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Chi era il popolo Tartaro?

Nadia Ferri
Nadia Ferri
2025-09-15 22:49:11
Numero di risposte : 8
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I tartari della Crimea, musulmani sunniti, non devono essere confusi con i tartari di Kazan, che vivono nel Tatarstan, una repubblica autonoma della Federazione Russa. I primi discendono dai mongoli dell’Orda d’Oro, che scomparve all’inizio del Quattrocento. Formarono quindi uno Stato indipendente che fu annesso dall’impero ottomano e successivamente da quello russo. Nel 1921 la neonata Urss riconobbe alla Crimea lo status di repubblica autonoma all’interno della Russia. La tragedia del popolo tartaro si realizzò nella notte del 18 maggio 1944: prelevati casa per casa, tutti i tartari furono deportati in Uzbekistan o nelle remote regioni della Siberia.
Rosa Palumbo
Rosa Palumbo
2025-09-15 22:18:38
Numero di risposte : 2
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I Tartari erano un gruppo di popolazioni nomadi di stirpe turca o mongolica dell’Asia centrale. I popoli nomadi dell’Asia centrale che si mossero sulla scia di Genghiz khan si chiamavano in realtà Tatari. Il nome Tatari subì una significativa trasformazione e divenne Tartari, con una chiara allusione a creature infernali e diaboliche. Per gli europei, inoltre, tutti i Mongoli diventarono Tartari; ma in realtà i Tartari costituivano solo un gruppo, per quanto cospicuo e importante, delle popolazioni centroasiatiche. Racconta una leggenda molto antica, presente anche nella tradizione di alcuni popoli di lingua turca, che i Tartari discendono dal lupo, perché in tempi lontanissimi un loro antenato avrebbe diviso con un branco di lupi una caverna e da questo incontro sarebbe nata la loro progenie.
Mariano Sorrentino
Mariano Sorrentino
2025-09-15 19:19:04
Numero di risposte : 5
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Il popolo Tartaro è un gruppo etnico di origine turca stanziato nella Russia meridionale, nel Caucaso, in Ucraina, Uzbekistan, Kazakistan, Bielorussia e Iran. I T. hanno subito l’influenza slava: sono passati a vita sedentaria, dedicandosi all’agricoltura e ai commerci e hanno in maggioranza adottato l’islam. Nuclei t. abbastanza importanti si trovano inoltre in Siberia, dove si convertirono alla religione musulmana e sull’esempio russo passarono in parte a vita agricola. Prima di abbracciare religioni di tipo universalistico, i T. hanno accolto in misura varia, integrandoli nelle loro compagini religiose, elementi stranieri soprattutto d’origine meridionale. Tale situazione è particolarmente delineabile tra i T. della Siberia, dove, a differenza di quelli dell’Asia centrale, le tradizioni hanno complessivamente ben resistito all’islamismo e al cristianesimo.