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Chi è Aurora nella mitologia?

Dario Bruno
Dario Bruno
2025-07-28 12:39:16
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Eos, la Dea dai roseti piedi che spalanca le porte del giorno, piange ogni mattina il figlio Memnone caduto a Troia. Eos, (assimilabile alla romana Aurora), figlia del titano Iperione, è la Dea greca dell'alba. Nell'iconografia Eos è rappresentata come una donna con sembianze "angeliche". Quando apre le porte dell'alba, ella è coronata da rose e rose sono ai suoi piedi... quegli stessi fiori che sulla Terra vivono della rorida rugiada che stilla dagli occhi di una madre che ha perso il figlio più caro... per l'eternità. Eos è la Dea greca dell'alba, ella accompagna la nascita del nuovo giorno. Conduce sicura la biga trainata da due splendidi cavalli alati, Faetonte e Lampo, precedendo il carro di Helios. Il Dio del Sole è suo fratello, la Luna (Selene) sua sorella. Meravigliosa Dea alata, seconda per bellezza solo ad Afrodite, vestita d'oro e di fiori, Eos sposò il titano Astreo con il quale ebbe quattro figli, i venti Borea, Zefiro, Noto e Apeliote. Le liquide perle delle sue lacrime cadendo sulla Terra formarono la rugiada.
Donato Conte
Donato Conte
2025-07-28 10:38:30
Numero di risposte : 4
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Nella mitologia romana, Aurora è la dea dell'aurora. Il suo mito è parallelo a quello della dea greca Eos e della divinità vedica Uṣas. È figlia del titano Iperione e di Teia e sorella del Sole e della Luna. Altri vogliono che fosse figlia di Titano e della Terra. Aurora era la Dea che apriva le porte del giorno e che, dopo aver attaccato i cavalli al carro del Sole, lo precedeva col suo. Inoltre ha molti mariti e quattro figli, i venti: del nord (Borea), dell'est (Euro), dell'ovest (Zefiro) e del sud (Austro). A Roma, il suo culto viene associato a Matuta nella divinità di Mater Matuta. La dea Aurora si rinnova ogni mattina all'alba e vola attraverso il cielo, annunciando l'arrivo della mattina.
Bruna Bianco
Bruna Bianco
2025-07-28 07:40:27
Numero di risposte : 4
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Nella mitologia romana, Aurora è la dea dell'aurora. Il suo mito è parallelo a quello della dea greca Eos e della divinità vedica Uṣas, derivanti dalla protoindoeuropea Hausos. È figlia del titano Iperione e di Teia e sorella del Sole e della Luna. Altri vogliono che fosse figlia di Titano e della Terra. Aurora era la Dea che apriva le porte del giorno e che, dopo aver attaccato i cavalli al carro del Sole, lo precedeva col suo. Inoltre ha molti mariti e quattro figli, i venti: del nord, dell'est, dell'ovest e del sud. La dea Aurora si rinnova ogni mattina all'alba e vola attraverso il cielo, annunciando l'arrivo della mattina. L'arrivo dell'alba è spesso descritto con la formula «apparve Aurora dalle dita di rosa». «Aurora dalle dita di rosa» è l'epiteto omerico della dea Aurora. Dante Alighieri la nomina nel Purgatorio nel canto II, 9 e nel canto IX, 1 dove è citata come «la concubina di Titone antico».