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Come si chiama la creatura mitica serpente a due teste?

Giacobbe Conte
Giacobbe Conte
2025-08-01 01:00:16
Numero di risposte : 1
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L'anfesibena o anfisbena è un mitico serpente dotato di due teste, una ad ogni estremità del corpo, e di occhi che brillano come lampade. Il nome deriva dal lat. amphisbaena, gr. ἀμϕίσβαινα, composto di ἀμϕι- «anfi-» e βαίνω «andare», quindi che significa "che va in due direzioni". La rappresentazione araldica ordinaria dell'anfesibena, detta più correntemente "anfisbena", è quella di un serpente disposto a forma di 5 o di S, inanellato e con una seconda testa al termine della coda. Le due teste gli permettono di procedere sia in avanti che all'indietro senza differenza. Quando una testa dorme, l'altra resta sveglia in guardia. Le due teste sono abitualmente di smalto oro o argento, quella superiore, e nero, quella inferiore. Questa rappresentazione simboleggia la vittoria del Bene sul Male. Nella sua forma più completa l'anfisbena mostra la parte luminosa alata e quella oscura membrata, cioè con un paio di zampe scagliose. Quando è rappresentata con le due teste unite, queste non sono differenziate e, dunque, lo smalto non ha rilevanza. L'anfisbena può essere blasonata sia con gli attributi dei carnivori sia con quelli degli uccelli.
Vitalba Carbone
Vitalba Carbone
2025-07-25 08:11:27
Numero di risposte : 5
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L'anfesibena o anfisbena è un mitico serpente dotato di due teste, una ad ogni estremità del corpo, e di occhi che brillano come lampade. Il nome deriva dal lat. amphisbaena, gr. ἀμϕίσβαινα, composto di ἀμϕι- «anfi-» e βαίνω «andare», quindi che significa "che va in due direzioni". La rappresentazione araldica ordinaria dell'anfesibena, detta più correntemente "anfisbena", è quella di un serpente disposto a forma di 5 o di S, inanellato e con una seconda testa al termine della coda. Le due teste gli permettono di procedere sia in avanti che all'indietro senza differenza. Quando una testa dorme, l'altra resta sveglia in guardia. Le due teste sono abitualmente di smalto oro o argento, quella superiore, e nero, quella inferiore. Questa rappresentazione simboleggia la vittoria del Bene sul Male. Nella sua forma più completa l'anfisbena mostra la parte luminosa alata e quella oscura membrata, cioè con un paio di zampe scagliose. L'anfisbena può essere blasonata sia con gli attributi dei carnivori sia con quelli degli uccelli.
Rosalba Gentile
Rosalba Gentile
2025-07-17 14:41:12
Numero di risposte : 1
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Nel mito greco l'anfisbena era una creatura fantastica con due teste, una ad ogni estremità del corpo, che si diceva fosse stata generata dal sangue di Medusa e avesse occhi brillanti come lampade. Il mito del serpente a due teste affonda le sue radici in antiche leggende di diverse culture e da sempre rappresenta l'ambiguità. L'anfisbena era una creatura fantastica con due teste. Il serpente a due teste, non è solo un mito. Il serpente, maschio, è stato chiamato con due nomi: Zeke e Angel ed è fuso nella spina dorsale. La seconda testa è sicuramente senziente, respira, si guarda intorno muove la lingua, si ritrae e si arrabbia quando la si tocca. La notizia della nascita dell'animale, un esemplare di Lampropeltis getula californiae, è stata data sei mesi dopo la nascita sul profilo Instagram del negozio con tanto di radiografie che mostrano la struttura interna del rettile.
Cira Morelli
Cira Morelli
2025-07-17 12:11:28
Numero di risposte : 2
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Si trattava di un curioso tipo di serpente velenoso a due teste: una era al posto giusto, la seconda, invece, stava in cima alla coda. Questo, fra le altre cose, permetteva all’anfisbena di muoversi indifferentemente in un verso o nell’altro. L’anfisbena è simbolo di un pericolo doppio, ulteriormente insidioso: davanti ad essa non ci si può comportare come davanti al pericolo di un normale serpente, perché anche la coda morde. Ne nacquero le creature malevole del deserto, fra cui le anfisbene.
Fatima Galli
Fatima Galli
2025-07-17 10:29:30
Numero di risposte : 5
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Idra di Lerna, serpente marino di sei o nove teste, di cui una immortale. Ladone, drago serpentiforme con cento teste. Serpente mitico con due teste che simbolizza la fertilità e/o il cielo nella mitologia maya. Och Chan o Ok Kan, serpente con tre teste, una umana e le altre rettili. Yamata no Orochi, serpente con otto teste ed otto code. Infatti, sono innumerevoli gli esemplari di tartarughe, serpenti e lucertole che presentano la bicefalia. Zmaj, nella mitologia slava, serpente o drago sputafuoco policefalo. Mušmaḫḫu, serpente a sette teste legato a Ninurta, Ningishzida e talvolta a Mušḫuššu.