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Cosa cercava Giasone?

Italo Giordano
Italo Giordano
2025-07-28 11:35:38
Numero di risposte : 4
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Giasone è il figlio di Esone, il legittimo re di Iolco, una città della Tessaglia. Sin da giovane, Giasone è segnato da una vita complicata e dal destino di dover riconquistare ciò che gli spetta di diritto. Il mito di Giasone e del vello d’oro prende forma quando Pelia, timoroso di perdere il potere, propone al giovane eroe un’impresa apparentemente impossibile: recuperare il vello d’oro, custodito nella lontana Colchide e protetto da un drago. Questo vello, originariamente posseduto da un ariete divino, è un simbolo di sovranità e potere, e chi lo possiede è considerato il legittimo re. Pelia è convinto che questa missione eliminerà la minaccia di Giasone, ma l’eroe accetta la sfida senza esitazioni, deciso a dimostrare il proprio valore e a riconquistare il trono.
Renata Sartori
Renata Sartori
2025-07-28 09:37:33
Numero di risposte : 4
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Pelia promise a G. di restituirgli il regno se avesse conquistato il vello d’oro in Colchide. G. portò a compimento la spedizione degli Argonauti, tornò a Iolco e si impadronì del regno. Secondo la versione più comune della leggenda, il padre, quando fu spodestato dal fratellastro Pelia per salvare G. lo mandò presso il centauro Chirone, dal quale G. fu allevato, finché giunto ai 20 anni tornò a richiedere la signoria di Iolco indossando uno strano costume: una pelle di pantera sulle spalle, una lancia in ogni mano e il piede sinistro senza calzare. Pelia, spaventato perché un oracolo gli aveva detto di guardarsi dall’uomo che avesse un solo calzare,romise a G. di restituirgli il regno se avesse conquistato il vello d’oro in Colchide. Sperava che l’eroe sarebbe morto nell’impresa, ma G. portò a compimento la spedizione degli Argonauti, tornò a Iolco e si impadronì del regno. Con sé portò da Medea, figlia di Eeta re della Colchide, dalla quale era stato aiutato e che gli diede un figlio, Medeio.
Marina Santoro
Marina Santoro
2025-07-28 09:35:37
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La leggenda narra che Giasone per andare alla conquista del vello d’oro, attraversò tutto il Mediterraneo, scegliendo i componenti della sua ciurma tra i più famosi eroi dell’antica Grecia. Partito insieme agli Argonauti, con la nave risalì anche l’Eridano per giungere, infine, alla corte di Eete.
Leone Pellegrini
Leone Pellegrini
2025-07-28 07:15:46
Numero di risposte : 4
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Giasone chiede a suo zio Pelia la restituzione del regno usurpato. Pelia gli comanda di portargli prima il «vello d’oro», che si trova nella lontana Colchide. Il vello d’oro è la pelle d’oro di un montone alato consacrato ad Ares, appeso nel bosco sacro del dio, custodito da un enorme drago. Giasone parte allora con i suoi compagni su una nave di nome Argo. Finalmente giungono nella Colchide, dove regna il re Eeta. Questi promette a Giasone di consegnargli il «vello d’oro». Prima però deve domare due tori dalle unghie di bronzo e spiranti fiamme dalle narici. Poi aggiogarli all’aratro e solcare con essi un campo sacro ad Ares. Infine, seminare denti di drago e combattere contro guerrieri nati da quei denti.