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Qual è la simbologia di Ade?

Raoul Verdi
Raoul Verdi
2025-04-27 14:41:22
Numero di risposte: 2
Ade significa "invisibile". Il dio era noto anche come Plutone, dal greco plùtos, ovvero "ricchezza", per le ricchezze che la terra serba nelle sue viscere, o forse per l'abbondanza di sudditi su cui egli aveva potere nell'oltretomba. Il regno dei morti era immaginato talora ai confini del mondo, oltre l'oceano, più spesso era posto sotto la terra. Il suo ingresso era delimitato dall'Acheronte, in cui si versavano il Piriflegetonte e il Cocito, che si diramava dallo Stige. Era credenza diffusa che solo dopo aver ricevuto gli onori funebri l'anima del defunto potesse attraversare l'Acheronte e trovare finalmente pace. A traghettare le anime dei morti nell'Ade era il vecchio Caronte a bordo della sua imbarcazione. A guardia della porta dell'Ade era talora rappresentato Cerbero, mostruoso cane a tre teste. Nella concezione più antica l'anima era materialisticamente intesa come il respiro, il soffio vitale necessario a infondere energia nel corpo. Dopo la morte essa si trasferiva nell'Ade. Qui del corpo sopravviveva solo un'ombra inconsistente. Le anime dei morti conducono un'esistenza oscura e non ricordano nulla della vita terrena. Già Omero tuttavia conosce un abisso al di sotto degli stessi Inferi, il Tartaro, in cui alcune figure del mito subiscono duri supplizi a causa di colpe particolarmente gravi.
Ciro Rizzo
Ciro Rizzo
2025-04-14 06:53:17
Numero di risposte: 2
Il regno di Ade è un regno sotterraneo, benché non manchino ubicazioni diverse, che ne fanno una regione situata genericamente ad Occidente. Fra gli elementi caratteristici del regno di Ade sono comunque per lo piú presenti i fiumi Stige e Acheronte, il traghettatore Caronte, Ermes ‘psicopompo’ («guida delle anime»), i giudici infernali Minosse e Radamante. Sin da Omero l’Ade è immaginato come un luogo buio, desolato, freddo, dove i morti conducono un’esistenza umbratile ed errabonda. In qualità di Plutone, Ade diventa un dio della fertilità e della ricchezza, chiaramente indicate dall’attributo della cornucopia. Altri suoi simboli erano lo scettro, il trono, la melagrana, come emblema di fertilità. La convergenza di tratti ‘inferi’ e tratti ‘agricoli’ fanno di Ade una divinità tipicamente ‘ctonia’, cioè caratterizzata da un legame privilegiato con la terra e il sottosuolo, e fortemente ambigua.