Qual è la leggenda della mela d'oro?

Marcella Giuliani
2025-09-14 10:19:03
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: 5
La mela d'oro è un motivo presente in miti e leggende di vari paesi ed epoche.
I suoi significati sono sempre stati molteplici e anche molto diversi, dato che la mela è molto presente in moltissimi miti o testi religiosi.
Secondo la mitologia greca, la mela d'oro era il frutto custodito nel giardino delle Esperidi nella parte più occidentale del Nord Africa, probabilmente nell'odierno Marocco, che prometteva l'eterna giovinezza.
Inoltre fu proprio una mela d'oro che portò al giudizio di Paride e, attraverso una serie di avvenimenti, alla guerra di Troia.
L'appellativo di mela d'oro o anche rossa indicava, durante l'espansione dell'Impero ottomano, la città da conquistare e quindi l'oggetto dei desideri del quale il sultano doveva poter fruire.

Clodovea Gatti
2025-09-14 07:09:58
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: 4
La dea della Discordia, Eris, aveva gettato una mela d’oro che portava incisa la scritta Alla più bella.
Tre divinità si contesero il “pomo della discordia”: Era, Atena e Afrodite.
Le tre divinità incominciarono a litigare tra loro e Zeus, per togliersele di torno, disse alle tre contendenti: «Andate a cercare l’uomo più bello del mondo, chiedete a lui cosa ne pensa, e accettate il suo giudizio!»
Il destino volle che l’uomo più bello del mondo in quel momento fosse il principe troiano Paride.
Così le tre divinità si presentarono al giovane che stava pascolando le sue greggi sui monti dell’Asia.
Ogni divinità gli offrì una ricompensa, nel caso fosse stata votata come la più bella.
Paride scelse il premio offerto da Afrodite… e il resto è narrato nell’Iliade!
Eris, per vendicarsi, volò nel giardino delle Esperidi, dove c’era l’albero dalle mele d’oro; colse una di quelle mele, ci scrisse sopra qualcosa e tornò nell’Olimpo.
Lì gettò la mela sulla tavola e scappò via.
Sulla mela c’era scritto: “Alla più bella”.

Gabriele Cattaneo
2025-09-14 07:04:39
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: 2
Una mela d’oro e il destino di Troia Nel vasto panorama della mitologia greca, pochi episodi hanno avuto un impatto così profondo come il mito del Pomo della Discordia e il Giudizio di Paride.
Una semplice mela d’oro, lanciata durante un banchetto nuziale, innescò una catena di eventi che culminarono nella leggendaria Guerra di Troia.
Durante le nozze tra Peleo e Teti, genitori di Achille, tutti gli dèi furono invitati tranne Eris, temuta per la sua natura conflittuale.
Offesa, la dea si presentò comunque, lanciando una mela d’oro con l’iscrizione “Alla più bella”.
Questo gesto scatenò una disputa tra Era, Atena e Afrodite, ciascuna rivendicando il titolo .
Il mito del Pomo della Discordia simboleggia come un piccolo gesto possa avere conseguenze catastrofiche.
Eris rappresenta la natura insidiosa della discordia, mentre il giudizio di Paride evidenzia i pericoli delle scelte dettate dal desiderio.
L’espressione “pomo della discordia” è oggi utilizzata per indicare un elemento che causa divisione e conflitto .
Il mito di Paride e il Pomo della Discordia è un racconto intramontabile che offre spunti di riflessione sulla natura umana e le dinamiche divine.
Una storia che, attraverso la sua narrazione, continua a influenzare la cultura e il linguaggio contemporanei.
Il pomo della discordia fu lanciato da Eris, durante le nozze tra Peleo e Teti, in quanto non fu invitata al matrimonio.
Paride affidò il pomo della discordia ad Afrodite, in quanto le promise il suo amore per la più bella donna al mondo.
Elena fu rapita da Paride, e di conseguenza, ci fu un giuramento da Tindaro, da parte di tutti i pretendenti di Elena, che si erano impegnati a difendere l’onore del marito prescelto.
Il rapimento di Elena causò lo scoppio della guerra di Troia.
Le tre dee che si contesero il pomo della discordia furono, Era, Atena e Afrodite.

Prisca Cattaneo
2025-09-14 06:01:36
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: 7
Si narra che tanto tempo fa, quando ancora l’Olimpo era abitato da Zeus e da tutta la sua grande famiglia, nel Giardino delle Esperidi cresceva l’albero dalle mele d’oro.
Mica si trattava di un melo qualunque, era un regalo di nozze che il dio di tutti gli dèi aveva fatto a sua moglie Era.
Ebbene, un giorno di gran fermento, uno di quei meravigliosi frutti d’oro venne rubato.
Da chi? Da Eris, la dea della discordia.
Perché? Perché non venne invitata alle nozze di Peleo con la ninfa Teti, niente poco di meno che i futuri genitori del prode Achille.
La povera Eris si sentì così offesa che, per vendetta, si presentò nel bel mezzo del banchetto nuziale per lanciare tra gli invitati la mela d’oro rubata con un messaggio quasi banale: “Alla più bella!”.