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Chi è la dea della primavera?

Samira Palumbo
Samira Palumbo
2025-05-05 09:06:34
Numero di risposte: 2
Proserpina è una antichissima divinità legata al mondo rurale e all’oltretomba. Essa simboleggia il mistero della vita e della natura che rifiorisce dopo la stagione invernale nel rigoglio della primavera e dell’estate. Persefone diviene allora la kòre, la «fanciulla», la «figlia» della dea primigenia dell’agricoltura, Demetra. Il mito del suo rapimento veniva interpretato simbolicamente come l’alternarsi della stagione estiva con quella invernale: nei quattro mesi invernali Persefone dimora sotto terra, e insieme a lei dorme il mondo della natura; ma quando la dea risale alla luce del sole, nella stagione della primavera e dell’estate, i germogli ritornano e il grano matura. Persefone è dunque una divinità ambivalente, quasi sdoppiata tra il mondo del sole, della campagna, dei lavori agricoli, e quello delle tenebre, dell’oltretomba, della vita dopo la morte. Una diversa interpretazione è stata fornita da alcuni studiosi moderni, secondo i quali sarebbero proprio i mesi estivi quelli in cui Persefone non vede la luce del sole. Dall’oltretomba alla rinascita della natura, Persefone è la dea ambivalente che rappresenta l’alternarsi delle stagioni.
Romano Esposito
Romano Esposito
2025-05-05 08:10:54
Numero di risposte: 1
La dea della primavera è Persefone, che vive in un bellissimo giardino dove il tempo è sempre magnifico. Viene celebrata da fiori danzanti e da vari animali, con gli uccelli che la incoronano alla fine del ballo. Persefone, la dea della primavera, vive in un bellissimo giardino dove il tempo è sempre magnifico. C'era una volta, tanto, tanto tempo fa, in cui c'erano gioia e risate ovunque, quando i fiori che crescevano, sbocciavano tutto l'anno e il mondo era eternamente bello. Perché lì viveva una fanciulla, così gentile era lei, che tutto il mondo l'amava teneramente, e la vita allora era così piacevole, che la gioia era sempre presente e il mondo diventava ogni giorno più bello. I fiori danzavano intorno a lei, formavano una corona e la incoronavano, la dea dell'eterna primavera, la dea dell'eterna primavera. Adesso tutto è felice quando lei è quassù e sempre triste quando lei è laggiù. Ora sai la ragione per cui abbiamo una stagione invernale invece dell'eterna primavera.