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Qual è il nome del fiume Stige?

Marco Santoro
Marco Santoro
2025-10-21 10:55:20
Numero di risposte : 8
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Stige è un personaggio della mitologia greca, figlia di Oceano e Teti. Stige era la dea dell'omonimo fiume infero, lo Stige, su cui gli dei olimpi compivano i loro giuramenti, bevendone le acque. Secondo Le metamorfosi di Ovidio era la più anziana delle Oceanine e anche Esiodo la riconosce come "la più illustre" tra di esse ed è l'unica che presiede un fiume, lo Stige infernale, del quale ha il compito di custodirne le acque. Le acque di Stige erano invece mortali se bevute dagli uomini comuni.
Ivonne Riva
Ivonne Riva
2025-10-13 04:54:57
Numero di risposte : 5
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Il nome Stige deriva dal greco Στύξ e, per gli antichi commentatori della Divina Commedia, deve essere interpretato come ‘tristizia’, probabilmente derivato dal commento di Servio all’Eneide VI 134: “a tristitia Styx dicta est”. Lo Stige è il secondo fiume dell’Inferno dantesco e ha anch’esso origine, come gli altri fiumi infernali, dalle lacrime del Veglio di Creta. La sua acqua, la qual è buia molto più che persa, significa la mente de l’iracondo esser cieca, e privata d’ogni lume di ragione”. Dicono alcuni che ‘l bollor di questo fonte moralmente significa il ribollimento che fa il sangue intorno al cuore dell’iracondo: il riversare, quello che fa la collera che si mostra fuori per lo volto: il qual vizio si punisce… dentro a la palude Stigia…
Loretta Leone
Loretta Leone
2025-10-11 20:29:02
Numero di risposte : 3
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Il fiume dell’oltretomba greco e latino è chiamato Στύξ. È il fiume dell’oltretomba per eccellenza, e appare come «acqua di S.», considerata una dea infernale. Nell’Odissea lo S. è più chiaramente definito come fiume. Nella tradizione posteriore, la figura della divinità tende a scomparire e prevale un’antichissima tradizione che fa derivare dallo S. fiumi terrestri, o addirittura lo identifica in corsi d’acqua o paludi presso le quali sarebbe stato l’ingresso dell’oltretomba.
Raffaella Pagano
Raffaella Pagano
2025-09-29 18:35:17
Numero di risposte : 10
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Il nome del fiume Stige. Il nome in greco è femminile e, quando è inteso come una personificazione, indica una figlia della Notte e di Erebo oppure una delle Oceanine figlie di Oceano e di Tetide. La radice del nome è la stessa. Egli pure conosce il supremo giuramento degli dei per l'acqua di Stige, anche da sola, ma in unione specialmente a Terra e Cielo; Stige dunque rappresenta il mondo sotterraneo, e la concezione omerica coincide con quella esiodea; così l'espressione "acqua di Stige" viene usata nell'Iliade VIII, 369, per indicare complessivamente l'oltretomba, quasi confine di esso. Nell'Odissea invece la concezione topografica dell'oltretomba sembra diversa, o per lo meno è più specificata; leggiamo in essa (X, 514) che dallo Stige deriva il Cocito, il quale, al pari dell'altro fiume, il Flegetonte, si getta nell'Acheronte. Ma questa figurazione platonica non basta a far supporre che lo Stige dell'Odissea debba considerarsi come un corso d'acqua terrestre e non (anche) infernale; anzi è probabile che la relazione tra fiumi terrestri e riviere infernali, accennata nel Fedone e combattuta da Aristotele, risalga ad antichissime credenze popolari. Anche in Il., II, 755, leggiamo che il fiume Titaresio in Tessaglia deriva dall'acqua di Stige; e come l'Acheronte s'identificava in corsi d'acqua o paludi presso le quali si favoleggiava dell'esistenza di un ingresso all'oltretomba, lo stesso avvenne naturalmente per lo Stige; per es. Erodoto, VI, 74, parla di una fonte a Nonacri in Arcadia, nella quale gl'indigeni credevano di poter riconoscere una polla dell'acqua di Stige.
Gioacchino Pellegrini
Gioacchino Pellegrini
2025-09-27 04:29:38
Numero di risposte : 5
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Il nome Stige deriva dal greco Στύξ. Il nome Stige deriva dal greco Στύξ e, per gli antichi commentatori della Divina Commedia, deve essere interpretato come ‘tristizia’, probabilmente derivato dal commento di Servio all’Eneide VI 134: “a tristitia Styx dicta est”. In la palude va c’ha nome Stige questo tristo ruscel, quand’è disceso al piè de le maligne piagge grige. Lo Stige è il secondo fiume dell’Inferno dantesco e ha anch’esso origine, come gli altri fiumi infernali, dalle lacrime del Veglio di Creta.
Italo Giordano
Italo Giordano
2025-09-15 02:35:23
Numero di risposte : 10
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Lo Stige è uno dei cinque fiumi presenti negli Inferi secondo la mitologia greca e romana, gli altri sono Cocito, Acheronte, Flegetonte e Lete. Nella mitologia era uno dei fiumi degli inferi: esso si estendeva in nove grandi meandri che formavano una palude, detta palude Stigia, che ostacolava la strada per arrivare al vestibolo dell'oltretomba. Gli dei lo chiamavano a testimone nei loro giuramenti, ma la potenza del fiume era tale che essi stessi la temevano. Le sue acque avevano anche il potere di dare l'immortalità: secondo il mito, infatti, è qui che Teti immerse il figlio neonato Achille per renderlo pari agli dei, tenendolo però per il tallone che non fu quindi toccato dall'acqua, rendendolo vulnerabile. Come molti altri luoghi della mitologia classica, anche lo Stige è stato ripreso da Dante Alighieri nella Divina Commedia: qui il fiume diventa il quinto cerchio dell'Inferno, nel quale sono immersi gli iracondi e sommersi gli accidiosi. Dal nome del fiume infernale dantesco hanno preso il nome gli Styx, gruppo rock statunitense accusato di satanismo.