Che cos'è il principio di Thanatos?

Carmelo Palmieri
2025-07-07 12:50:27
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Il concetto di thanatos fu introdotto nella teoria psicoanalitica da Sigmund Freud che, a partire dalla sua opera Al di là del principio del piacere, contrappose eros a thanatos, teorizzando la lotta continua, nell’inconscio dell’uomo, tra istinti di vita e istinti di morte. Quando, intorno agli anni Venti del 20° sec., Freud arrivò a postulare l’esistenza di una pulsione aggressiva, innata e indipendente, cercò di esprimere a livello psicologico ciò che in ambito organico corrisponde alla tendenza della materia vivente alla disorganizzazione e alla disintegrazione. Questo orientamento, presente nella stessa natura, avrebbe lo scopo di eliminare gli stati di tensione: le tendenze aggressive sarebbero tentativi di distruzione rivolti verso l’esterno, che si scontrano con le tendenze che lottano per la vita, in partic. quelle sessuali, creando così un processo dinamico in cui le due forze si bilanciano, si contrastano, si neutralizzano. Attualmente, le correnti psicoanalitiche non accettano tanto l’idea di pulsioni di vita contrapposte a quelle di morte, ma piuttosto concordano sul fatto che in tutte le manifestazioni di comportamento si possono rintracciare sia la pulsione sessuale sia quella aggressiva, che in qualche modo operano insieme.

Valentina Battaglia
2025-07-07 11:56:58
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Il principio di Thanatos è un termine della psicoanalisi freudiana che indica le cosiddette “pulsioni di morte”, ovverossia quelle pulsioni tese all’aggressività e alla distruzione, che si contrappongono alle “pulsioni di vita” rappresentate da Eros.
La coppia di termini Eros-Thanatos compare in Al di là del principio del piacere del 1920, dove viene utilizzata da Freud per indicare la contrapposizione nell’individuo tra due diverse tipologie di pulsioni, quelle di vita, rappresentate da Eros, e quelle di morte, rappresentate da Thanatos.
Le pulsioni di morte sono responsabili dei comportamenti distruttivi del soggetto, sia quelli rivolti contro se stesso sia quelli contro gli altri.
Per Freud la pulsioni di Thanatos è insita nella storia del genere umano, e pertanto non esiste possibilità di sopprimere del tutto le tendenze aggressive, che hanno come obiettivo quello di sopprimere tutte le tensioni del soggetto e riportarlo alla pace inorganica originaria.

Carlo Lombardo
2025-07-07 07:57:27
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Thanatos o pulsione di morte è un impulso inconscio. Sembra fare ritorno o avvicinarsi al riposo assoluto, vale a dire alla non esistenza. In altre parole, la pulsione di morte ci spinge verso l’autodistruzione, addirittura l’annullamento. È un concetto che va a braccetto con la pulsione di vita, il suo contrario: la tendenza alla costruzione del sé.
La pulsione di morte e quella di vita si tengono per mano; sono sempre presenti, danno forma a una dialettica di lotta e a un equilibrio il cui risultato è la stessa vita, l’autoconservazione. Il fatto che Thanatos sia una forza rivolta alla dissoluzione non significa che sia sempre, e da tutti i punti di vista, negativa.
La pulsione di morte è in relazione anche con altri principi. È associata al principio di realtà, quello che ci aiuta a mediare. Il principio di piacere agisce cercando la gratificazione; quello di realtà ci blocca quando il primo non è adeguato. In questo modo conviviamo in società in modo assertivo. Ma è ancora più associato al principio del nirvana che tende verso il nulla, il riposo totale, in altre parole, la morte.
Sebbene Thanatos ci possa condurre verso il sentiero dell’autodistruzione, la sua influenza non è di regola negativa. Da un lato, in ogni momento della vita in cui ci autodistruggiamo possiamo imparare qualcosa, avendo l’opportunità di allenare la resilienza, la forza che ci permette di affrontare le avversità. La pulsione di morte ha anche a che fare con il riposo che è estremamente utile per la sopravvivenza. Visto in questo modo, cioè come qualcosa di adattivo, svanisce quel carattere di oscurità e ombre che sembrano essere associate a questo principio.
Perché, quindi, adattivo. Ebbene, perché in molte situazioni ci permette di combattere e difenderci. E anche perché è associato al momento dell’orgasmo. Da un lato ci spinge la pulsione di vita che tende a raggiungere la soddisfazione sessuale e dall’altro thanatos, legato al momento dello sfogo e del ritorno, ovvero al punto in cui torniamo a riposo.
La pulsione di morte, infine, facilita la separazione tra noi e l’esterno. Questo ci permette di identificarci, essere autentici e non fonderci a livello mentale con gli altri. In sostanza, thanatos distrugge e ripara. È essenziale alla sopravvivenza e agisce in sinergia con la pulsione di vita, senza separarsene. Si tratta, in definitiva, di una forza senza pari da cui abbiamo molto da imparare.
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