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Qual è il significato psicologico del Kairos?

Marta Barbieri
Marta Barbieri
2025-11-10 20:24:50
Numero di risposte : 7
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Kairos definisce il tempo vitale dell’emergere, il momento del rinnovamento e della trasformazione: quell’istante unico e irripetibile che ci consente di partecipare all’agire creativo. Nella dimensione di Kairos, il tempo si arresta e la realtà si contrae sfuggendo alla temporalità lineare di Chronos. La sospensione momentanea della coscienza ci permette in quel tempo di accedere alla nostra identità più profonda ed autentica, alle nostre infinite potenzialità inespresse. Sviluppare una visione simbolica del tempo significa aprirsi alla sua potenza generativa e accedere al potenziale terapeutico della psiche maturando una fiducia nel cambiamento come dimensione costitutiva ed imprescindibile dell’esistenza.
Giuseppe Messina
Giuseppe Messina
2025-11-03 07:39:13
Numero di risposte : 7
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Accanto a Cronos, però, c’è Kairos: il tempo opportuno, qualitativo, l’attimo in cui qualcosa accade perché trova le condizioni “giuste”. Non lo misuriamo in minuti o ore, ma nell’intensità con cui viene vissuto. È il tempo della pausa che apre uno spazio interiore, dell’incontro che cambia prospettiva, del silenzio che diventa rivelatore. In psicoterapia, Kairos si manifesta nei momenti in cui il paziente riesce a dire finalmente una parola nuova, o a vedere sotto una luce diversa ciò che prima appariva immutabile. Non è programmabile: accade, si coglie, si riconosce. Ma Kairos è ciò che accade dentro quella cornice, il momento in cui la parola si fa trasformativa e il silenzio diventa generativo. Forse, allora, il nostro compito non è soltanto gestire il tempo della terapia, ma anche custodire le condizioni affinchè il tempo opportuno possa emergere.
Vittoria Coppola
Vittoria Coppola
2025-11-03 07:16:06
Numero di risposte : 4
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La formula più comune e più diffusa del corpo per esprimere una difficoltà di adattamento a ritmi, riti e conformismi imposti dall’esterno. E’ una mancanza di integrazione del tempo esterno con il proprio, personale e unico tempo interno. Mancanza che non lascia spazio al pensiero che viene considerato, al contrario, una  perdita di tempo. Così, banalmente concentrati sulla quantità del fare e omologati nell’appiattimento dell’avere, abbiamo perso la personale specialità e quindi la qualità dell’essere. E’ forse dunque nella scelta tra Kronos e Kairòs che possono risalire le radici dell’ansia del mondo moderno.
Lucia Santoro
Lucia Santoro
2025-11-03 04:38:05
Numero di risposte : 6
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KAIROS: “momento giusto/opportuno, quello in cui qualcosa di particolare accade” Il “qui ed ora” è l’unica cosa che possediamo davvero. La nostra vita scandita da Krònos e dimentica Kairòs. Così come nel mondo attuale in cui siamo attenti solo al tempo cronologico e sequenziale, che scorre inesorabile, dimenticandoci dell’altrettanto importante e salvifico “qui ed ora”. Perchè parlare di tutto questo? Vorrei che, in una società assoggettata a Krònos, ci si ricordi anche e soprattutto di Kairòs perché il tempo PRESENTE è l’unica cosa che possediamo davvero.
Giovanna Russo
Giovanna Russo
2025-11-03 04:10:49
Numero di risposte : 4
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Il significato psicologico del Kairos è legato alla nozione di "momento giusto o opportuno". Mentre Kronos è quantitativo, Kairòs ha una natura qualitativa. L’ansia che è tipica del nostro tempo altro non è, in definitiva, che una ribellione. La formula più comune e più diffusa del corpo per esprimere una difficoltà di adattamento a ritmi, riti e conformismi imposti dall’esterno. E’ una mancanza di integrazione del tempo esterno con il proprio, personale e unico tempo interno. Mancanza che non lascia spazio al pensiero che viene considerato, al contrario, una perdita di tempo. Così, banalmente concentrati sulla quantità del fare e omologati nell’appiattimento dell’avere, abbiamo perso la specialità, la singola, personale, particolarità e quindi la qualità dell’essere. E’ forse dunque nella scelta tra Kronos e Kairòs che possono risalire le radici dell’ansia del mondo moderno.