:

Qual è la storia di acqua Lete?

Cosimo Ferrari
Cosimo Ferrari
2025-10-16 09:13:15
Numero di risposte : 5
0
La Società Generale delle Acque Minerali (SGAM) è una società per azioni che, nei diversi cambi di denominazione, è operativa dal 1983 e trae le sue più antiche origini da un’azienda insediata nello stesso bacino idro-minerario fin dal 1906. La produzione è partita da zero nel 1985. Partita con l’attività nel 1985, l’azienda (ara SGAM SpA) è diventata leader di segmento in appena 13 anni, grazie alla lungimiranza degli azionisti, la famiglia Arnone, imprenditor napoletani impegnati da quattro generazioni nel beverage. L’azienda che produce e commercializza Acqua Lete- con Sorgesana e Prata- è stabilmente leader in Italia del segmento delle acque effervescenti naturali e tra i player maggiori del settore, con un fatturato di circa 150 milioni di lire e con uno stabilimento di produzione, a Pratella, a fortissima connotazione tecnologica. Acqua Lete ha ricevuto recentemente il “marchio storico”, attribuito dal Ministero dello Sviluppo Economico alle imprese italiane con una particolare storia aziendale. La particolare organizzazione aziendale, che ne fa un modello non solo del settore, ha consentito di raggiungere risultati di assoluto rilievo e di reggere l’onda lunga anche delle ultime crisi economiche.
Furio Ferrara
Furio Ferrara
2025-10-11 06:16:58
Numero di risposte : 3
0
Il fiume Lete è un fiume della Campania, lungo 20 km, con una portata di 119 litri al secondo. Nasce per fenomeno carsico nel cuore del Matese, nel comune di Letino in località campo delle Secine, ad un'altitudine di 1.028 m s.l.m. con una temperatura di 8 °C. Dopo aver attraversato i comuni di Prata Sannita, Pratella e Ailano, affluisce nel fiume Volturno. L'acqua Lete ottenne i primi riconoscimenti a livello internazionale e ben presto, dalla produzione artigianale, si passò ai primi impianti di imbottigliamento. Lete è il fiume dell'oblio della mitologia greca e romana. Era originariamente il nome della figlia della dea Eris. L'opera latina più famosa che ne parla è L'Eneide di Virgilio, nel VI libro, e le anime dei Campi Elisi vi si tuffano quando devono reincarnarsi dimenticando le vite passate, secondo la concezione pitagorica della metempsicosi. Esso è citato anche da Dante Alighieri nel Purgatorio. Dante lo chiama però Letè, per la sua difficoltà nel riconoscere gli accenti nei nomi di derivazione greca. Il Lete ha un ruolo importante all'interno della tragedia goethiana del Faust, e ricorre spesso anche in poesie di Baudelaire.
Tristano Sala
Tristano Sala
2025-10-07 14:17:44
Numero di risposte : 4
0
Negli anni ’60, con l’espansione del mercato, l’azienda abbandona gradualmente la produzione artigianale e introduce i primi impianti d’imbottigliamento automatici. Viene inoltre creata una rete distributiva innovativa, con consegne effettuate da furgoni personalizzati, anticipando il concetto di pubblicità dinamica. Grazie a scelte imprenditoriali strategiche e tecnologie all’avanguardia, Acqua Lete consolida la propria presenza nel mercato nazionale. Negli anni ’60, con l’espansione del mercato, l’azienda abbandona gradualmente la produzione artigianale e introduce i primi impianti d’imbottigliamento automatici. Viene inoltre creata una rete distributiva innovativa, con consegne effettuate da furgoni personalizzati, anticipando il concetto di pubblicità dinamica. Grazie a scelte imprenditoriali strategiche e tecnologie all’avanguardia, Acqua Lete consolida la propria presenza nel mercato nazionale.
