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Perché mi esce un liquido bianco dalla patata?

Morgana De Santis
Morgana De Santis
2025-09-25 00:45:04
Numero di risposte : 6
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Perdite vaginali - Dieta per la candida - Leucorrea gravidica Cause La leucorrea è comune durante la gravidanza, l'ovulazione, in alcune ragazze durante il periodo puberale e in generale in tutte quelle condizioni che alterano i livelli degli estrogeni La leucorrea può essere causata anche da processi infiammatori o dalla congestione della mucosa.
Claudia Basile
Claudia Basile
2025-09-16 01:45:36
Numero di risposte : 5
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La micosi vaginale da Candida albicans si manifesta, ad esempio, con perdite abbondanti, bianche, simili a latte caggiato, con odore dolciastro di lievito. La vaginosi batterica – spesso causata da Gardnerella vaginalis - presenta come sintomo principale un'abbondante secrezione vaginale maleodorante di colore bianco-grigiastro, fluida e, talvolta, schiumosa. Le perdite presentano un caratteristico odore amminico (simile al pesce avariato) che diventa molto intenso quando si verifica un'alcalinizzazione delle perdite, dopo il coito e le mestruazioni. In qualche caso, inoltre, si associano prurito, bruciore o dolore. Perdite vaginali schiumose giallo-verdastre e maleodoranti, eritema, disuria e dispareunia sono provocate anche dalla tricomoniasi (infezione da Trichomonas vaginalis, generalmente trasmessa sessualmente). Le vulvovaginiti infiammatorie non infettive sono rare; in questi casi, le perdite vaginali possono essere dovute ad irritazioni o reazioni di ipersensibilità a vari agenti, tra cui spray igienici o profumi, saponi, assorbenti, spermicidi, creme o lubrificanti vaginali, contraccettivi in lattice e diaframmi.
Moreno Fiore
Moreno Fiore
2025-09-16 01:38:25
Numero di risposte : 5
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Nel caso di perdite bianche, si tratta di secrezioni assolutamente fisiologiche, la cui funzione è quella di protezione dell’ambiente vaginale. Il fattore ormonale è quello che più le influenza, e infatti sono particolarmente abbondanti durante la gravidanza per via degli alti livelli di estrogeni, mentre al contrario si riducono di molto dopo la menopausa. Perdite vaginali biancastre e particolarmente abbondanti potrebbero anche indicare la presenza di una “piaghetta” sul collo dell’utero, ovvero tessuto interno dell’utero che migra verso l’esterno e, esposto all’acidità vaginale, forma una sorta di abrasione. È facilmente riscontrabile con una semplice visita ginecologica, non crea rischi per la salute e può essere trattata con terapie locali che ne favoriscono la cicatrizzazione, o mediante laser. Perdite bianche e trasparenti, quindi, non dovrebbero destare particolari preoccupazioni. Quando sono particolarmente abbondanti, però, possono dare disagio – soprattutto se ci si trova a dover passare lunghe giornate fuori casa, senza la possibilità di cambiare la biancheria. La soluzione giusta per non avere la sensazione di bagnato a contatto con il corpo può essere l’uso del salvaslip, che protegge dalle perdite e ti fa sentire asciutta. Anche sul fronte degli odori, puoi sentirti più sicura con un proteggislip da cambiare ogni volta che ne hai bisogno. I prodotti LINES attualmente in commercio sono traspiranti, quindi non bisogna temere che non facciano respirare la pelle, e ipoallergenici, per evitare di causare fastidiose irritazioni.
Piersilvio Fabbri
Piersilvio Fabbri
2025-09-16 00:10:45
Numero di risposte : 4
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Le perdite bianche vaginali rappresentano un fenomeno estremamente comune e, nella maggior parte dei casi, perfettamente normale. Tali secrezioni sono costituite principalmente da muco prodotto dalla cervice uterina, cellule epitaliali e fluidi vaginali, e variano in colore e consistenza a seconda del momento del ciclo mestruale e dello stato ormonale della donna. La variabilità delle secrezioni è influenzata da fluttuazioni ormonali, dall’ovulazione, dall’eccitazione sessuale o dalla gravidanza, ma cambiamenti evidenti, odori intensi e sintomi associati devono sempre essere valutati da un medico. Quando le perdite bianche sono considerate normali? Nel corso del ciclo mestruale e in diverse fasi della vita femminile, la secrezione bianca può essere perfettamente fisiologica. Quando le perdite sono inodori, di colore bianco-latte e non associate a prurito, bruciore o irritazione, non rappresentano un segno preoccupante e sono spesso parte della normalità. Alcune situazioni cliniche possono causare perdite vaginali bianche, spesso con caratteristiche ben riconoscibili. Occorre rivolgersi a un medico quando le perdite: Assumono una consistenza densa, simile a ricotta, soprattutto se accompagnate da prurito, bruciore, arrossamento e fastidio vulvare. Sono maleodoranti, talvolta con odore di pesce, e di natura schiumosa. Presentano una colorazione grigia o giallo-verdognola e sono associate a bruciore, prurito o irritazione. Sono abbondanti, accompagnate da dolore pelvico, fastidio durante i rapporti o sintomi urinari. In generale, qualsiasi cambiamento improvviso e significativo delle proprie secrezioni, specie in presenza di malessere locale, deve essere indagato.