:

Chi è Elio in mitologia greca?

Antonina Battaglia
Antonina Battaglia
2025-08-18 20:04:13
Numero di risposte : 4
0
Elio, noto come il Sole, è una divinità titanica, figlio di Iperione e Teia, e fratello di Eos e Selene. Discende dagli antichi Urano e Gaia, ed è sposato con Perseide, con cui ha avuto molti figli, tra cui la maga Circe. Elio, il Sole, è una divinità o demone appartenente alla generazione dei Titani, quindi anteriore agli dei Olimpici. E' figlio di Iperione e Teia. E' fratello dell'Aurora e della Luna. Discende da Urano e da Gaia. Con la moglie Perseide ha numerosi figli: la maga Circe, Eete, Pasifae, ecc. Secondo il mito, si unì a molte donne. Veniva anticamente rappresentato come un giovane di straordinaria bellezza. Percorre il cielo su un carro di fuoco trainato da cavalli velocissimi. Ogni mattina corre tagliando il cielo a metà. E' spesso considerato come l'occhio del mondo poiché è colui che vede tutto.
Omar Cattaneo
Omar Cattaneo
2025-08-14 10:12:33
Numero di risposte : 1
0
Elio è il sole personificato, figlio dei titani Iperione e Teia. E. nel suo cammino attraversa la volta celeste, sorgendo dalla parte orientale dell’Oceano, e si rituffa alla sera nell’Oceano all’estremo occidente per tornare al punto di partenza. Il suo carro è trainato da 4 focosi cavalli e da 7 mandrie di buoi e 7 greggi di pecore, pascolanti nella Trinacria, custodite da due ninfe figlie di E. e di Neera. Da Perse genera Eeta e Circe. Altro figlio è Fetonte. E., che tutto vede e tutto ode, più tardi, specialmente per gli Orfici, diviene la fonte della sapienza e poi dispensatore di prosperità e di vita.
Angelina De Santis
Angelina De Santis
2025-08-01 18:08:53
Numero di risposte : 3
0
Elios o Elio era figlio del Titano Iperione e di Teia, fratello di Selene e di Eos. Era la personificazione del sole e per questo veniva rappresentato come un giovane bellissimo dai capelli biondi. Aveva il compito di portare la luce agli uomini e a questo scopo percorreva il cielo da Oriente ad Occidente a bordo di un cocchio d'oro trainato da quattro cavalli mentre il ritorno, da occidente ad oriente, lo percorreva a bordo di una nave d'oro. Elios era considerato nemico dei malfattori perchè vedeva ogni cosa ed il suo nome era invocato nei giuramenti. Sposò l'Oceanina Perseide da cui ebbe Eete e Circe e numerosi altri figli. Elios possedeva in Sicilia sette mandrie di buoi e sette greggi di agnelli che comprendevano ciascuna cinquanta capi che rimanevano sempre tali e quali vale a dire nè morivano, nè crescevano o si moltiplicavano.
Matilde Bernardi
Matilde Bernardi
2025-08-01 16:38:53
Numero di risposte : 6
0
Elio è il dio greco del sole, figlio di Iperione e di Eurifaessa. Elio guida la sua quadriga ogni giorno per il cielo e partendo da un palazzo della Colchide giunge in un'altro palazzo nel paese delle Esperidi. Chiamato spesso anche Febo, che più propriamente era l'epiteto del fratellastro Apollo, figlio del titano Iperione e della titanessa Tea, fratello di Eos l'Aurora e di Selene la Luna. Al mattino Elio si levava da Oceano a oriente, percorreva il cielo in una coppa d'oro e scendeva a sera di nuovo in Oceano a occidente. Era il dio al quale non sfuggiva nulla di quanto avveniva in cielo e sulla terra. Fu lui infatti a denunciare a Efesto l'adulterio di Afrodite, a informare Demetra del rapimento di Persefone, a scoprire il furto dei suoi stessi buoi uccisi in Trinacria dai compagni di Ulisse. Fu padre di Eeta e di Circe; Climene gli generò Fetonte e le sorelle Eliadi; anche Pasifae, sposa di Minosse, era sua figlia.
Prisca Cattaneo
Prisca Cattaneo
2025-08-01 15:52:40
Numero di risposte : 8
0
Elio/Sole è figlio del titano Iperìone e di Teia, personificazione del Sole in quanto divinità, raffigurato spesso sotto la specie di un auriga che guidava l’astro solare da Oriente a Occidente durante le ore diurne, per poi far ritorno a Oriente, durante la notte, all’interno di una coppa dorata. Gli si attribuiscono frequenti soggiorni nella terra degli Etiopi e in Sicilia, dove possedeva sette mandrie di buoi e sette greggi di pecore. Egli è raffigurato sin da Omero come un dio che tutto vede. Gli si attribuiscono alcuni figli: da Perse figlia di Oceano generò Eeta, Circe e Pasìfae; da un’altra oceanina, Clìmene, generò Fetonte, che nel tentativo di guidare il carro del padre fu condotto a prematura morte. A livello cultuale la figura di Elio non registra che minime attestazioni: gli era comunque dedicata una statua gigantesca all’ingresso del porto di Rodi. A partire dall’età classica egli venne spesso identificato con Apollo, volentieri raffigurato nelle vesti di un dio solare. Solo con le tarde evoluzioni del paganesimo, in età imperiale romana, Elio – nella forma del Sol Invictus – godette di una certa fortuna quale dio di un culto monoteistico di matrice orientale assai diffuso nelle file dell’esercito romano.