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Che cos'è il lutto migratorio e come si manifesta?

Lucia Santoro
Lucia Santoro
2025-10-05 17:44:15
Numero di risposte : 6
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Il senso di perdita che si avverte quando si emigra è complesso. Al di là dello stress iniziale di ricominciare da capo in un Paese nuovo e delle ondate di nostalgia unite alle difficoltà causate dal parlare una lingua diversa, nel lungo termine spesso gli immigrati percepiscono un senso di perdita di cose tangibili e intangibili, e questo può avere un impatto sul loro benessere e sulle loro relazioni. È come un substrato di tristezza, o si può provare un senso di shock. Si può provare rabbia, o a volte il lutto migratorio si manifesta col senso di colpa. Può avere anche un impatto sulla salute, le persone possono soffrire d'insonnia o sentirsi spossate. Può avere un impatto sulle relazioni in famiglia o sul lavoro.
Miriam Grassi
Miriam Grassi
2025-09-27 03:09:59
Numero di risposte : 5
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Il lutto migratorio è causato dall'abbandono della casa, della famiglia e degli amici. È frequente soffrire di lutto migratorio, causato dall’abbandono della casa, della famiglia e degli amici. Sono tutte situazioni in grado di scatenare questo disturbo chiamato lutto migratorio. Il dolore causato da una perdita, quando esiste una situazione di perdita, il nostro cervello comincia a realizzare una serie di adattamenti emotivi e cognitivi. Questi adattamenti sono necessari per poter elaborare la situazione e potersi abituare alla nuova realtà che ci si trova a dover affrontare. Nel caso del lutto migratorio, questo malessere non compare subito. A mano a mano che il tempo passa, cominciamo a concentrarci su noi stessi. Emigrare causa la perdita di più elementi, è pertanto opportuno parlare in realtà di dolori multipli. Ci riferiamo alla perdita della casa, delle persone care e dell’identità. Molte volte, inoltre, l’emigrazione è motivata da precarietà economica, situazioni di violenza nel paese di origine, guerre o persecuzioni e altro ancora. Motivi già abbastanza validi per l’attivazione di una condizione di malessere.
Luigi Ferrara
Luigi Ferrara
2025-09-23 01:00:52
Numero di risposte : 1
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Il lutto migratorio: cambiare Paese significa vivere delle perdite. Anche se poi riusciamo a mantenere dei collegamenti saldi, a livello emotivo spostarsi implica lasciare persone, luoghi e aspetti dell’identita’. Viviamo quindi un lutto che porta con se’ vissuti di tristezza. A livello macro, possiamo sperimentare un umore molto basso per due fenomeni molto studiati: Lo shock culturale e il lutto migratorio. Il distacco dagli affetti attiva quello che in psicologia si chiama “sistema d’attaccamento“, che ci porta a soffrire se stiamo lontani. Le ferite del passato tornano a galla, soprattutto quando siamo immersi nella solitudine. Stiamo vivendo una fase di transizione, di crisi o cambiamento in cui abbiamo interrotto delle relazioni oppure stiamo risistemando la nostra vita, e questa riorganizzazione sta portando una certa dose di tristezza.
Ninfa Rossetti
Ninfa Rossetti
2025-09-10 23:26:35
Numero di risposte : 4
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Il lutto migratorio è un evento che incide profondamente nella vita di una persona, rappresenta un’esperienza con tanti cambiamenti che occorre affrontare, come conoscere persone con una cultura diversa, inserirsi in una nuova città, vivere in una casa nuova e delle volte dover imparare un’altra lingua per poter comunicare nel nuovo contesto. In tutti questi cambiamenti c’è anche un’esperienza emotiva molto intensa, che implica la necessità di affrontare ed elaborare numerose perdite a livello individuale, familiare e sociale, connesse a diverse tipologie di separazioni. Parliamo del lutto nella migrazione, del dolore legato alla separazione dal proprio paese e dal proprio popolo, dolore dovuto anche alla consapevolezza di ciò che si è lasciato. Si sperimenta la perdita profonda dei legami con i contesti in cui si è nati e cresciuti, con i punti di riferimento sociali e culturali. Il lutto migratorio può portare a diverse manifestazioni e sentimenti come conseguenza di tale processo di adattamento. Per esempio, alcune manifestazioni possono essere la perdita dell’appetito, i disturbi d’ansia, o del sonno, ma anche tante altre. Allo stesso tempo, possono emergere emozioni come la tristezza o la rabbia. Queste manifestazioni e sentimenti possono non comparire subito, ma anche dopo diversi mesi. Si tratta di un processo in cui ciascuna persona richiede il proprio tempo di adattamento alla nuova realtà.