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Cos'è la teoria di Gaia?

Franca Rizzi
Franca Rizzi
2025-07-19 19:06:39
Numero di risposte : 1
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La teoria di Gaia è stata proposta nel 1979 dallo scienziato inglese James Lovelock. In quegli anni le prime immagini della Terra riprese dallo spazio suscitarono l’idea che la Terra potesse essere considerata come un’entità indivisa piuttosto che un insieme di componenti distinte. Le nuove missioni spaziali non solo fornirono immagini del nostro pianeta, ma anche dati sulla struttura e composizione dell’atmosfera e sulle caratteristiche delle terre emerse. Da queste informazioni nacque una nuova visione della Terra come risultato delle interazioni tra la parte vivente e quella inorganica. Gaia fu perciò intesa come un “superorganismo” in grado di autoregolarsi, formato dai viventi, l’aria, gli oceani e le superfici emerse. La terra fotografata dall'Apollo XVII il 2 luglio 1972 L'anomalia dell'atmosfera terrestre Come giunse Lovelock a formulare la teoria di Gaia? Negli anni Sessanta lo scienziato venne coinvolto, come esperto di chimica, dalla NASA per ricercare prove dell’esistenza di vita sul pianeta Marte. Gli studi si basavano tradizionalmente sull’analisi di campioni di suolo del pianeta raccolti dalle missioni spaziali Voyager, allo scopo di valutarne l’adeguatezza per la vita di batteri, funghi o altri microrganismi. Dal confronto con le caratteristiche del pianeta Terra lo scienziato inglese concluse che la prova più evidente dell’assenza di vita su Marte fosse da ricercarsi nella sua atmosfera invece che nella chimica dei suoli. Mentre l’atmosfera di Marte rappresenta un equilibrio “morto”, il persistente squilibrio fra i gas atmosferici della Terra è la chiara dimostrazione di una sua attività vitale. Anomalia dell’atmosfera terrestre. L’atmosfera terrestre è un miscuglio di gas in continuo legame con la biosfera terrestre. Ossigeno ed anidride carbonica reagiscono continuamente con altre sostanze trasformandosi e venendo continuamente ricreata. La simultanea presenza di gas atmosferici quali metano e ossigeno può essere spiegata solo con la continua produzione di ossigeno da parte della biosfera terrestre. Marte e Venere hanno infatti un’atmosfera per il 95% formata da anidride carbonica, 3% di azoto e poche tracce di ossigeno, argo e metano mentre l’atmosfera terrestre presenta il 79% di azoto e il 21% di ossigeno con tracce di anidride carbonica, metano e argo.
Grazia D'angelo
Grazia D'angelo
2025-07-10 15:34:36
Numero di risposte : 6
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L’ipotesi Gaia o teoria di Gaia è un’affascinante ipotesi ecologica che considera il pianeta Terra come un unico grande organismo Un unico immenso organismo che comprende e unisce indissolubilmente sia gli esseri viventi, che le componenti “fisiche” della Terra come l’atmosfera, l’idrosfera, la litosfera e la criosfera: Secondo l’Ipotesi Gaia così come visualizzata da James Lovelock, le componenti fisiche e biologiche della Terra formerebbero un complosso e intricato sistema in grado di interagire e auto-regolarsi in modo da mantenere le condizioni climatiche e chimiche ideali alla vita. Per questo motivo l’Ipotesi Gaia è spesso descritta come un’ipotesi che considera l’intero pianeta come un unico gigantesco organismo in grado di regolare le proprie caratteristiche per continuare a mantenere la vita.