:

Qual è il mito di Agamennone e Clitennestra?

Luce Grassi
Luce Grassi
2025-09-23 10:15:48
Numero di risposte : 5
0
Eroina greca, figlia di Tindareo e di Leda, sorella di Elena e dei Dioscuri, moglie di Agamennone, madre di Crisotemi, Elettra, Ifigenia e Oreste. Tradì Agamennone col cugino Egisto e lo uccise al suo ritorno da Troia; a sua volta uccisa, con Egisto, dal figlio Oreste. Nella leggenda epica più antica non ha colpa diretta nell'uccisione di Agamennone, anzi cede al seduttore Egisto dopo lunga resistenza. Invece nell'Odissea ha parte diretta nel delitto. Nell'Orestea di Eschilo uccide essa stessa Agamennone al suo ritorno da Argo ed è poi uccisa da Oreste, dopo Egisto.
Egisto Ruggiero
Egisto Ruggiero
2025-09-23 06:02:29
Numero di risposte : 5
0
Clitennestra figlia di Tindaro Re di Sparta e di Leda, sorella di Elena di Troia è tra le donne della mitologia greca la più malvagia. Empia assassina del marito Agamennone, falsa, vendicatrice, pronta a tramare i suoi malefici piani nell’ombra… L’ombra lunga e scura di Clitennestra racconta di un assassinio efferato, del peggiore dei crimini che un uomo possa compiere: l’omicidio della figlia. Il marito Agamennone per tentare di placare l’ira degli dèi che non permettono al suo esercito di partire per Troia ha deciso di sacrificare la figlia Ifigenia. Per attirala nel suo accampamento in Aulide ha promesso di darla in sposa ad Achille. Clitennestra e Ifigenia partono e all’arrivo si renderanno conto che non c’è nessun matrimonio da festeggiare, ma un orrendo sacrificio da compiere. Furiosa e disperata Clitennestra prepara la sua vendetta e al ritorno di Agamennone lo uccide insieme alla sua giovane amante Cassandra. Il racconto di Clitennestra prende sostanza dalla sua rabbia indomita e dalla sua sete di vendetta che sembra non estinguersi mai come il circolo di violenza che la circonda. Creata come personaggio letterario contemporaneo dal romanziere Tóibín, capace di ricostruire i drammi classici attraverso l’invenzione e la filologia più attenta, prendendo alcuni dialoghi dell’Ifigenia in Aulide di Euripide e L’Orestea di Eschilo da cui è tratta la terribile descrizione del sacrificio di Ifigenia.
Massimo Rinaldi
Massimo Rinaldi
2025-09-23 05:42:08
Numero di risposte : 2
0
Il mito su un punto concorda: in un primo momento, Agamennone si rifiutò di ascoltare la profezia di Calcante, salvo poi cedere alle pressioni degli altri capi greci, in particolare del fratello Menelao e dell’astuto Odysseo. Furono questi ultimi a ordire l’inganno: suggerirono che lo stesso Odysseo e Taltibio accompagnassero Ifigenia in Aulide con la scusa di darla in sposa ad Achille. Agamennone acconsentì e, ingannata a sua volta, anche Clitemnestra lasciò partire Ifigenia per l’Aulide. Achille era in realtà ignaro del fatto che il suo nome fosse stato usato per ingannare un’innocente e prese subito le difese di Ifigenia, ma fu quest’ultima a spiazzare tutti e a dimostrarsi più eroica del fior fior degli eroi greci: conosciuta la ragione per cui era stata condotta in Aulide, si offrì spontaneamente di morire per la causa comune e porse il collo virgineo alla lama sacerdotale. Secondo questa seconda versione, la stessa Artemide si sarebbe opposta alla morte di Ifigenia e l’avrebbe salvata all’ultimo momento conducendola in Tauride e sostituendo il suo sacrificio con quello di una cerbiatta o con un’orsa o con una donna anziana. Sulle sorti di Ifigenia in Tauride ci soffermeremo un’altra volta. Qui ci preme sottolineare che Lucrezio segue la tradizione di Eschilo e ci racconta di un’Ifigenia uccisa sotto gli occhi del padre e degli imbelli eroi Danai.