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Qual è la leggenda di Demetra?

Elisabetta Ferretti
Elisabetta Ferretti
2025-05-01 14:19:32
Numero di risposte: 2
Il mito narra che Demetra, dea della terra e protettrice della natura, ebbe una bellissima figlia, Persefone, da suo fratello Zeus. Ade, il dio dei morti, si innamorò della fanciulla e la rapì, trascinandola con lui nel regno degli inferi. Demetra, allora, iniziò a cercare sua figlia ovunque e, in preda alla disperazione, smise di prendersi cura delle piante, tanto da provocare una grande carestia di fiori e di frutti sulla terra. Zeus allora decise di intervenire e ordinò ad Ade di restituire Persefone a Demetra. Ade acconsentì, ma prima di lasciarla andare le fece mangiare sei chicchi di melagrana, che costrinsero la ragazza a tornare da lui, nel regno dell’oltretomba, per sei mesi all’anno. Così gli antichi si spiegavano il ciclo delle stagioni: quando Persefone tornava sulla terra, Demetra felice risvegliava la natura, in primavera e in estate. Al contrario, durante il suo rientro negli Inferi, la natura si riaddormentava e i terreni tornavano ad essere spogli e senza vita, come accade in autunno e in inverno.
Joshua Costantini
Joshua Costantini
2025-04-24 06:52:19
Numero di risposte: 3
Il mito di Demetra ci parla di una dea per la quale la figlia rappresenta il bene più prezioso e che, per estensione, protegge i cicli della vita e del cibo rappresentati dall'agricoltura e dalla fertilità della terra. Demetra era la dea protettrice dei cereali, delle coltivazioni e della fertilità dei campi. Era anche la custode del matrimonio, della legge sacra e dei cicli di vita e morte. Il mito di Demetra ci racconta che la dea amava profondamente sua figlia Persefone. La ragazza camminava per i campi rendendo fertili tutte le coltivazioni che incontrava lungo il suo cammino e facendo germogliare la vita ovunque andasse. Ade, il dio degli inferi, si innamorò a prima vista della sua bellezza. Il mito di Demetra ci racconta che quando la dea si rese conto che la figlia era scomparsa, presa dalla rabbia, trasformò le figlie di Oceano in sirene. Dopo nove giorni di ricerca, Ecate, dea delle arti magiche e della stregoneria, udì i lamenti di Demetra e venne a conoscenza del suo grande dolore. Il mito ci racconta che Ecate portò Demetra al cospetto di Apollo, il dio del sole, che aveva visto e sapeva quello che era accaduto. Il dio disse a Demetra che Persefone era nel mondo dei morti. Mentre Demetra cercava sua figlia, dimenticò i suoi doveri di protettrice dei campi e la terra iniziò a diventare improduttiva. Tutti i raccolti marcivano e gli uomini iniziarono a patire la fame. Preoccupato per la situazione, Zeus decise di stringere un accordo con Ade. Le due divinità stabilirono che Persefone avrebbe trascorso sei mesi negli inferi con Ade e gli altri sei mesi nell’Olimpo con la madre. Quando sarebbe stata nel mondo dei morti, la terra non avrebbe prodotto nulla; viceversa, quando si sarebbe trovata nell’Olimpo, i campi sarebbero stati fertili. Così nacquero le stagioni.
Renata Benedetti
Renata Benedetti
2025-04-16 18:38:22
Numero di risposte: 2
Demetra, figlia di Crono e Rea, è dea della natura, dei raccolti e delle messi, del grano e dell'agricoltura, responsabile del ciclo delle stagioni, della vita e della morte. Dalla sua unione con Zeus nasce Kore, insieme a lei protagonista del famoso mito tramandato più volte da diversi storici del mondo greco e latino e ancora oggi oggetto di attenzione e di interesse. È qui infatti che Kore si trova, insieme ad altre fanciulle, figlie di Oceano, intenta a raccogliere fiori, quando Ade, dio degli inferi, la sceglie come consorte per il suo regno, col benestare di Zeus. È così che la terra si apre per permettere al dio di rapire la giovane e di condurla nel regno dei morti. Demetra si dispera per la perdita della figlia ma non si rassegna, cercandola in lungo e in largo per giorni, senza risultati. Quando Hermes le rivela come sono andate le cose e chi sia il responsabile del suo dolore, la dea, furiosa, reagisce provocando un lungo inverno, che blocca la crescita delle messi e i raccolti. La fanciulla innocente e inconsapevole di un tempo, che si affida totalmente alla madre, adesso lascia spazio a una donna adulta che osa conoscere l'ignoto. Alla fine, comunque, grazie all'intervento di Zeus, si riesce a giungere a un compromesso: Persefone non sarà condannata a vivere costantemente nelle tenebre dell'oltretomba, ma dovrà rimanerci solo per un numero di mesi equivalente al numero di semi da lei mangiati, potendo invece trascorrere i restanti con la madre sulla terra. È così che ogni anno, Demetra aspetta con trepidazione il suo ritorno, esprimendo la gioia per il suo arrivo facendo rifiorire la natura e regalandoci la primavera.