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Come si chiama il traghettatore degli inferi?

Ortensia Barbieri
Ortensia Barbieri
2025-10-06 00:33:07
Numero di risposte : 9
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Caronte è una figura che ritroviamo sia nella mitologia greca che romana: si occupava di traghettare le anime dal mondo dei vivi all’Ade, il regno dei Morti, attraverso il fiume Stige o Acheronte. Il traghettatore infernale viene descritto da Dante come un uomo spaventoso: un vecchio con barba e capelli lunghi e candidi accompagnati da occhi cerchiati di fuoco. Caronte è il figlio di Erebo, la personificazione dell’oscurità degli Inferi, e di Notte, la personificazione della notte della Terra. Caronte svolgeva le proprie mansioni solo a beneficio di chi era stato seppellito con una cerimonia funebre oppure era in grado di pagargli un obolo per il viaggio. Tutti coloro che erano privi di questi requisiti venivano condannati a errare nel Limbo, un bosco spettrale ammantato di nebbia, per l’eternità. Caronte è il nome del traghettatore degli inferi nell'antica mitologia greca e romana.
Giuseppa Villa
Giuseppa Villa
2025-10-03 17:49:22
Numero di risposte : 7
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Il traghettatore degli inferi si chiama Caronte. Il suo compito è trasportare oltre il fiume Acheronte le anime dei morti. In bocca a questi si usava porre una moneta come obolo per il traghetto nella sua barca.
Loredana Giordano
Loredana Giordano
2025-09-20 09:44:30
Numero di risposte : 6
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Caronte è il traghettatore delle anime dei morti al di là del fiume dell'Ade Acheronte. Virgilio lo descrive nel libro VI dell'Eneide, durante la discesa agli Inferi di Enea: è un vecchio dall'aspetto squallido, che fa salire sulla sua barca le anime dei defunti ma lascia sulla riva gli insepolti, come Palinuro. Il Caronte virgiliano si oppone al passaggio di Enea, ma la Sibilla che gli fa da guida lo convince mostrandogli il ramo d'oro da offrire a Proserpina, la regina degli Inferi moglie di Plutone. Caronte compare in Inf., III, 82-111, dove Dante si rifà stettamente all'episodio dell'Eneide accentuando i tratti demoniaci del traghettatore e facendone uno strumento della giustizia divina. Inoltre il Caronte dantesco traghetta solo le anime dannate, mentre diverso trattamento è riservato alle anime salve destinate in Purgatorio.