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Qual è il significato del labirinto nel mito di Teseo?

Erminia Pagano
Erminia Pagano
2025-07-20 16:32:33
Numero di risposte : 1
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Il labirinto nel mito di Teseo rappresenta un vasto complesso dal quale sarebbe stato impossibile uscire. Secondo l'archeologo britannico Arthur Evans, il mito del Labirinto troverebbe la sua spiegazione nelle particolarità architettoniche dei palazzi cretesi dell'età del bronzo. La complessa pianta del palazzo di Cnosso potrebbe essere stata alla base del mito del Labirinto. Il labirinto era un luogo in cui venivano rinchiusi sette fanciulli e sette fanciulle provenienti da Atene per essere sacrificati al Minotauro. Teseo riuscì ad entrare nel Labirinto, uccidere il Minotauro e uscirne grazie all'aiuto di Arianna e del suo filo. Il labirinto potrebbe essere messo in relazione con delle strutture sotterranee. Il significato del mito del Minotauro potrebbe essere interessante perché l'uccisione di una creatura taurina da parte di un principe ateniese come Teseo avrebbe potuto rappresentare in forma mitica il mutato rapporto politico fra Creta e la terraferma greca.
Nazzareno Parisi
Nazzareno Parisi
2025-07-20 12:57:00
Numero di risposte : 4
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La via che conduce nel labirinto simboleggia la discesa verso il “basso”, ovvero nella disperazione, nella purificazione e nel ritrovamento del proprio sé, e di conseguenza, l’uscita vittoriosa dal quel cortile disarticolato simboleggia la “rinascita” dell’uomo. L’uomo deve affrontare una bestia con la quale confrontarsi e sconfiggere. Il Minotauro altro non è che un ostacolo, una rappresentazione del male da piegare per percorrere una strada nuova, più giusta, più corretta. Nell’immaginario collettivo quindi, nella sua accezione mistica, questo mito era intenso come un processo di iniziazione dove le difficoltà del labirinto rappresentavano prove iniziatiche riservate all’uomo desideroso di conoscenza, quindi un significato rituale che lo colpisce individualmente. L’avventura di Teseo nel labirinto ha il significato del percorso che l’uomo intraprende alla ricerca di sé stesso, di un principio divino, di un minotauro o qualsiasi altra cosa che possa rappresentare un “centro”, ovvero un punto sul quale “ripartire”.