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Come si chiama la dea dell'arcobaleno?

Raniero Bruno
Raniero Bruno
2025-08-12 07:51:58
Numero di risposte : 7
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Iris, la dea dell’arcobaleno e messaggera degli dei olimpici, occupa un ruolo affascinante ma discreto nella mitologia greca. Figlia del dio marino Thaumas, il “meraviglioso”, e della ninfa delle nuvole Elettra, Iris è sorella delle Arpie e, in alcune tradizioni, anche del fiume Idaspe. Il suo nome ha una doppia etimologia: da iris, che in greco significa “arcobaleno”, e da eiris, che significa “messaggera”. Entrambi i significati rappresentano perfettamente la sua funzione: un collegamento visibile tra il divino e il mortale, tra gli dei e gli uomini. L’arcobaleno nella cultura greca era visto come un ponte tra il mondo degli dei e quello degli uomini, e Iris ne era la personificazione. La sua figura unisce elementi naturali opposti. Iris è una delle figure più eleganti e dinamiche della mitologia greca: alata, splendente, multicolore, solenne e silenziosa. Sebbene non sia protagonista di grandi epopee, la sua presenza discreta ma fondamentale nei momenti chiave del mito greco la rende una dea-ponte, messaggera, consolatrice e, infine, simbolo visibile di una comunicazione divina tra cielo, mare e terra.
Cesidia Marini
Cesidia Marini
2025-08-04 08:29:36
Numero di risposte : 7
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Iride, detta anche Iris, è figlia di Taumante e della ninfa Elettra, è spesso descritta come una giovane donna alata, dotata di una bellezza straordinaria e di ali multicolori che le permettono di muoversi con agilità tra il cielo e la terra. Iride utilizzava il suo arco multicolore per trasportarsi tra l’Olimpo e la terra, consegnando i messaggi degli dei agli umani e servendo come ponte tra il divino e il terreno. Iride è anche considerata la personificazione stessa dell’arcobaleno, simbolo di speranza, rinnovamento e promessa di unione tra il cielo e la terra.
Cleopatra Sartori
Cleopatra Sartori
2025-07-24 07:31:46
Numero di risposte : 6
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Iris o Iride, la divina messaggera, era la figlia di Taumante, una divinità marina, e di Elettra, una ninfa oceanina, figlia del titano Oceano. Iris era una giovane dai piedi veloci come il vento e portava gli ordini celesti, in particolare quelli di Zeus e di Era, agli altri dèi od agli uomini. La dea era, soprattutto, la messaggera di Era, come Ermes era il messaggero di Zeus e poteva andare anche in fondo al mare e nelle profondità del mondo sotterraneo. Iride era rappresentata sotto le spoglie di una bella e giovane donna, fornita d'ali e vestita di abiti dai brillanti colori. I poeti sostenevano che l'arcobaleno era la traccia dei suoi piedi quando scendeva dall’Olimpo verso la terra per portare un messaggio. A volte, il fenomeno celeste dell'arcobaleno si chiama ancora: sciarpa d'Iride.
