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Qual è il mito della primavera?

Rosalba D'amico
Rosalba D'amico
2025-06-20 10:47:08
Numero di risposte: 2
La tradizione mitologica greca tramanda che, in occasione dell’equinozio di primavera, la dea Persefone, sposa del Re degli Inferi Ade, ritorni sulla terra per generare bellezza, prosperità e luce. Persefone è una creatura senza età, in bilico tra la fanciulla che è stata - e che dovrà essere ciclicamente in eterno – e il suo ruolo di regina del Regno dei morti. Sull’orlo dell’Ade, appena prima di uscire, si rivolge allo sposo che stenta a lasciarla andare. Così ripercorre le sue memorie senza mai dimenticare di essere attesa dalla madre Demetra e dal mondo intero per permettere l’inizio di una nuova primavera.
Francesco Esposito
Francesco Esposito
2025-06-12 23:37:18
Numero di risposte: 1
Il mito di origine occidentale legato alla primavera è quello di Demetra, dea della fertilità e dell’agricoltura, e Kore (o Persefone o Proserpina), figlia sua e di Zeus. Kore fu rapita da Ade, signore dell’Oltretomba, che la portò negli Inferi. La madre Demetra appresa la notizia andò su tutte le furie, decise di impedire la crescita del grano e dei frutti della terra finché non avesse riabbracciato la figlia. La terra avvizziva e la gente moriva di fame, intanto Ade non voleva che Kore, divenuta ormai sua sposa, ritornasse sulla terra. Intervenne così Zeus il quale portò le due parti ad un accordo: poiché Kore non aveva mangiato della frutta ma solo sei semi, decise che sarebbe stata sei mesi sulla terra e sei mesi negli Inferi. Si dice che da allora Demetra accolga il ritorno della figlia Kore risvegliando la terra e rifiorendo la natura.
Pierfrancesco Neri
Pierfrancesco Neri
2025-06-04 02:11:37
Numero di risposte: 1
Di Laura Corchia Flora è la dea della primavera, dei fiori e della fioritura. Secondo Ovidio, Flora corrisponde alla figura di Clori o Cloride. Un giorno di primavera, mentre la fanciulla passeggia per i campi, Zefiro la vede e se ne innamora perdutamente. Dunque la rapisce e si unisce con lei in matrimonio. Come dimostrazione d’amore, concede a Flora di regnare sui fiori dei giardini e dei campi. Zefiro, vento di primavera che piega gli alberi, rapisce per amore la ninfa Clori, mettendola incinta, da questo atto ella rinasce trasformata in Flora, la personificazione della stessa primavera rappresentata come una donna dallo splendido abito fiorito che sparge a terra le infiorescenze che tiene in grembo. Flora è raffigurata come una bellissima fanciulla vestita di un abito adorno di fiori. Flora viene ritratta con il capo cinto da una ghirlanda floreale mentre porta in grembo una grande quantità di fiori. A questa trasformazione allude anche il filo di fiori che già inizia a uscire dalla bocca di Clori durante il suo rapimento.
Antonio Vitale
Antonio Vitale
2025-05-31 17:30:01
Numero di risposte: 4
Mito di Proserpina Kore, figlia di Demetra e Zeus, è la giovane vergine di cui si innamora Ade, Dio degli Inferi, che vive sottoterra nel buio. Ade vuole portarla via ma la madre non vuole, così lui convince Zeus che gli permette di prendersela. Un giorno mentre Kore raccoglie fiori con le amiche la terra si apre e ne esce Ade sul suo carro tirato da cavalli neri, che la afferra e la trascina sottoterra. Lei vive con lui finché la madre, disperata, non convincerà Zeus a farsela riconsegnare. Prima di riportarla, però, Ade le fa mangiare alcuni semi di melograno, così dovrà, secondo il mito, tornare ogni anno da lui per tre mesi . I tre mesi con Ade sono i tre mesi dell’inverno, i tre mesi di buio in cui si prepara la luce e la germinazione della Primavera. Sono i tre mesi dell’accumulo che precedono la dissipazione delle energie della rinascita. Bisogna aprirsi alla Primavera permettendo ai nostri semi interiori di sbocciare e di portare nuova linfa e nuove cose, in un’alternanza ciclica che sa trarre maturità dal cambiamento.
Cristina Ferraro
Cristina Ferraro
2025-05-24 12:20:41
Numero di risposte: 2
Il mito della primavera è il racconto di Demetra e Persefone. Sulla cima dell’Olimpo, insieme agli altri dei, vivevano la dea Demetra e la sua amatissima figlia, di nome Persefone. Un giorno, mentre raccoglieva dei fiori, Persefone fu rapita da Ade, dio degli Inferi, da tempo innamorato di lei. Quando si fu resa conto che Persefone era scomparsa, Demetra, per nove giorni corse per tutto il mondo alla ricerca della figlia sino alle più lontane regioni della terra. Ma per quanto cercasse, non riusciva né a trovarla, né ad avere notizie di lei. All'alba del decimo giorno, finalmente, fu Elios, il dio del sole, a rivelare a Demetra che a rapire la figlia era stato Ade. Fu così allora che Demetra decise che nei sei mesi che Persefone fosse stata nel regno dei morti, nel mondo sarebbe calato il freddo e la natura si sarebbe addormentata, dando origine all'autunno e all'inverno, mentre nei restanti sei mesi la terra sarebbe rifiorita, dando origine alla primavera e all'estate.
Loretta Sorrentino
Loretta Sorrentino
2025-05-14 13:59:05
Numero di risposte: 2
IL MITO DI PERSEFONE – E’ uno dei più affascinanti legati alla rinascita primaverile. Secondo la mitologia greca, Persefone era la bellissima figlia di Demetra, dea della terra e delle messi. La fanciulla fu rapita da Ade, dio degli Inferi, che la fece sua sposa e la portò nel Regno dei Morti, ma Demetra ottenne da Zeus, padre degli dei, di riavere con sé la figlia per sei mesi l’anno. Nel periodo che Persefone trascorre sulla terra, la natura germina e fiorisce, ma torna nel sonno e nel gelo quando la fanciulla torna dal suo sposo infernale. A questo mito erano legati i Misteri Eleusini, riti esoterici che appunto celebravano questa giovane dea e il suo stagionale ritorno e successiva ridiscesa nell’Ade. Il risveglio della natura è quindi simbolo di rinascita e ritorno alla vita.
Asia Lombardi
Asia Lombardi
2025-05-05 19:51:53
Numero di risposte: 1
Il primo giorno di primavera, nella mitologia greca, si festeggiava il ritorno di Persefone, la bellissima figlia di Demetra, la dea dell’agricoltura e delle messi coltivate, che tornava dall’Ade, il regno dei morti. Così la madre, felice, addobbava la natura di fiori, di gemme sugli alberi, tingeva di verde i prati, faceva tornare il sereno e il cielo celeste. In primavera Demetra preparava una grande festa nella natura per festeggiare la figlia, in estate la sua felicità era massima come il sole caldo e in autunno, quando si avvicinava il momento di saltare la figlia, cominciava ad angosciarsi e per questo gli alberi iniziavano a perdere le foglie e i campi non producevano più. Perché il cibo infernale avrebbe contaminato la sua anima. Ma la giovane, che era negli Inferi già da molti giorni, si era cibata di 3 chicchi di melograno. Così Zeus decise di fare da giudice. Persefone sarebbe rimasta per tre mesi col suo sposo nell’Ade, ma il 21 marzo, sarebbe tornata dalla madre e sarebbe potuta rimanere con lei per tre stagioni: la primavera, l’estate e l’autunno.