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Qual è il significato di Demetra nella mitologia greca?

Vera Pellegrino
Vera Pellegrino
2025-04-28 11:47:52
Numero di risposte: 2
Demetra, figlia di Crono e di Rea e quindi sorella di Zeus, è nella mitologia greca la dea delle piante e dei cereali, patrona della fertilità del suolo e della fecondità femminile. Ebbe due figli: Persefone dal fratello Zeus e Pluto (dio delle ricchezze) dal mortale Iasione. Oltre questi ebbe anche il cavallo Arione dal fratello Poseidone. Nella mitologia latina è identificata con Cerere, dea della vegetazione e delle biade il cui culto veniva festeggiato nelle feste cosiddette "cerialia" dove venivano sacrificate delle scrofe, a lei sacre e si offrivano le primizie dei campi.
Monica Greco
Monica Greco
2025-04-16 03:47:07
Numero di risposte: 3
Dietro la sistemazione esiodea si conservano i tratti di un’antichissima divinità materna della Terra, direttamente espressa dal nome, nel quale l’etimologia antica individuava un primo elemento Δη- (o Δā-), equivalente a Gā, Gaia, la «terra». A tale interpretazione del nome, accettata dalla maggior parte degli studiosi moderni, si connette un antichissimo rapporto della dea con Posidone e la sua maternità datrice di vita animale e vegetale. Nella tradizione vulgata, D. essendole stata rapita la figlia, corse disperata per 9 giorni e 9 notti finché Elio la informò che Persefone era stata portata via da Ade, col consenso di Zeus. Per il dolore di D. la terra divenne sterile, finché con l’accordo che Persefone sarebbe ritornata ogni anno presso la madre fra la primavera e l’autunno, D., placata, tornò all’Olimpo, e fu di nuovo dispensiera di fecondità per la terra. Era venerata anche, col nome di dea Tesmoforo, in quanto regolatrice delle leggi della vita coniugale e familiare, nelle feste Tesmoforie. Il centro del culto di D. fu Eleusi, dove si celebravano le grandi feste Eleusine. Gli attributi di D. e Persefone sono: le spighe di grano, il narciso e il papavero, simbolo di fecondità, il serpente, simbolo della terra e di resurrezione.
Vitalba Negri
Vitalba Negri
2025-04-16 03:27:05
Numero di risposte: 1
Demetra, figlia di Crono e Rea, è dea della natura, dei raccolti e delle messi, del grano e dell'agricoltura, responsabile del ciclo delle stagioni, della vita e della morte. Nella mitologia romana la sua figura corrisponde a quella di Cerere. Dalla sua unione con Zeus nasce Kore, insieme a lei protagonista del famoso mito tramandato più volte da diversi storici del mondo greco e latino e ancora oggi oggetto di attenzione e di interesse. Demetra si dispera per la perdita della figlia ma non si rassegna, cercandola in lungo e in largo per giorni, senza risultati. Quando Hermes le rivela come sono andate le cose e chi sia il responsabile del suo dolore, la dea, furiosa, reagisce provocando un lungo inverno, che blocca la crescita delle messi e i raccolti. Cosciente del suo ruolo fondamentale per il prosperare della vita sulla terra, la dea abbandona l'Olimpo minacciando di non farvi più ritorno e di trascurare i suoi doveri fino a che la figlia non sarà tornata sulla terra. La madre dunque perdona la leggerezza della figlia e la accetta nella sua nuova veste di regina degli inferi. L'equilibrio spezzato lascia spazio a un nuovo rapporto tra le due, alla luce di ruoli nuovi e di una maggiore consapevolezza. È così che ogni anno, Demetra aspetta con trepidazione il suo ritorno, esprimendo la gioia per il suo arrivo facendo rifiorire la natura e regalandoci la primavera.