Monia Ferraro
Monia Ferraro
2025-07-24 07:26:14
Numero di risposte : 5
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Iris, figlia di Taumante ed Elettra, personificava l’arcobaleno, ed era l’assistente speciale e la messaggera della regina del cielo, i cui comandi eseguiva con tatto, intelligenza e rapidità singolari. La maggior parte delle nazioni primitive ha considerato l’arcobaleno come un ponte di comunicazione tra il cielo e la terra, e questo è senza dubbio il motivo per cui Iris, che rappresentava quel bellissimo fenomeno della natura, fu investita dai Greci dell’ufficio di comunicare tra gli dei e gli uomini. Iris è solitamente rappresentata seduta dietro il carro di Hera, pronta a eseguire gli ordini della sua divina signora regale. Iris, la grande inviata di Giunone [Era], vestita di arcobaleno, raccolse le acque e riempì le nuvole. Iris Taumantide mentre ella entrava di nuovo nel cielo, la mondava con gocce spruzzate di pioggia purificatrice. Iris, nelle sue mille tonalità avvolta, tracciava attraverso il cielo il suo arco… Iris entrò, e lo splendore improvviso della sua veste illuminò il luogo consacrato… Iris partì, e fuggì indietro sull’arcobaleno come era venuta. Iris scese sulla terra lungo il suo arco multicolore. Spiegando le sue ali, la dea [Iris] decollò dalla terra, descrivendo un arcobaleno sotto le nuvole mentre volava. Innalzandosi verso il cielo su ali equilibrate, [Iris] sfolgorò sotto le nuvole una scia d’arcobaleno mentre volava. Iris, gloria del cielo, portata dalle nuvole. Perché il glorioso Arcobaleno non dovrebbe essere incluso tra gli dei? È abbastanza bello, e la sua meravigliosa bellezza ha dato origine alla leggenda che Iris è la figlia di Taumante (Meraviglia). E se l’Arcus (l’Arcobaleno) [Iris] è una divinità, cosa farete dei Nubes (Nuvole) [Nephelai])? L’arcobaleno stesso è causato da qualche colorazione delle nuvole.
Laura Grasso
Laura Grasso
2025-07-24 06:14:19
Numero di risposte : 2
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Iride, conosciuta anche come Iris, Iri, Taumantia e Taumantiade, è un personaggio della mitologia greca. Dea minore dell'Olimpo, messaggera degli dèi e personificazione dell'arcobaleno. Iride svolge il suo compito di messaggera grazie a grandi ali d'oro con le quali vola rapida a portare gli ordini di Zeus. Iris è citata in queste terzine come colei che suscita l'arcobaleno ed è indicata con l'epiteto "figlia di Taumante". Dante cita la dea, con il nome di "Iri", anche in Paradiso XXXIII, 115.
Gavino Barone
Gavino Barone
2025-07-24 02:51:24
Numero di risposte : 5
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Iri Iris Iride Possedeva molte banche, Istituto che possedeva molte banche, Arcobaleno in poesia Celebre opera lirica ambientata in Oriente, Un bel fiore azzurro, Il fiore simbolo di Firenze La gamma digradante dei diversi colori, Nel suo centro c'è la pupilla, Ha nel centro la pupilla Colorate come l'arcobaleno Un fiore... arcobaleno Dipinta con i colori dell'arcobaleno L'arcobaleno... nell'occhio Arcobaleno aulico Dea, moglie di Zeus La dea che certamente sta su La dea che Omero definisce dalle rosee dita Un'antica dea romana Dea ispiratrice Dea infernale
Manuela Serra
Manuela Serra
2025-07-24 02:00:50
Numero di risposte : 5
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Iris, conosciuta anche come Iride, Iri, Taumantia e Taumantiade, è un personaggio della mitologia greca. Dea minore dell'Olimpo, messaggera degli dei e personificazione dell'arcobaleno. Figlia di Taumante ed Elettra, è una sorella delle tre terribili arpie, Celeno, Ocipete ed Aello. È citata nell'Iliade, in cui si legge, ad esempio, che Zeus padre dall'Ida... incitò... Iris dall'ali d'oro a portare in fretta un messaggio. e l'intera famiglia è citata da Esiodo: E Taumante sposò di Oceano dai gorghi profondi la figlia Elettra. Ed Iris veloce diè questa alla luce, con Occhipete e Procella, le Arpie dalle fulgide chiome, che a pari erano a volo coi soffi del vento e gli uccelli, sopra le veloci penne Nel quinto libro dell'Eneide è inviata da Giunone per incitare le troiane, stanche dei travagli del lungo vagare, a dare alle fiamme la flotta di Enea. A differenza di Ermes, la "veloce" Iris non appartiene al culto ellenico, ma solo al mito, quindi era un personaggio mitologico, non venerato dal popolo. È vestita di "iridescenti" gocce di rugiada ed è proprio per la sua luminosità di colore variabile che la membrana dell'occhio si chiama "iride".