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Come rappresentata Afrodite?

Cassiopea Giuliani
Cassiopea Giuliani
2025-04-25 06:07:50
Numero di risposte: 1
Il tipo originario orientale e fenicio era nudo, mentre nell’arte arcaica greca appare panneggiato fino a tutto il 5° sec. a.C., talvolta distinguibile da altre figure per mezzo di un fiore, un diadema, una colomba. Fidia ne dette originali interpretazioni nel Partenone, così come i suoi scolari Agoracrito, Alcamene. Nel 4° sec., con Prassitele, la dea viene rappresentata con succinto panneggio e anche nuda nella celebre statua di Cnido, e questi due tipi saranno variamente sviluppati nell’ellenismo. Accenti nuovi tipicamente ellenistici appaiono nei tipi della Callipigia di Napoli, di quella accovacciata creata da Dedalsa, in quello dell’Anadiomene di Cirene, già trattato dalla pittura del 4° sec. Tipi particolari sono l’A. armata e l’Urania, già trattata da Fidia. A. compare accanto ad Ares in gruppi statuari molto sfruttati nel periodo romano per ritratti, e spesso insieme a Eros in varie scene di pittura, su gemme e anelli, in rilievi.
Miriana Pagano
Miriana Pagano
2025-04-25 05:32:16
Numero di risposte: 1
Afrodite, nella religione romana, corrisponde alla dea greca Afrodite, simbolo di amore e bellezza, raffigurata giovane e graziosa. Veniva rappresentata nel fiore della sua giovinezza, graziosa, tutta ingioiellata e sorridente. Il suo volto era ovale, delicato e gentile; i suoi grandi occhi avevano uno sguardo languido che ispirava tanta dolcezza. La sua figura è diventata il soggetto di innumerevoli opere d'arte, fin dall'antichità, sia sotto forma di sculture come la Venere di Milo e sia come dipinti come la Nascita di Venere del Botticelli. Le piante sacre della Dea erano il mirto, la rosa, il melo, il papavero e tra gli animali la colomba, il passero, il cigno, il capro, la tartaruga e il delfino.
Bettino Caruso
Bettino Caruso
2025-04-25 03:10:06
Numero di risposte: 2
Nelle statue e nelle opere più antiche, Afrodite è rappresentata con un aspetto solenne e sacro e spesso avvolta da un pesante mantello. Solo dal quarto secolo a.C la figura della Dea si umanizza, avvicinandosi all’immagine artistica dell’Afrodite che abbiamo oggi. E’ Prassitele il primo scultore conosciuto a spogliare la Dea, raffigurandola in procinto di fare il bagno. Da allora il tema di Afrodite in procinto di immergersi in bagni sacri è rimasto popolare, così come quello della Dea ritratta dormiente. Un altro tema ricorrente vuole Afrodite al fianco di Era e Atena nella disputa per la mela d’oro che avrebbe causato la guerra di Troia. Da quella prima scultura di Prassitele, Afrodite appare quasi sempre nuda o seminuda, con una più o meno accentuata carica sessuale a seconda delle epoche storiche. Cari ad Afrodite sono i colombi e i cigni, che trainano il suo carro, e le piante di rosa e di mirto. Il tema della nascita di Afrodite è popolarissimo e spesso raffigura la Dea nell’atto di emergere dalle acque su una grande conchiglia, o intenta ad asciugarsi i lunghi capelli dopo aver raggiunto la riva.