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Qual è il significato psicologico del Kairos?

Giuseppe Messina
Giuseppe Messina
2025-11-03 07:39:13
Numero di risposte : 7
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Accanto a Cronos, però, c’è Kairos: il tempo opportuno, qualitativo, l’attimo in cui qualcosa accade perché trova le condizioni “giuste”. Non lo misuriamo in minuti o ore, ma nell’intensità con cui viene vissuto. È il tempo della pausa che apre uno spazio interiore, dell’incontro che cambia prospettiva, del silenzio che diventa rivelatore. In psicoterapia, Kairos si manifesta nei momenti in cui il paziente riesce a dire finalmente una parola nuova, o a vedere sotto una luce diversa ciò che prima appariva immutabile. Non è programmabile: accade, si coglie, si riconosce. Ma Kairos è ciò che accade dentro quella cornice, il momento in cui la parola si fa trasformativa e il silenzio diventa generativo. Forse, allora, il nostro compito non è soltanto gestire il tempo della terapia, ma anche custodire le condizioni affinchè il tempo opportuno possa emergere.
Vittoria Coppola
Vittoria Coppola
2025-11-03 07:16:06
Numero di risposte : 4
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La formula più comune e più diffusa del corpo per esprimere una difficoltà di adattamento a ritmi, riti e conformismi imposti dall’esterno. E’ una mancanza di integrazione del tempo esterno con il proprio, personale e unico tempo interno. Mancanza che non lascia spazio al pensiero che viene considerato, al contrario, una  perdita di tempo. Così, banalmente concentrati sulla quantità del fare e omologati nell’appiattimento dell’avere, abbiamo perso la personale specialità e quindi la qualità dell’essere. E’ forse dunque nella scelta tra Kronos e Kairòs che possono risalire le radici dell’ansia del mondo moderno.
Lucia Santoro
Lucia Santoro
2025-11-03 04:38:05
Numero di risposte : 6
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KAIROS: “momento giusto/opportuno, quello in cui qualcosa di particolare accade” Il “qui ed ora” è l’unica cosa che possediamo davvero. La nostra vita scandita da Krònos e dimentica Kairòs. Così come nel mondo attuale in cui siamo attenti solo al tempo cronologico e sequenziale, che scorre inesorabile, dimenticandoci dell’altrettanto importante e salvifico “qui ed ora”. Perchè parlare di tutto questo? Vorrei che, in una società assoggettata a Krònos, ci si ricordi anche e soprattutto di Kairòs perché il tempo PRESENTE è l’unica cosa che possediamo davvero.
Giovanna Russo
Giovanna Russo
2025-11-03 04:10:49
Numero di risposte : 4
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Il significato psicologico del Kairos è legato alla nozione di "momento giusto o opportuno". Mentre Kronos è quantitativo, Kairòs ha una natura qualitativa. L’ansia che è tipica del nostro tempo altro non è, in definitiva, che una ribellione. La formula più comune e più diffusa del corpo per esprimere una difficoltà di adattamento a ritmi, riti e conformismi imposti dall’esterno. E’ una mancanza di integrazione del tempo esterno con il proprio, personale e unico tempo interno. Mancanza che non lascia spazio al pensiero che viene considerato, al contrario, una perdita di tempo. Così, banalmente concentrati sulla quantità del fare e omologati nell’appiattimento dell’avere, abbiamo perso la specialità, la singola, personale, particolarità e quindi la qualità dell’essere. E’ forse dunque nella scelta tra Kronos e Kairòs che possono risalire le radici dell’ansia del mondo moderno.