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Qual è la storia del tallone di Achille per bambini?

Annunziata Rossi
Annunziata Rossi
2025-09-14 22:34:57
Numero di risposte : 4
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Secondo le leggende era stato reso invulnerabile da sua madre, la dea del mare Teti, la quale lo immerse prima nel fuoco e poi nelle acque infernali dello Stinge tenendolo per il tallone destro, parte che rimase però umana. Achille venne ucciso dal troiano Paride, il quale su suggerimento del dio Apollo, mirò con l'arco proprio al tallone destro, l'unica parte non immortale del suo corpo. Comunque grazie al testo omerico che racconta delle sue vittorie, Achille non sarà mai dimenticato e perciò resterà immortale su questa terra come voleva la madre.
Cristyn Negri
Cristyn Negri
2025-09-14 20:47:03
Numero di risposte : 5
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La storia del tallone di Achille per bambini inizia con la madre Teti che vuole rendere immortale il figlio Achille. Secondo un mito, Teti tenta di bruciare ogni aspetto mortale del figlio col fuoco, ma viene sorpresa da Peleo, che allontana Achille dal fuoco e il bimbo si ustiona un tallone. Un'altra versione della storia, risalente al poema dell'Achilleide di Stazio, racconta che Teti immerge il figlio nel fiume Stige per renderlo invulnerabile, ma lo tiene per il tallone, che rimane quindi vulnerabile. Achille verrà poi ucciso da una freccia scagliata da Paride che lo colpisce al tallone. La storia del tallone di Achille è quindi una mezza bufala, ma è vero che il legame tra eroe e tallone, in ambito indoeuropeo, esiste e simboleggia un eroe talmente valoroso o divino che può essere ucciso solo alle spalle. Il mito di Achille ha analogie con altre storie di eroi mitologici, come Krishna e Sigurd/Sigfrido, che condividono temi simili di invulnerabilità e morte per mano di un nemico sleale. La storia di Achille e del suo tallone debole è diventata un'espressione proverbiale per indicare un punto debole in una persona o in una cosa.
Nico Negri
Nico Negri
2025-09-14 20:31:05
Numero di risposte : 4
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Secondo antiche leggende, la madre avrebbe immerso Achille nel fuoco, o nelle acque del fiume Stige, per renderlo invulnerabile; ma poiché era stato sorretto per il tallone, questa parte del corpo sarebbe rimasta vulnerabile. La morte dell'amico Patroclo lo spinge però alla vendetta e l'uccisione, dopo uno spietato duello, del campione dei troiani, Ettore, sembra decidere le sorti della guerra. Questo è quanto dice l'Iliade: altri poemi narrano fatti posteriori alla morte di Ettore, come l'uccisione dell'amazzone Pentesilea, di cui Achille si sarebbe innamorato mentre la colpiva, o la morte dello stesso Achille per opera di Paride la cui freccia, guidata da Apollo, avrebbe colpito l'eroe al tallone. Nell'Iliade la figura di Achille è presentata con notevole coerenza: violento anche quando cede a sentimenti di pietà, un'ombra di dolore si proietta su di lui per la consapevolezza della morte vicina. La storia mitica di Achille avrebbe dovuto essere raccolta, nel mondo latino, nell’Achilleide (Achilleis), poema scritto da Publio Papinio Stazio (45-96 d.C.) a partire dal 95.
Eugenio Valentini
Eugenio Valentini
2025-09-14 19:53:59
Numero di risposte : 3
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La madre voleva eliminare dal figlio gli elementi mortali dovuti a Peleo. Immerse quindi il bambino nel fiume Stige, il fiume infernale che aveva il potere di rendere invulnerabile ogni essere vivente. Lo immerse completamente, sorreggendolo però per il tallone, che rimase l’unico punto in cui l’eroe poteva essere ferito o ucciso. Fu infatti proprio il suo tallone ad essergli fatale. Così, sfruttando il fatto che Achille si era innamorato di Polissena, la bellissima figlia di Priamo, gli tese un tranello. Gli inviò una lettera falsa in cui la giovane, come se contraccambiasse l’amore di Achille, lo invitava ad un appuntamento. Ad attenderlo, però, Achille non trovò Polissena ma Paride che con il suo arco lo colpì al tallone, l’unico suo punto vulnerabile; lo ferì a morte.
Ludovico Russo
Ludovico Russo
2025-09-14 18:48:24
Numero di risposte : 3
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Con tallone di Achille si intende indicare il punto deibo nascosto di una persona, di una macchina o di un sistema. La dicitura deriva dal mito secondo cui l'eroe greco Achille sarebbe stato immerso, bambino, dalla ninfa Teti nella acque del fiume Stige, così che divenisse invulnerabile. Per immergere Achille, la madre dovette tenerlo per il tallone, che rimase così l'unica parte vulnerabile. La vicenda non compare nel mito greco, ma è successiva; è presente nel poema incompleto Achilleide di Stazio del I secolo. In altre fonti viene narrato come, durante la guerra di Troia, Paride, venuto a conoscenza del punto debole dell'eroe, uccise Achille colpendolo con una freccia al tallone, in quanto esso era l'unica parte scoperta dall'armatura.
Renzo Palmieri
Renzo Palmieri
2025-09-14 17:49:58
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La dea Teti guardava il bambino con amore, ma dentro di sé era preoccupata: il piccolo sarebbe stato forte e invincibile, ma non immortale come la madre. Teti tra sé disse: «Voglio cambiare il destino di mio figlio!» Una sera, di nascosto, portò il bambino con sé e lo immerse, tenendolo per il tallone, nelle acque del fiume Stige. Lo Stige era il fiume magico degli Inferi. Le sue acque avevano il potere di proteggere per sempre dalle ferite. La dea Teti disse: «Grazie al fiume non potrai mai essere ferito!» Quando Paride, fratello di Ettore, scagliò la freccia per colpire Achille, il dio la diresse verso il tallone. Era l’unica parte del suo corpo che da piccolo non era stata immersa nello Stige. Achille, colpito, cadde a terra.