Sabrina Sorrentino
Sabrina Sorrentino
2025-09-30 22:23:57
Numero di risposte : 4
0
L’acqua Lete è una delle acque effervescenti naturali più vendute in Italia. L’acqua Lete sgorga da sorgenti situare nell’Appennino meridionale, nella zona tra Molise e Campania. Il marchio Lete ha ottenuto il riconoscimento di Marchio Storico di interesse nazionale. L’azienda ha iniziato a imbottigliare l’acqua dalla sorgente nel 1893 ed è quindi ad oggi considerata una delle aziende che hanno fatto la storia del made in Italy. Chi non ricorda la storia della particella di sodio dell’acqua Lete? Di certo saremo in pochi ad averla dimenticata. Ora invece la pubblicità ne sta mettendo in risalto un’altra proprietà – “Acqua Lete: ottima mossa, per le tue ossa”. Per quanto riguarda il calcio c’è anche una nota del Ministero della Salute a riconoscerne le proprietà: “La quantità di calcio presente nell’acqua minerale Lete partecipa all’integrazione del fabbisogno giornaliero di calcio per la salute delle ossa (D.D Ministero Salute n. 4388 del 22.02.2022). L’acqua Lete è quindi classificata tra le acque ad alto tenore di calcio. Che sia un’acqua iposodica invece lo sappiamo perché ce lo ha raccontato per anni la simpatica particella di sodio: era talmente sola! Come non crederle? E comunque le prove sono in etichetta. Il contenuto di sodio nell’acqua Lete è uno dei più bassi tra quelli di tutte le acque in commercio. Il contenuto di sodio è pari a 4,9 mg/l: l’acqua Lete è l’acqua effervescente naturale con il più basso residuo di sodio prodotta in Italia. Per essere classificata tra le iposodiche un’acqua deve avere un contenuto di sodio minore di 20 mg/l, per cui in questo caso siamo molto più in basso. Il contenuto di calcio è invece pari a 310 mg/l. Un’acqua si definisce calcica quando il tenore di calcio è superiore a 150 mg/l, per cui l’acqua Lete rientra perfettamente nei parametri per essere considerata un’acqua ad elevato tenore di calcio. Il residuo fisso, parametro che indica i sali disciolti nell’acqua, è pari a 860 mg/l. Con questo valore l’acqua Lete rientra tra le acque medio minerali. Questa caratteristica la rende un’acqua indicata anche per l’attività sportiva, in quanto in quel caso si ha la necessità di reintegrare il più possibile sali minerali.
Fatima Marini
Fatima Marini
2025-09-17 18:49:34
Numero di risposte : 5
0
L'acqua Lete è un'acqua minerale italiana, sorgente nel Matese, massiccio montuoso tra Campania e Molise. È imbottigliata dal 1893 dalla Società generale delle acque minerali S.p.A., fondata a Pratella e con sede a Roma dal 2011. Nel 1893 la SGAM inizia a imbottigliare, in vetro, l'Acqua Lete. La fonte dell'acqua Lete si trova sul fronte campano del Matese precisamente a Letino, vicino al confine col Molise. Già dall'Ottocento la sua acqua, raccolta dalla sorgente in anfore di terracotta, veniva trasportata su carri di legno in un vasto territorio. Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, l'acqua Lete ottenne i primi riconoscimenti a livello internazionale e ben presto, dalla produzione artigianale, si passò ai primi impianti di imbottigliamento. Nel 1906 vinse il Grand Prix di Parigi e l'Honour Prize di Londra.
Ulrico Basile
Ulrico Basile
2025-09-17 18:00:47
Numero di risposte : 3
0
La storia di Acqua Lete ha inizio all’alba del Novecento, quando la sua fama comincia a diffondersi grazie al passaparola. In un’epoca in cui le informazioni cruciali per il benessere venivano condivise tra amici, vicini di casa o medici, le straordinarie proprietà terapeutiche di Acqua Lete si fanno strada di bocca in bocca. Già all’epoca, l’etichetta diventa uno strumento fondamentale per informare i consumatori: L’8 agosto 1909 segna un momento storico per Acqua Lete: la prima inserzione pubblicitaria appare sul quindicinale “La Giovane Capua”. Negli anni ’90, Acqua Lete fa il suo debutto in televisione, ancor prima del boom della TV commerciale. Il suo primo spot trasmette un messaggio chiaro: “Acqua Lete è l’acqua che fa bene”, adatta a tutte le età e a tutti i momenti della vita.
Ida Ferrari
Ida Ferrari
2025-09-17 16:41:44
Numero di risposte : 2
0
La storia di Acqua Lete, che fa capo a Sgam di Roma, comincia nel 1893, data di inizio dell’imbottigliamento. I riconoscimenti per le sue preziose caratteristiche, soprattutto la povertà di sodio, che è il portabandiera, non si sono fatti attendere: infatti nel 1906 Lete ottiene il Grand Prix di Parigi e L’Honour Prize di Londra. La prima testimonianza dell’odierna pubblicità a mezzo stampa è stata rinvenuta nel 1909 sul quindicinale ‘La Giovane Capua’, dove Lete era reclamizzata come ‘La regina delle acque minerali da tavola’. Il grande impulso alla produzione e alla distribuzione su scala nazionale è stato dato da Nicola Arnone, che attraverso Società generale delle acque minerali ha anticipato, all’inizio degli anni Ottanta, le richieste del mercato, affiancando, alla produzione in vetro, quella in Pet, e creando un ‘azienda all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e organizzativo. Lete è l’effervescente naturale con il più basso contenuto di sodio in Italia e questa sua particolarità, insieme all’alto contenuto di calcio, la rende davvero speciale: parte del successo è direttamente riconducibile proprio a questa unicità.