cauterizzare le ferite delle sue teste mozzate impediva la ricrescita di teste extra. Ad un certo punto, l'Idra fu catturata da Amadeus Cho e rinchiusa nel Laboratorio Ricerca e Sviluppo 454 del Gruppo Olimpo a Gammaworld, Nuovo Messico. Logan gli mozzò la testa per fargli crescere troppe teste e farlo diventare immobile, spingendo Sabretooth a ucciderlo impalandolo.
Domenica Piras
Domenica Piras
2025-08-04 09:31:59
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Ercole doveva uccidere l'Idra di Lerna, orribile drago che devastava la regione di Argo divorando tutti con le sette teste fameliche. Ercole, con la sola clava e coperto della pelle di leone attorno al collo, tentò in un primo momento di annientare il mostro mozzando le teste, che invece immediatamente si riproducevano duplicandosi. Solo bruciandole e sotterrando il corpo immondo del drago riuscì nell'intento.
Giovanna Gatti
Giovanna Gatti
2025-08-04 09:10:45
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Ercole uccise l’idra di Lerna su ordine di Euristeo. Per far uscire dalla tana l'idra lanciò delle frecce, appena questa sbucò fuori con la sua clava riuscì ad abbattere due o tre teste, si accorse però che dal sangue delle teste abbattute nascevano due teste nuove. Ordinò allora a Iolao, di appiccare il fuoco a un gruppo di alberi e di bruciare le teste nuove che sbucavano con un tizzone ardente. Ercole, alla fine, schiacciò sotto un masso la testa immortale.
Carmela Ruggiero
Carmela Ruggiero
2025-08-04 08:11:54
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Il compito di ucciderla fu assegnato ad Eracle per la sua seconda fatica. L'eroe stanò l'Idra con delle frecce infuocate per poi affrontarla, ma ogni volta che le veniva tagliata una delle teste ne ricrescevano due dal corpo. Eracle fu così aiutato da Iolao che, dopo ogni taglio di una testa ne cauterizzava il moncherino con il fuoco impedendone la ricrescita. Il mostro fu definitivamente vinto e ucciso da un masso utilizzato da Eracle per schiacciarne la testa immortale.
Noemi Milani
Noemi Milani
2025-08-04 07:50:17
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L’idra si aggirava per le pianure che circondavano la palude di Lerna, massacrando gli animali e gli uomini che incontrava lungo la sua strada e devastando quella regione. Per snidarla e attirare la sua attenzione, Ercole cominciò a colpirla con delle frecce infuocate: l’idra, sibilando, si lanciò contro di lui; Una delle teste dell’idra si avvolse intorno ai suoi piedi, mentre Ercole colpiva le teste con la sua clava. Ma ad ogni colpo, una testa si frantumava e al suo posto ne cresceva una nuova. Inoltre, vedendo l’idra in difficoltà, un gigantesco granchio era uscito dalle sorgenti e con le sue chele pizzicava Ercole; in suo aiuto giunse Iolao, che uccise il granchio e gli portò una torcia infuocata. Così, Ercole, dopo aver colpito una testa con la clava, la bruciava nel fuoco e in questo modo le impediva di ricrescere. Quando fu rimasta solo la testa immortale, l’eroe la tagliò con la sua spada corta e la seppellì sotto due metri di terra. Poi, nel punto in cui l’aveva seppellita, ai margini della strada, pose un enorme macigno. In questo modo, nessuno sarebbe riuscito a recuperarla. Infine, Ercole prese le sue frecce e le bagnò nella bile avvelenata che fuoriusciva dal cadavere dell’idra.
Annalisa Longo
Annalisa Longo
2025-08-04 07:29:37
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Raccontano Esiodo e Apollodoro che il mostro, nato da Echidna e Tifone, era stato allevato da Era proprio al fine di uccidere Eracle. Questo mito mostra Eracle che, stanato con le frecce il mostro, lo uccide abbattendolo dopo una lotta estenuante. Cerca di spaccare con la clava le teste che però rinascono, sostituite da altre 2 o 3. Allora egli chiede aiuto al nipote Iolao che con il fuoco cauterizza le teste mozzate in modo da non farle ricrescere. Infine, con una spada o falcetto, taglia la testa immortale e con il suo sangue avvelena le proprie frecce rendendole letali.