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Perché l'acqua lete si chiama Lete?

Antonia Sorrentino
Antonia Sorrentino
2025-09-17 18:09:40
Numero di risposte : 2
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Il nome Lete fosse stato scelto per richiamare il fiume mitologico. Una favolosa combinazione toponomastica vuole invece che la fonte da cui nasce l’acqua Lete non abbia a che vedere con tali origini, ma più semplicemente con un fiume nostrano. Il fiume Lete esiste davvero, è nel casertano e gode di buona salute. Nasce sul massiccio del Matese dal lato campano a 1028 metri di altitudine, e la fonte dell’acqua Lete si trova a Letino (proprio così: Lete-Letino) in provincia di Caserta. Può essere che antichi geografi abbiamo scelto il nome dell’italico Lete affluente del Volturno in onore al fiume mitologico. Di sicuro i signori dell’acqua di Pratella a fine ‘800 non potevano ignorare questa identità di nomi, pertanto la scelta di chiamare Lete l’acqua da loro imbottigliata è comunque coraggiosa. Il nome Lete ha ispirato la comunicazione: nella famiglia Lete protagonista di alcuni spot del passato, mamma e papà si chiamano Letizia e Olimpo. Un claim di svariati anni fa era “Inizia per elle finisce per te”. Il nome Lete è un bisillabo piano, monovalico perché contiene solo la E. Per il suo andamento dolce, ma anche per la sua morfologia, suggerisce altre parole e immagini: lente, lentezza, liete, lietezza. I francesi potrebbero vederci anche un po’ di estate leggendolo L’eté.
Umberto Negri
Umberto Negri
2025-09-17 17:08:54
Numero di risposte : 3
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Lete deriva dal greco e significa Oblio, dimenticanza. Nella mitologia greca esiste con quel nome sia una pianura citata da Aristofane nella sua commedia teatrale: “ Le rane” del 405 a.C. Anche per Platone nel suo testo “La Repubblica” Lete citata nel libro X al vv 621 è una pianura nella quale scorre il fiume dell’oblio, che da qui in avanti si chiamerà Lete. Già da Virgilio infatti, nell’Eneide libro VI vv 703 – 715 Lete è un fiume dalle acque prodigiose che davano l’oblio a chi se ne immergesse. Nel caso di Virgilio si tratta di anime dei defunti pronte ad entrare nuovamente nei corpi terreni. Lo stesso Dante, nella Divina Commedia, cita il fiume Lete collocandolo sulla cima del Purgatorio dove sorge da una fonte sopranaturale alimentata da Dio stesso. Anche per Dante ha la facoltà di cancellare definitivamente il ricordo e qualunque traccia di peccato. Dante stesso ne verrà immerso per mano di Matelda come purificazione estrema prima di salire al cielo e quindi al Paradiso (Purg XXXI). Il “Lete italiano” in qualche modo rimanda a quello mitologico in quanto, trovandosi su terreno carsico, scorre per almeno 500 metri nelle cavità sotterranee, richiamando quindi il fiume dell’oltretomba citato dagli antichi.
Rosalia Caputo
Rosalia Caputo
2025-09-17 15:56:45
Numero di risposte : 7
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L'acqua Lete si chiama Lete perché deriva il suo nome dal fiume dell'oblio della mitologia greca e romana. Lete è il fiume dell'oblio della mitologia greca e romana. Era originariamente il nome della figlia della dea Eris. Il nome deriva dal greco λανθάνω, che significa "essere nascosto, dimenticare". Nella mitologia, le anime dei Campi Elisi vi si tuffano quando devono reincarnarsi dimenticando le vite passate. Dante Alighieri immagina che in questo fiume, situato nel paradiso terrestre, sul monte del Purgatorio, si lavino le anime purificate prima di salire in Paradiso, per dimenticare le loro colpe terrene.