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Che cos'è la Sindrome di Damocle?

Gavino Milani
Gavino Milani
2025-10-18 08:56:42
Numero di risposte : 6
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La sindrome della spada di Damocle indica la paura e l’insicurezza patologiche legate all’eventualità di contrarre nuovamente una malattia dalla quale si è guariti. La sindrome della spada di Damocle indica l’eccessiva paura della ricaduta di una malattia. La sindrome della spada di Damocle si riferisce al timore eccessivo di una ricaduta. La sindrome della spada di Damocle si manifesta quando tale paura diventa intensa e interferisce con la vita quotidiana della persona, divenendo patologica. La sindrome della spada di Damocle è il risultato di un’esperienza di vita che lega l’individuo a una paura estremamente intensa, alla scarsa tolleranza delle situazioni incerte che tutti noi esseri umani condividiamo e alla sensazione di mancato controllo verso la ricaduta in una malattia come il cancro.
Sibilla Palumbo
Sibilla Palumbo
2025-10-13 09:06:06
Numero di risposte : 4
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La paura che la malattia oncologica si ripresenti è una delle più frequenti cause di disagio emotivo nei pazienti che hanno avuto una diagnosi di un tumore. È un vissuto che attraversa tutta l’esperienza di malattia, dalla diagnosi, alle cure, ai follow-up ed interessa anche i pazienti “lungosopravviventi”, liberi cioè da almeno cinque anni dal tumore e dalle terapie adiuvanti. Questa condizione nota come sindrome della spada di Damocle, si può manifestare attraverso sintomatologie psicologiche, percezione di sintomi sospetti ed eccessiva preoccupazione per i segnali che arrivano dal corpo, che possono allarmare il paziente inducendolo a richiedere ulteriori esami ed approfondimenti ed a sperimentare ansia. A livello psicologico la paura della recidiva è presente nel 20-30% di coloro che vivono una remissione di malattia. La paura della recidiva è presente nel 20 – 30% dei pazienti oncologici. La Psico-oncologia per curare la sindrome della spada di Damocle, ovvero la paura della recidiva nel 20 – 30% dei pazienti oncologici.
Carmelo Bellini
Carmelo Bellini
2025-10-06 20:22:51
Numero di risposte : 3
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La chiamano «la Sindrome della spada di Damocle», è il timore del rischio di recidiva da parte dei pazienti oncologici: quanto basta per procurare notevoli ricadute psicologiche nel 20-30% dei casi e condizionare una vita già pesantemente segnata dal tumore. La paura che la malattia oncologica si ripresenti è una delle più frequenti cause di disagio emotivo nei pazienti che hanno avuto una diagnosi di tumore: è un vissuto che attraversa tutta l’esperienza della malattia, dalla diagnosi, alle cure, ai follow-up, e interessa anche i pazienti «lungosopravviventi», liberi cioè da almeno cinque anni dal tumore e dalle terapie. Il risultato è una preoccupazione costante, accompagnata da eccessiva attenzione ai sintomi e richiesta di ulteriori accertamenti.
Dante Serra
Dante Serra
2025-09-27 21:13:42
Numero di risposte : 2
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Ma questa accezione si è trasformata in anni più o meno recenti nella cosiddetta sindrome della spada di Damocle. Questa sembra manifestarsi a seguito di un avvenimento importante che genera paura, la paura è talmente intensa da interferire con la vita di tutti i giorni compromettendo le condizioni quotidiane della persona colpita. Sono ancora in atto studi medici per scoprire le cause e le soluzioni. La spada di Damocle può voler significare, tra le altre cose, di guardare oltre le apparenze e sorvolare sulle prese di posizioni semplicistiche. Di fatto, ogni situazione può sembrare la più bella del mondo, ma senza conoscere davvero la verità non si può conoscere la realtà. L’espressione spada di Damocle è entrata a far parte del gergo comune tanto da essere un vero e proprio modo di dire. Quest’ultimo si usa per indicare un grave pericolo incombente.
Luciana Leone
Luciana Leone
2025-09-18 07:13:51
Numero di risposte : 4
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La paura principale è la sensazione di avere una spada di Damocle puntata sulla testa, che ci limita. Nel disturbo di panico, invece, la paura principale è la sensazione di avere una spada di Damocle puntata sulla testa, che ci limita e se fossi colpito da un attacco di panico, proprio in questo momento. In questo caso l’ipocondria può presentarsi sia in presenza di una malattia, sia in sua assenza. Il disturbo d’ ansia di malattia si caratterizza invece per una manifestazione di ansia eccessiva e sproporzionata rispetto alla gravità della patologia, che perdura nel tempo. L’ipocondria comporta sintomi generalmente lievi, che vengono interpretati come segno di una patologia. Si tratta sempre di ipocondria. Tipicamente, si manifesta attraverso un alto livello di ansia nei confronti del proprio stato di salute e uno stato di elevato allarme rispetto al tema della malattia, con relativo dispendio di tempo e di energie.
Emanuela Marino
Emanuela Marino
2025-09-10 00:58:27
Numero di risposte : 7
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Molte persone descrivono ITP come una spada di Damocle sopra la testa, per via della sua imprevedibilità. La piena realizzazione delle attività dedicate alle persone con ITP e i caregiver richiede di sensibilizzare gli ematologi sull’importanza della gestione della parte psicologica dell’ITP. “Vivere con la spada di Damocle” è un percorso cha ha come obiettivo affrontare le difficoltà emotive ed aiutarci a trovare le nuove modalità di convivenza con ITP.