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Cosa dice la Gaia Scienza?

Eliziario Bianchi
Eliziario Bianchi
2025-07-31 10:01:38
Numero di risposte : 3
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La morte della morale, della metafisica e della religione fa sorgere la speranza in un superamento della filosofia tradizionale che era «interpretazione» e al tempo stesso «fraintendimento» del corpo, e ricerca di «verità eterne». La vita è uno strumento di conoscenza, ma la conoscenza riposa su errori fondamentali che si sono «incarnati» nell’uomo: che le ‘cose’ siano identiche ad altre, mentre sono soltanto analoghe; che le ‘cose’ permangano identiche a sé stesse, mentre cambiano costantemente. Il riconoscimento della morte di Dio e dell’eterno ritorno dell’uguale avvia verso l’oltre-uomo, cioè verso il superamento dell’uomo. Come potremmo noi accontentarci dell’uomo di oggi. Questa è superamento degli sterili valori della tradizione: è l’ideale di un umano-sovrumano benessere e benvolere, un ideale che apparirà molto spesso disumano, se lo si pone, a esempio, accanto a tutta la serietà terrena fino a oggi esistita.
Miriana Ferri
Miriana Ferri
2025-07-31 09:16:00
Numero di risposte : 1
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La Gaia scienza è il libro in cui Nietzsche porta a sviluppo completo la propria riflessione, e la felicità cui allude si spiega appunto con la liberazione dello spirito umano da ogni metafisica. Con la sconcertante rivelazione del folle uomo dell’aforisma 125 della Gaia scienza è da interpretare sotto una luce diversa. Dio è morto, Dio resta morto e noi lo abbiamo ucciso. Non è troppo grande, per noi, la grandezza di questa azione, che punta a indicare la crisi morale del mondo contemporaneo, il suo radicale nichilismo. La decadenza del presente, la sua intima tragicità è allora dovuta a questa radice primigenia, che prelude alla riflessione dell’ultimo Nietzsche e al nichilismo attivo del Così parlò Zarathustra. Vengo troppo presto, non è ancora il mio tempo, questo enorme avvenimento è ancora per strada e sta facendo il suo cammino, non è ancora arrivato fino alle orecchie degli uomini. Fulmine e tuono vogliono tempo, il lume delle costellazioni vuole tempo, le azioni vogliono tempo, anche dopo essere state compiute, perché siano vedute e ascoltate. Quest’azione è ancora sempre più lontana da loro delle più lontane costellazioni, eppure son loro che l’hanno compiuta.